Subaru si reinventa: Outback diventa SUV, Trailseeker è elettrica

Subaru presenta al Salone di New York 2025 due modelli chiave: la nuova Outback che si trasforma in SUV e la Trailseeker, il primo SUV coupé elettrico del marchio.

Subaru
Il teaser pubblicato su Instagram da Subaru

Subaru si presenta al Salone di New York 2025 con una doppia novità che segna un punto di svolta nella storia recente del costruttore giapponese. Due modelli, due strade differenti, ma un unico obiettivo: rimanere rilevanti in un mercato, quello statunitense, che da sempre rappresenta una fetta fondamentale del business Subaru. La nuova Subaru Outback e l’inedita Subaru Trailseeker debuttano sotto forma di teaser, ma le anticipazioni e i segnali lanciati dalla casa madre parlano chiaro: l’evoluzione è già iniziata. Da una parte, una delle station wagon più longeve e riconoscibili del brand si prepara a una trasformazione radicale diventando a tutti gli effetti un SUV. Dall’altra, Subaru si affaccia con convinzione nel mondo delle elettriche con un modello coupé sviluppato ancora una volta in collaborazione con Toyota. Due anime distinte, legate da un filo comune: il desiderio di rimanere fedeli al DNA Subaru pur adattandosi ai tempi che cambiano.

Subaru Outback cambia pelle ma non anima: da station a SUV puro

Il primo grande cambiamento riguarda la Subaru Outback, un nome storico che nel 2025 si prepara a vivere un momento di discontinuità rispetto al passato. Fin dal suo debutto, la Outback ha rappresentato una via di mezzo tra la praticità delle station wagon e la versatilità dei SUV. Un’ibridazione di concetti che ha conquistato un pubblico fedele, specialmente in Nord America, dove le doti di guida su neve e sterrato e l’elevata capacità di carico sono da sempre molto apprezzate. Il modello che debutterà al New York International Auto Show segnerà un punto di rottura importante: la Outback diventerà un SUV a tutti gli effetti.

La carrozzeria, pur mantenendo una certa parentela stilistica con la generazione attuale, si evolverà in forme più verticali, con un lunotto quasi perpendicolare al suolo per non sacrificare lo spazio interno. A testimoniare la natura avventurosa della nuova Outback c’è l’immagine teaser diffusa da Subaru: un mezzo impegnato su un percorso fuoristrada, con le ruote immerse nel fango e la trazione integrale in piena azione. Proprio quest’ultimo dettaglio rappresenta la continuità più forte col passato. Anche nella sua nuova veste, infatti, la Outback continuerà a proporre la celebre trazione integrale simmetrica Subaru, una delle tecnologie distintive del marchio.

Sul fronte motorizzazioni, Subaru non ha ancora confermato nulla, ma i segnali che arrivano dal Giappone lasciano poco spazio ai dubbi. È probabile che la nuova Outback possa essere equipaggiata con il powertrain full hybrid già utilizzato sulla nuova Forester e sulla Crosstrek. Una motorizzazione che abbina efficienza e trazione integrale, e che rappresenta una risposta concreta alle normative ambientali sempre più stringenti negli Stati Uniti. Allo stesso tempo, non è escluso che Subaru possa mantenere nella gamma americana alcune unità benzina tradizionali, che continuano ad avere un loro pubblico di riferimento, specialmente nei territori più remoti e meno elettrificati.

Trailseeker: il nuovo corso elettrico firmato Subaru

La seconda novità in casa Subaru è forse quella più attesa dal punto di vista tecnologico e strategico. Si chiama Subaru Trailseeker ed è un modello completamente nuovo, il cui arrivo segna l’apertura di una nuova fase per il marchio giapponese. Di Trailseeker si conosce ancora poco, ma una cosa è certa: sarà un veicolo 100% elettrico e sarà sviluppato in collaborazione con Toyota, esattamente come è avvenuto per le gemelle Subaru Solterra e Toyota bZ4X. In questo caso, però, la filosofia cambia profondamente. Trailseeker non sarà un SUV tradizionale, ma assumerà una forma da SUV coupé, più dinamica e orientata al design, pur senza rinunciare a una spiccata attitudine offroad, come lascia intuire il nome scelto.

L’ipotesi più accreditata è che la Trailseeker derivi direttamente da un’evoluzione della Toyota C-HR, o da una piattaforma condivisa che ne ricalca filosofia e proporzioni. La presenza della trazione integrale è pressoché scontata, così come la possibilità di vedere una configurazione dual motor, capace di offrire prestazioni convincenti anche lontano dall’asfalto. È verosimile aspettarsi potenze comprese tra i 200 e i 300 cavalli, con un’autonomia che potrebbe superare i 500 chilometri nel ciclo WLTP, sfruttando batterie di ultima generazione e un’ottimizzazione del software di gestione sviluppato in sinergia con Toyota.

Trailseeker si propone dunque come il modello che mancava nella gamma Subaru: un SUV elettrico sportivo, rivolto a un pubblico giovane e urbano, che vuole un’auto tecnologica ma pronta all’avventura. Un’operazione ambiziosa, che mira a rafforzare la presenza del marchio in un segmento in fortissima espansione e ad anticipare il gusto di una clientela sempre più attenta al design e alla sostenibilità.

Un futuro che guarda lontano ma parte dagli Stati Uniti

Il Salone di New York 2025 si conferma terreno fertile per le ambizioni di Subaru, che proprio negli Stati Uniti trova il suo principale mercato. Le due novità attese per la kermesse americana rappresentano una fotografia precisa della doppia anima del marchio: da un lato, l’eredità di modelli storici come la Outback, che continuano a evolversi pur restando fedeli alle proprie radici; dall’altro, una visione proiettata al futuro, che passa inevitabilmente dall’elettrificazione e da un linguaggio stilistico più audace.

Il cambiamento della Outback in SUV è emblematico: si tratta di una trasformazione che punta ad allineare Subaru alle esigenze di un mercato in cui la carrozzeria station wagon è in declino, mentre i SUV continuano a dominare le classifiche di vendita. Una strategia che ha già funzionato in passato con altri modelli e che ora viene replicata con uno dei nomi più iconici della gamma.

La Trailseeker, dal canto suo, è la dimostrazione che Subaru non intende restare alla finestra nel confronto sull’elettrico. Dopo il timido debutto con la Solterra, il marchio vuole rilanciare con un prodotto dal forte impatto emotivo e visivo, pensato per essere riconoscibile e desiderabile. Il supporto di Toyota, che ha già una roadmap ben definita sull’elettrico, offre a Subaru una base solida su cui costruire un’intera generazione di veicoli a zero emissioni.

Outback e Trailseeker: due nomi, una sola direzione

Seppur molto diverse tra loro, Outback e Trailseeker condividono lo stesso obiettivo: rappresentare il volto nuovo di Subaru in un momento storico in cui innovazione, efficienza e riconoscibilità sono le tre chiavi per il successo. Entrambe rispondono a esigenze specifiche del mercato, ma parlano lo stesso linguaggio di fondo, fatto di trazione integrale, robustezza, capacità di affrontare percorsi impervi e attenzione crescente alla sostenibilità. È la conferma di un’identità forte, che non rinnega le origini ma sa evolvere per affrontare il futuro. Con queste due novità, Subaru lancia un messaggio chiaro: la rivoluzione è cominciata, e ha il profilo alto di un SUV e il silenzio elegante di un’elettrica.

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