Ricarica wireless auto: ebbene sì, anche i veicoli elettrici possono essere ricaricati senza fili. Questi sono gli ultimi sviluppi della tecnologia green applicata alla mobilità elettrica.
Ricarica wireless auto: come funziona
Esattamente come per i cellulari, la ricarica senza fili sfrutta il principio dell’induzione elettromagnetica per la trasmissione dell’energia. In pratica, viene prodotta una forza elettromotrice da un conduttore elettrico che a sua volta è immerso dentro un campo magnetico. In presenza di questo sistema, la ricarica parte quando l’auto si trova sopra il punto di ricarica. Esattamente come avviene per i cellulari.
Il sistema wireless funziona con due componenti: c’è il trasmettitore, che è installato dove parte la ricarica, e poi c’è il ricevitore, che ovviamente è messo sul veicolo. Entrambi hanno al loro interno una bobina. Quando i due componenti si incrociano, il trasmettitore inizia a generare il campo magnetico che la bobina ricevente trasformerà in corrente e dunque in energia.
Efficienza ricarica wireless
Ora veniamo alle note, per così dire, dolenti. Anche se la ricarica wirless è esteticamente bellissima perché non ci sono anti estetici cavi volanti che passano da una colonnina all’auto, la ricarica senza fili non decolla. Non ci sono dati sulle automobili, me per i cellulari è assodato che la ricarica senza fili richiede più energia e dunque è meno efficiente.
Per quanto riguarda le auto, esistono anche altre problematiche:
- le bobine sono molto pesanti;
- l’infrastruttura è costosa;
- può essere poco pratica;
- i campi elettromagnetici possono essere potenzialmente dannosi per l’auto.
In ogni caso la ricerca sta andando avanti grazie a diverse case automobilistiche come Volvi, BMW, Kia e Hyundai. In Italia è presente una sperimentazione sulla BreBeMi nel tratto “Arena Futuro”: la ricarica avviene durante il transito grazie a un sistema che si trova nell’asfalto.
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