Pneumatici runflat: tutto quello che devi sapere sulle gomme più resistenti

Pneumatici runflat: convengono oppure no? Scopriamo insieme cosa sono, come sono fatti, vantaggi e svantaggi di questo pneumatico nato per le persone con disabilità.

pneumatici

Pneumatici runflat o pneumatici normali? Prima ancora di scegliere il tipo di pneumatico, andiamo a scoprire come sono fatti questi pneumatici così particolari per capire se vanno bene per la nostra auto e se è conveniente comprarli.

Cosa sono i pneumatici runflat?

Questo tipo di pneumatici sono relativamente nuovi: si tratta di un’innovazione tecnica che risale ai ruggenti anni ’80 per mano della casa produttrice Bridgestone che decise di creare un tipo di pneumatico accessibile. Questo tipo di gomme, infatti, è stato pensato inizialmente per le persone con disabilità che avrebbero potuto trovarsi in difficoltà in caso di foratura. Questa particolarità è stata particolarmente apprezzata dal mercato e oggi sono piuttosto diffusi.

Come sono fatti e come funzionano?

La caratteristica principale di questa tipologia di pneumatici sta nella sua rigidità: in caso di foratura e dunque di perdita di pressione, tali pneumatici riescono a sostenere il peso del veicolo e a permettere al conducente di arrivare in officina senza rischiare di danneggiare l’auto. Come tutti sanno, gli pneumatici tradizionali quando si bucano si afflosciano completamente e continuare la marcia può essere pericoloso.

A livello strutturale, questo genere di pneumatici prevede la presenza di rinforzi interni situati sulle spalle laterali della gomma. Questa struttura rinforzata permette al pneumatico una resistenza e una rigidità molto differente rispetto al pneumatico tradizionale. Anche i cerchioni sono particolari: devono essere programmati per non deformarsi. I cerchioni devono avere di un tassello, dentro il canale della ruota, che può essere di due tipologie:  “Extended Hump” (EH) oppure “Extended Hump+” (EH+).

Posso montare pneumatici runflat sulla mia auto?

Una volta scoperta la loro particolarità, perché non montarli sulla nostra auto? Attenzione, perché la faccenda non è così semplice. Non si può montare un runflat come una gomma qualsiasi: bisogna verificare se si tratta di una prima installazione o se, invece, sono pneumatici indicati dalla casa costruttrice. Perché? Perché l’autovettura – e in particolare le sospensioni e i cerchioni – vengono tarati sul tipo di gomma che si monta, quindi non si può cambiare il pneumatico di riferimento senza considerare questi aspetti.

Di regola, è meglio rivolgersi a un’officina specializzata che saprà indicarvi la soluzione migliore. Di base, comunque, si sconsiglia di montare un pneumatico runflat su un’auto che prevede una gomma tradizionale. Ovviamente vale anche la situazione contraria, vale a dire montare una gomma tradizionale su un’auto che prevede di serie gli pneumatici runflat: le sospensioni non sono tarate per una gomma “più morbida”. La Bmw, per esempio, li ha scelti come pneumatici di serie.

runflat

Quali sono i pro e i contro dei runflat?

I vantaggi delle gomme runflat sono evidenti: in caso di foratura in situazioni particolari, magari durante le ore notturne, si potrà tornare a casa o raggiungere un posto sicuro senza troppi patemi d’animo (basterà tenere una velocità non superiore ai 30 km/h). La gomma e il cerchione sosterranno il peso dell’auto senza deformarsi o danneggiarsi. Il conducente, per di più, non sarà costretto a rischiare la vita per sostituire la gomma: in certe circostanze, infatti, si può rischiare un investimento anche se si adottano tutte le accortezze del caso. Inoltre, proprio queste caratteristiche consentono di liberare spazio nel vano posteriore e di alleggerire l’auto perché non si è costretti a trasportare ruota di scorta e cric.

Gli svantaggi sono legati alla loro peculiarità: essendo rigidi, offrono un minore comfort al conducente. In generale, l’auto avrà un assetto più rigido e i passeggeri tenderanno a sentire di più le asperità del terreno. Inoltre, l’essere così rigidi li espone ai danni: a ogni urto (per esempio contro un marciapiede), si rischia una rottura. Infine, il prezzo: costano il 20% sia per il loro acquisto sia per la loro sostituzione perché servono attrezzi particolari (in più, bisognerà sostituire anche il “compagno” per avere lo stesso tipo di usura ed è possibile che si debba sostituire anche il cerchione).

Che sigla hanno le gomme runflat?

Le gomme runflat sono identificate da sigle specifiche che variano a seconda del produttore, ma tutte indicano la capacità del pneumatico di continuare a funzionare anche in caso di perdita di pressione. Alcune delle sigle più comuni includono:

  • RFT (RunFlat Technology)
  • SSR (Self Supporting Runflat)
  • ZP (Zero Pressure)
  • ROF (RunOnFlat)
  • EMT (Extended Mobility Tire)
  • HRS (Highly Resistant Sidewall)

Queste sigle sono di solito stampate sul fianco del pneumatico, insieme alle altre specifiche come le dimensioni e l’indice di carico. È importante verificare queste sigle quando si acquista un pneumatico per assicurarsi che sia effettivamente un runflat, soprattutto se si desidera beneficiare della capacità di guida senza pressione in caso di foratura.

Che caratteristiche deve avere un buon pneumatico?

Un buon pneumatico deve possedere diverse caratteristiche chiave per garantire sicurezza, comfort e prestazioni ottimali. Tra queste caratteristiche, le più importanti sono:

  1. Aderenza: un buon pneumatico deve avere un’ottima aderenza su tutte le superfici stradali, sia asciutte che bagnate. Questa caratteristica è cruciale per la sicurezza, poiché influisce direttamente sulla capacità del veicolo di frenare efficacemente e di mantenere la stabilità in curva.
  2. Resistenza all’aquaplaning: i pneumatici devono essere in grado di disperdere l’acqua in modo efficace per evitare l’aquaplaning, un fenomeno che si verifica quando l’acqua si accumula sotto il pneumatico, riducendo il contatto con la strada e quindi l’aderenza.
  3. Durata: un buon pneumatico deve offrire una lunga durata, con una resistenza all’usura che consente di percorrere molti chilometri senza compromettere le prestazioni. La durata dipende dalla qualità del materiale utilizzato e dalla struttura del pneumatico.
  4. Efficienza energetica: i pneumatici influenzano il consumo di carburante. Un buon pneumatico dovrebbe avere una bassa resistenza al rotolamento, che contribuisce a migliorare l’efficienza energetica del veicolo.
  5. Comfort di guida: un buon pneumatico dovrebbe assorbire bene le asperità della strada, offrendo una guida confortevole e riducendo il rumore prodotto durante la marcia.
  6. Stabilità e precisione: un pneumatico di qualità deve garantire stabilità direzionale e precisione di guida, soprattutto ad alte velocità e durante le manovre improvvise.

Come funzionano i pneumatici runflat?

I pneumatici runflat sono progettati per consentire al veicolo di continuare a viaggiare anche in caso di perdita totale di pressione, come nel caso di una foratura. Questo avviene grazie a una struttura rinforzata del fianco del pneumatico, che è in grado di sostenere il peso del veicolo senza l’ausilio dell’aria.

Ecco come funzionano:

  1. Struttura rinforzata: i fianchi dei pneumatici runflat sono molto più rigidi rispetto ai pneumatici standard. Questo rinforzo permette al pneumatico di mantenere la sua forma e di continuare a supportare il peso del veicolo anche in caso di perdita di pressione.
  2. Continuità della guida: in caso di foratura, il conducente può continuare a guidare per una distanza limitata (generalmente fino a 80-100 km) a una velocità ridotta (di solito fino a 80 km/h). Questo consente di raggiungere un luogo sicuro o un’officina per la riparazione o la sostituzione del pneumatico.
  3. Monitoraggio della pressione: la maggior parte dei veicoli dotati di pneumatici runflat è equipaggiata con un sistema di monitoraggio della pressione dei pneumatici (TPMS), che avvisa il conducente in caso di perdita di pressione. Questo è essenziale, poiché la rigidità dei pneumatici runflat può rendere difficile notare visivamente una perdita di pressione.

Come si fa a capire se un pneumatico è runflat?

Per capire se un pneumatico è runflat, puoi controllare il fianco del pneumatico stesso, dove dovresti trovare una delle sigle specifiche che indicano la tecnologia runflat, come RFT, SSR, ZP, o altre simili. Queste sigle sono stampate insieme ad altre informazioni come la misura del pneumatico, l’indice di carico e la velocità.

Se il pneumatico non ha una di queste sigle, è probabile che non sia un runflat. Inoltre, puoi anche consultare il manuale del veicolo o contattare il produttore per confermare se il veicolo è dotato di pneumatici runflat.

Come si ripara un pneumatico runflat?

Riparare un pneumatico runflat è più complesso rispetto ai pneumatici tradizionali, e non tutte le officine offrono questo servizio. Il motivo principale è che, dopo una foratura, la struttura interna del pneumatico runflat potrebbe aver subito danni irreparabili, anche se esternamente sembra in buone condizioni.

Se un pneumatico runflat subisce una foratura, la prima cosa da fare è portarlo da un professionista per un’ispezione accurata. In molti casi, la riparazione non è raccomandata e potrebbe essere necessario sostituire il pneumatico. Tuttavia, se il danno è limitato e non compromette la sicurezza, alcune officine specializzate possono effettuare la riparazione.

Quali auto montano runflat?

I pneumatici runflat sono più comunemente montati su veicoli premium o sportivi, ma stanno diventando sempre più comuni anche su modelli di fascia media. Alcuni dei marchi e modelli noti per utilizzare pneumatici runflat includono:

  • BMW: molti modelli BMW, come la Serie 3, Serie 5, X3, e X5, montano pneumatici runflat di serie.
  • Mercedes-Benz: alcuni modelli, come la Classe C e la Classe E, offrono pneumatici runflat come opzione.
  • Mini: i modelli Mini Cooper e Countryman spesso montano pneumatici runflat.
  • Lexus: alcuni modelli come la Lexus RX e IS possono essere equipaggiati con pneumatici runflat.

Quanti km si possono fare con le gomme runflat bucate?

I pneumatici runflat sono progettati per permettere la guida anche in caso di foratura, ma con alcune limitazioni. In generale, è possibile percorrere tra 80 e 100 chilometri con un pneumatico runflat bucato, a una velocità massima di 80 km/h. Questo dovrebbe essere sufficiente per raggiungere un’officina o un luogo sicuro per la sostituzione o la riparazione del pneumatico.

È importante non superare queste limitazioni, poiché continuare a guidare oltre la distanza consigliata o a una velocità eccessiva potrebbe causare danni irreparabili al pneumatico e compromettere la sicurezza del veicolo.

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