La tua patente è scaduta? C’è da preoccuparsi, perché a tutela degli automobilisti smemorati non esiste un vero e proprio periodo di tolleranza. Circolare con una patente scaduta equivale al circolare senza patente (sono entrambi illeciti amministrativi, anche se diversi), e la legge punisce severamente chi contravviene alle regole. Ecco la guida completa sugli argomenti legati alla scadenza della patente, al periodo di tolleranza e alle sanzioni applicate a chi circola con una patente non valida o scaduta.
Patente scaduta: cosa rischia chi guida senza?
Può accadere per una semplice dimenticanza.
D’Altronde, a ritrovarsi con la patente scaduta dopo 10 anni dal rilascio della prima sono praticamente tutti gli italiani, fatta eccezione per gli over 50 e gli over 70 (per loro, la patente scade rispettivamente dopo 5 anni dal rilascio dell’ultima e dopo 3).
La validità della patente è molto lunga e scordare di provvedere al suo rinnovo è un po’ all’ordine del giorno. Trascorso tanto tempo non ci si dimentica di averla nel portafoglio, ma di controllare quando scade sì.
Purtroppo la legge non ha introdotto un periodo di tolleranza. Si tratterebbe, in caso, di un arco temporale che va dal giorno di scadenza della patente ad un termine ultimo, e che consentirebbe di circolare senza incorrere nelle sanzioni previste dal Codice della Strada entro quel termine.
Le sanzioni possono essere molto salate, perché circolare con una patente scaduta significa circolare con un documento non valido, che non autorizza l’automobilista alla guida.
In questo articolo approfondito, CarX.it spiega nel dettaglio il tema della tolleranza e quali sono le sanzioni applicate ai contravventori, cioè a chi guida con la patente scaduta.
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Scadenza della patente e periodo di tolleranza
Pessima notizia per gli automobilisti smemorati. La legge non ammette ignoranza e tantomeno tolleranza per chi dimentica di rinnovare la patente.
Non conoscendo i regolamenti si immagina facilmente che allo scadere della patente si abbia un periodo di tolleranza a disposizione per provvedere al rinnovo, proprio come funziona per l’assicurazione.
E invece no: se la patente sta per scadere bisogna munirsi della nuova prima che scada (in pratica non bisogna farla scadere).
Anche se ai patentati di vecchia data “scappa” la dimenticanza -è comprensibile se si pensa, ad esempio, agli automobilisti over 70- in caso di controlli da parte delle Autorità non c’è scusa che tenga, né giustificazione accettabile per di evitare le sanzioni.
Cosa comporta il circolare con la patente scaduta?
Innanzitutto il provvedimento più drastico: il ritiro immediato del documento di guida. Segue l’autorizzazione (può essere definita “periodo di tolleranza”?) a guidare l’auto solo fino ad una certa destinazione, in genere fino a casa, per poi lasciarla in garage fino al rinnovo della patente.
Delle sanzioni pecuniarie applicate parleremo poi. Ciò che conta ora è chiarire che la legge non prevede periodi di tolleranza di alcun tipo, neanche di un solo giorno.
Oggi però ricordare la scadenza della patente è più semplice, perché la data viene fatta coincidere con quella del compleanno.
Per dissipare ogni dubbio, basta leggere sul retro del documento il punto 4b, dove è indicata la scadenza del documento.
E’ bene precisare inoltre che guidare con la patente scaduta non costituisce reato, rappresenta bensì un illecito di tipo amministrativo.
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Le sanzioni per chi circola con la patente scaduta
Qual è la sanzione prevista per chi guida con la patente scaduta?
Si tratta di una multa che va da 155 € a 624 € a cui si aggiunge, come abbiamo visto, la sanzione accessoria del ritiro della patente.
Ricevuta la sanzione bisogna subito attivarsi per il rinnovo del documento.
Nella specie, entro 10 giorni dal ritiro della patente è necessario sottoporsi alla visita medica obbligatoria per rinnovare la patente, che si svolge presso la Commissione Medica Locale.
Se passano più di 10 giorni, il documento scaduto viene inviato alla Prefettura della zona in cui è avvenuta l’infrazione, dove lo si può ritirare esibendo il certificato medico di idoneità che ne attesti il rinnovo.
La visita presso la Commissione Medica può essere prenotata presso gli uffici della Motorizzazione o tramite le agenzie di servizi auto.
Nel caso delle patenti scadute da oltre 3 anni, la Motorizzazione potrebbe (ipotesi questa abbastanza frequente) chiedere all’automobilista di sostenere di nuovo l’esame teorico e pratico.
Va sottolineato come in caso di sinistri stradali con patente scaduta, l’Rc non operi. La compagnia non copre cioè con l’indennizzo i danni derivanti dall’incidente.
Ogni quanto rinnovare la patente?
A questo punto giova ricordare ogni quanto va rinnovata la patente di guida.
Ecco uno schema facile da memorizzare:
- ogni 10 anni se il conducente ha fino a 50 anni ( allo scadere del 10° anno va rinnovata);
- ogni 5 anni se il conducente ha da 51 a 70 anni;
- ogni 3 anni se il conducente ha da 71 a 80 anni;
- se il conducente ha da 81 anni in poi, la patente dura 2 anni.
Tali scadenze si riferiscono però a situazioni “ordinarie”.
Chi ha commesso reati come la guida in stato di ebbrezza è infatti soggetto a termini diversi per il rinnovo della patente.
A partire dal commesso reato, la patente viene ritirata per un determinato periodo di tempo, allo scadere del quale ci si deve sottoporre alla visita presso la Commissione Medica Locale allegando esami particolari, tra cui le analisi del sangue e delle urine.
Dalla prima visita medica la patente può essere restituita (a discrezione della Commissione) ma solo per un anno.
La validità del documento sarà dunque ridotta a 12 mesi e il rinnovo è legato alla successiva visita medica, che si tiene generalmente a distanza di un anno dalla prima.
Patente scaduta: come rinnovarla?
La patente scaduta può essere rinnovata prenotando una visita medica presso la Motorizzazione Civile o presso una autoscuola.
Il costo complessivo per il rinnovo delle patenti si aggira tra i € 100 e i € 130.
I costi fissi sono: € 16 per la marca da bollo, € 10,20 per i diritti della Motorizzazione e € 6,8 per la spedizione della patente. A tali spesa va aggiunto il costo della visita medica (ra i € 60 e i € 90).