Prezzo medio sempre più alto: in Italia vicini ai 30.000 euro

Il prezzo medio è sempre più alto e questo non agevola le vendite

prezzo medio auto

Il prezzo medio delle auto vendute in Italia è sempre più alto e no, non è un’impressione: la media si avvicina pericolosamente ai 30.000 euro.

Prezzo medio auto in Italia: “colpa” dei Suv, ma non solo

Secondo un’analisi compiuta dal Centro Studi Fleet&Mobility, le auto vendute in Italia nel 2022 sono costate in media ben 28.144 euro, cioè il 16% in più rispetto al 2021 con un aumento di ben 3.847 euro. Diciamo la verità: è tantissimo. Se consideriamo i livelli pre-pandemici, quindi se prendiamo come anno di riferimento il 2019, la crescita annua è stata del 10,3%. Un dato quattro volte superiore a quello registrato tra il 2013 e il 2019.

Le cause

Come mai il prezzo medio è sempre più elevato? Questa è una bella domanda che non ha una risposta semplice, perché i fattori che hanno portato a questa crescita dei prezzi sono molteplici. Diciamo innanzitutto che il mercato è cambiato: oggi si vendono più Suv e i Suv costano in media di più rispetto a una berlina o a una city car.

La cosa “atroce” è che le case automobilistiche hanno alzato, e di molto, anche i prezzi delle utilitarie e in Italia questo rialzo dei prezzi si sente molto di più perché abbiamo gli stipendi fermi da 30 anni.

Oltre a questi fattori specifici, ci sono anche altre motivazioni. La pandemia ha scombinato molto le carte e, con la scusa della mancanza di prodotto (ricordate il problema delle materie prime e delle consegne sempre in ritardo?), le aziende automotive hanno avuto l’opportunità di alzare i prezzi.

Le conseguenze del prezzo medio così alto

Abbiamo già accennato alla situazione italiana, molto particolare rispetto ai grandi Paesi europei: qui, con questi prezzi e con i nostri bassi stipendi, comprare auto nuove non è più una cosa “di massa” che si può fare ogni 5 o 6 anni. Ormai ci si tiene stretta la vecchia utilitaria perché spendere quasi 20.000 ero per una city car nuova non ha senso (e non rientra nel budget famigliare). E questo è un problema, anche dal punto di vista ambientale.

Se pensate che questo sia un ragionamento “da poveri”, vi lasciamo in chiusura con un dato. Nel 2008, in Italia sono state immatricolate ben 2,2 milioni di auto nuove con una spesa pari a 37,6  miliardi di euro. La stessa cifra spesa nel 2022, ma per immatricolare solo 1,3 milioni di auto.

L’automobile è stata uno strumento di sviluppo e democratizzazione degli spostamenti, adesso sembra che ci si stia avviando verso un ritorno al passato più remoto, quando l’auto era davvero un privilegio per pochi.

 

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