Renault e Nissan rilanciano l’alleanza: nuovi accordi e progetti per India ed Europa

Renault acquisisce RNAIPL in India, sviluppa per Nissan la nuova Twingo elettrica e ridefinisce l’alleanza. Disimpegno giapponese da Ampere, ma cooperazione su nuovi mercati.

renault e nissan

Il Gruppo Renault e Nissan rinnovano la loro storica alleanza attraverso una serie di nuove collaborazioni industriali e commerciali che segnano una svolta significativa nella strategia congiunta delle due aziende. Dal rafforzamento delle attività in India allo sviluppo di un nuovo modello elettrico per l’Europa, i due costruttori automobilistici dimostrano di voler consolidare la propria presenza globale con una visione condivisa ma più flessibile e adattabile alle nuove sfide del settore.

Renault acquisisce il 100% di RNAIPL e punta sull’India

Uno dei punti centrali del nuovo accordo riguarda l’acquisizione del 100% di Renault Nissan Automotive India Private Ltd (RNAIPL) da parte del Gruppo Renault, che comprerà il 51% delle quote attualmente in mano a Nissan. La mossa rappresenta un chiaro segnale della volontà della casa francese di rafforzare la propria presenza industriale in India, considerata una delle aree strategiche per la mobilità del futuro.

Lo stabilimento di Chennai, attualmente operativo sulle piattaforme CMFA e CMFA+, rappresenterà il fulcro produttivo per lo sviluppo della nuova piattaforma CMF-B, prevista per il 2026. Il sito ha una capacità di oltre 400.000 unità e si basa su un ecosistema di fornitori locali competitivo ed efficiente.

Nonostante l’acquisizione, Nissan continuerà a utilizzare RNAIPL per la produzione dei propri modelli – tra cui la nuova Nissan Magnite – sia per il mercato interno sia per l’esportazione, in linea con la strategia “One Car, One World”.

Collaborazione industriale: Twingo elettrica per Nissan

In un’ottica di co-sviluppo europeo, Nissan ha affidato a Renault – tramite Ampere, il suo spin-off dedicato ai veicoli elettrici – lo sviluppo e la produzione di un nuovo modello derivato dalla Twingo. Questo veicolo compatto di segmento A, progettato direttamente da Nissan, sarà costruito su una base tecnologica Renault e rappresenta un passo concreto verso la razionalizzazione dei costi e dei tempi di sviluppo in Europa.

La nuova city car elettrica è attesa dal 2026, confermando la sinergia tecnica e produttiva tra i due costruttori nonostante un ridimensionamento della loro integrazione finanziaria.

Più flessibilità nell’Alleanza: nuova governance e partecipazioni ridotte

Un altro punto chiave dell’accordo riguarda la ristrutturazione del Nuovo Accordo dell’Alleanza. Renault e Nissan hanno concordato di ridurre l’impegno di lock-up delle rispettive partecipazioni incrociate dal 15% al 10%, garantendo una maggiore flessibilità gestionale e strategica. Entrambe le parti manterranno il diritto, ma non l’obbligo, di scendere fino a questa soglia minima.

Questa decisione consente a ciascun partner di valutare in autonomia le proprie esigenze finanziarie, senza compromettere i legami operativi, e introduce un diritto di prelazione reciproco in caso di vendita di azioni. L’insieme delle condizioni stabilite entrerà in vigore alla fine di maggio 2025, dopo il verificarsi delle condizioni sospensive previste.

Nissan si ritira da Ampere ma prosegue i progetti congiunti

Un altro passaggio significativo riguarda la rinuncia di Nissan all’investimento in Ampere, la divisione EV del Gruppo Renault. Sebbene il costruttore giapponese si disimpegni formalmente dal finanziamento diretto, continuerà a partecipare ai progetti di prodotto già concordati, come dimostra lo sviluppo congiunto della nuova Twingo elettrica.

L’accordo di investimento tra Nissan, Renault e Ampere del 26 luglio 2023 viene quindi risolto consensualmente, ma senza intaccare le sinergie tecnologiche già avviate.

Focus sull’efficienza industriale e free cash flow

Dal punto di vista economico, l’acquisizione del controllo totale di RNAIPL comporterà un impatto sul free cash flow pari a circa 200 milioni di euro nel 2025, legato ai picchi di investimento connessi al lancio di nuovi modelli. Tuttavia, Renault conferma la previsione di generare oltre 2 miliardi di euro di free cash flow nell’anno fiscale, ribadendo anche il proprio margine operativo.

Il consolidamento dello stabilimento indiano rafforza la posizione finanziaria e strategica del Gruppo in una fase di espansione internazionale, supportata dal piano International Game Plan 2027.

India al centro del nuovo asse industriale

La centralità dell’India emerge in tutta la visione strategica di Renault e Nissan. Il paese sarà non solo una piattaforma produttiva per veicoli destinati a mercati emergenti e globali, ma anche un centro di ricerca e sviluppo, servizi digitali e innovazione tecnologica.

Renault vuole creare in India un vero e proprio ecosistema automotive integrato, basato su sostenibilità, efficienza e modularità, in grado di sostenere una crescita sostenuta nei prossimi anni.

Le dichiarazioni dei CEO: cooperazione strategica, non solo finanziaria

Luca de Meo, CEO del Gruppo Renault, ha sottolineato come l’accordo rifletta la nuova filosofia dell’Alleanza: “Più agile, più efficiente e orientata al business. L’obiettivo è sviluppare progetti che generino valore concreto per entrambe le parti”.

Ivan Espinosa, CEO di Nissan, ha ribadito la volontà del costruttore giapponese di “mantenere una presenza forte in India” e di “focalizzarsi sull’efficienza e sulla creazione di un modello operativo più snello, pronto per le sfide del futuro”.

Una nuova fase per l’Alleanza Renault-Nissan

Il nuovo assetto tra Renault e Nissan rappresenta l’evoluzione naturale di un rapporto che dura da oltre vent’anni. Le logiche di cooperazione si spostano sempre più sul piano operativo e industriale, superando le rigidità del passato e aprendo la strada a partnership più flessibili e funzionali ai rispettivi obiettivi.

In un contesto globale in rapida evoluzione, segnato da sfide ambientali, tecnologiche e geopolitiche, questa nuova alleanza tra Renault e Nissan promette di costruire valore, consolidare la presenza in mercati strategici come l’India ed esplorare nuove opportunità nel mondo della mobilità elettrica e sostenibile.

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