Avete mai sentito parlare di trazione integrale? In questa guida vogliamo proprio parlarvi di questo argomento per rispondere a ogni vostro dubbio e a ogni vostra curiosità. Esistono tre tipi di trazione: la trazione anteriore, la trazione posteriore e la trazione integrale.
Fino a poco tempo fa era solamente destinata a modelli realizzati per guidare fuoristrada o in condizioni avverse a livello atmosferico. Oggi, invece, si trova in più modelli. In questo modo, si accontentano più clienti, anche coloro che ricercano delle soluzioni alternative 4×4. Vediamo quindi insieme i vantaggi e gli svantaggi di acquistare una vettura a trazione integrale.
Alcune riflessioni preliminari
La prima considerazione da fare è molto, per così dire, pratica: le auto a trazione integrale costano di più. Ecco perché è bene valutare in modo approfondito le proprie esigenze. Se vi interessa una trazione integrale perché è di moda, lasciate perdere: potrebbe non essere vantaggiosa per voi. Se invece fate molto off road oppure avete proprietà in luoghi un po’ difficili da raggiungere, potrebbe fare al caso vostro (e in questo caso potreste pensare proprio ad un classico 4X4 o a un Suv).
Trazione integrale: soluzione non permanente
In genere sul mercato le trazioni integrali montate su vetture più economiche non sono permanenti. Questo significa che non sono in grado di inviare trazione sulle 4 ruote in ogni momento, in modo continuativo e perenne durante la marcia. A oggi, infatti, esistono dei sistemi di inserimento intelligente: le ruote posteriori si attivano laddove le anteriori non hanno più aderenza, e viceversa. La stessa situazione si verifica qualora dovessero avvenire degli slittamenti. L’asse secondario subisce una spinta quando viene premuto l’acceleratore, oppure se la centralina dovesse rilevare uno slittamento da parte delle ruote di trazione. Fino a questo punto, l’auto si comporta come se avesse trazione o anteriore o posteriore.
Questo è un sistema molto comodo per chi non ha esigenze particolari, ma vuole quel qualcosa in più dalla propria auto. Un qualcosa in più che si chiama sicurezza in alcune specifiche situazioni. Quando si viaggia moltissimo è una buona soluzione.
Soluzione permanente
Poi ci sono le auto che hanno sempre la trazione integrale in ogni momento della marcia. Le versioni più evolute (e costose, si tratta sempre di auto di fascia alta) riescono a ripartire la coppia in modo diverso tra le varie ruote, addirittura in modo del tutto indipendente, a seconda delle condizioni di guida.
Trazione integrale: costi per il mantenimento
Fate attenzione, nella scelta della trazione integrale, a fare bene i calcoli. Sebbene possa rivelarsi una scelta vantaggiosa, scuramente non risulta essere al pari economica. La trazione integrale ha bisogno di una manutenzione costante, ma non solo. È responsabile dell’usura precoce degli pneumatici che dovranno essere cambiati più spesso. Un’auto 4×4 è molto più pesante rispetto le vetture prive di trazione integrale. Di conseguenza, i costi aumentano anche per il carburante, che si consuma più velocemente.
Conclusioni
Per quanto riguarda invece i vantaggi, bisogna dire che il 4×4 ha maggiore aderenza. Di conseguenza, aumenta la sicurezza su strada laddove il terreno è poco aderente. Si guida molto bene e con grande tranquillità anche laddove il clima risulti essere avverso.
Ciò che invece bisogna valutare bene prima di acquistare un’auto a trazione integrale è che i suoi costi sono più elevati rispetto la norma. All’acquisto, il prezzo di listino è più alto rispetto vetture a trazione solo anteriore o posteriore. Anche il mantenimento prevede un aumento dei costi, così come la manutenzione delle varie componenti della vettura. Sta al singolo decidere quali sono le proprie esigenze e se una 4×4 faccia al caso suo.