In questo articolo troverai ogni informazione riguardante il rimappare la centralina dell’auto.
Ad oggi le vetture sono molto diverse tra di loro e ci sono casi in cui quest’operazione è conveniente, in altri non lo è.
In generale, cambiare la mappatura è del tutto differente se avviene in un’auto tradizionale o una di nuova generazione.
Rimappare la centralina dell’auto: conviene?
Si è iniziato a parlare di rimappatura della centralina nel 1992. Quest’operazione consente di aumentare la forza e la potenza del motore, modificandone le parti interne.
Quando è entrato in voga il modificare la centralina, le automobili sul mercato erano Euro 0 o 1. Si trattava di propulsori a iniezione elettronica con l’accensione a parte.
Oggi si riflette su come attuare le modifiche alla centralina della vetture elettrificate.
Bisogna anche dire che però, talvolta, rimappare la centralina dell’auto può rivelarsi pericoloso e creare danni al motore, anziché aumentarne le prestazioni.
Ci sono diversi elementi che potrebbero compromettere l’ECU (Engine Control Unit, ovvero la centralina).
Molte vetture sono state progettate per essere modificate solo da esperti: se le toccassero mani non esperte ci sarebbero dei rischi.
Comunque sia, ogni caso è a sé stante. I parametri da tenere in considerazione sono innumerevoli, per cui non sempre è possibile sapere se la modifica andrà o meno a buon fine.
Rimappare la centralina dell’auto: cosa significa
Il termine per la modifica dell’ECU non sempre è corretto, ma sicuramente rende l’idea.
Si tratta di cambiare dei valori che determinano l’output. I parametri del motore sono indicati in sistema esadecimale oppure tramite una grafica 2 o 3D. In base a come vengono “riassestati”, la centralina darà appunto un impulso al motore piuttosto che un altro. Questo dipende dalla mappatura del ECU e quale priorità di vuol dare, quindi, agli ingressi dei diversi sensori presenti nella vettura.
Ad oggi l’operazione è meno manuale: è possibile modificare software senza toccare in alcuno modo la centralina.
Questa, se invece vuol essere modificata, dovrà essere prima staccata dall’auto tramite presa OBD che, generalmente, si trova nel lato del conducente.
Chi modifica la propria auto e la garanzia
Come si è accennato prima, la modifica dell’ECU è un’operazione che, per la complessità delle nuove automobili, diventa un’operazione esclusiva agli “addetti ai lavori”.
Oggigiorno le vetture sono pensate per dare la massima prestazione su una sempre più vasta tipologia di manto stradale.
La loro progettazione diventa complessa, particolareggiata, per cui sarebbe impossibile che chi non abbia grande dimestichezza con i motori possa effettivamente modificare la centralina senza arrecare danno alla parte coinvolta.
Cambiare l’ECU significa “aggiustare” alcuni dettagli che hanno a che fare con modalità di guida peculiari. Per esempio chi ama usare la propria auto in modo sportivo, fuori dal contesto urbano, allora rimappare la centralina significa aumentare la potenza del propulsore per quella specifica situazione e manto stradale. Si tratta talvolta di un “capriccio” legato a situazioni peculiari, ma comunque rischioso se non eseguito da esperti, in modo corretto. Pena la rottura del motore stesso. Così sarà un professionista colui che è in grado di asserire se convenga o meno rimappare o meno l’ECU.
E la garanzia dell’auto?
Bisogna tenere inoltre in conto del fatto che, nell’eseguire tale operazione, si perde del tutto il diritto alla garanzia dell’automobile.
Qualora il propulsore venga (correttamente) aumentato nella sua potenza, allora bisogna farlo presente alla Motorizzazione Civile, modificando le specifiche dell’auto sul libretto. Anche l’omologazione dovrà essere sostituita.
Quanto costa rimappare la centralina dell’auto
Non esiste un costo univoco per quest’operazione. Se dovesse servire per rimettere in sesto il motore, risanarlo, potrebbe richiedere una manodopera gratuita o dal valore molto basso. Se invece si tratta di vetture che hanno un sistema hardware molto complesso, così come le componenti della centralina, allora potrebbero volerci anche più di 300 euro.
C’è da dire che, nell’arco dei 20 anni in cui quest’operazione è entrata in voga, il costo per la manodopera non è aumentato eccessivamente.
È possibile che un motore venga modificato varie volte durante la sua “vita”, acquisendo modelli differenti e software aggiornati.