Scadenza bollo auto: quanto tempo ho per pagare? Una domanda, questa, che prima o poi ogni automobilista (soprattutto quelli più smemorati) si pone. Il bollo auto, che non è altro che una tassa di possesso sull’automobile, va pagato ogni anno e qualche volta può capitare di dimenticarsene. Niente paura, vediamo quali sono i termini per il pagamento e cosa si rischia in caso di ritardo.
Scadenza bollo auto: quando si paga?
Come detto in apertura, il bollo si paga ogni anno. C’è però una differenza tra il primo bollo e quelli successivi. Il primo bollo deve essere infatti pagati entro un mese dall’immatricolazione del veicolo. Se però l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi giorni del mese, il bollo può essere pagato entro l’ultimo giorno del mese successivo. Facciamo un esempio concreto: se l’immatricolazione è avvenuta il 3 marzo, il bollo va pagato entro il 31/03; se invece l’auto viene immatricolata il 26 marzo si ha tempo fino al 30 aprile. Se l’ultimo giorno disponibile cade in un giorno festivo, la scadenza passa al primo giorno feriale successivo.
Per le auto usate basta sapere quando l’auto è stata immatricolata. Come? Guardando il libretto di circolazione, oppure recandosi in un’agenzia di pratiche auto, al Pra, all’ufficio Aci o al sito dell’Aci. Una volta conosciuto il mese di immatricolazione, sapete entro quando è da pagare. Per esempio, se il mese di immatricolazione è agosto avete tempo fino al 30 settembre.
Bollo auto scaduto: pagamento in ritardo
Cosa si rischia se si paga il bollo in ritardo? Si rischia di pagare una sanzione e gli interessi. Questi aumentano all’aumentare dei giorni di ritardo che si accumulano:
- entro 14 giorni di ritardo: sanzione minima allo 0,1% per ogni giorno di ritardo;
- entro 30 giorni: 1,5% di sanzione;
- tra i 30 e i 90 giorni di ritardo: 1,97% di sanzione;
- dopo 90 giorni ma non oltre un anno: 3,75% di sanzione;
- dopo il primo anno: 4,286% di sanzione;
- dopo due anni: 30% di sanzione.
Mancato pagamento
Cosa si rischia se non si paga? Oltre alla sanzione e agli interessi, si rischia il fermo amministrativo dell’auto dopo la notifica di una cartella esattoriale. Potenzialmente si rischia anche il pignoramento del conto in banca o il quinto dello stipendio.
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