Patente speciale B per invalidi civili: rilascio, rinnovo e limitazioni

Ecco come funziona acquisire la patente speciale B per chi ha invalidità.

auto che percorre strada di campagna
Tutto sulla patente di guida speciale tipo B

In questa guida alla patente speciale trovi tutte le informazioni utili sulla patente speciale B per invalidi civili. Ecco la procedura da seguire per il rilascio, come richiedere il rinnovo e quali sono le principali limitazioni.

Patente speciale B per disabili: requisiti e procedure per il rilascio

 

patente di tipo B
Fonte, Comune.busseto.pr.it

La patente speciale B per invalidi civili è quel documento indispensabile e obbligatorio per legge che autorizza le persone con disabilità motorie a circolare alla guida di un’auto o di una moto in Italia (accanto naturalmente all’assicurazione auto).

Chi ne ottiene il rilascio può condurre il veicolo in completa autonomia (purché si tratti di auto o moto progettate per soggetti disabili) e chiedere naturalmente il rinnovo della patente in scadenza, pur restando soggetto alle limitazioni di cui si dirà più avanti in questa guida.

Una volta in possesso della patente B speciale, è possibile guidare motoveicoli (esclusi i motocicli) e autoveicoli di massa complessiva non superiore a 3,5 t, il cui numero di posti a sedere -escluso quello del conducente- non sia superiore a 8.

Fra i veicoli ammessi rientrano anche le auto a guida autonoma, il non plus ultra della tecnologia in fatto di auto smart.

Le patenti B per invalidi sono certificati di idoneità alla guida, rilasciati mediante una procedura abbastanza diversa da quella prevista per le patenti ordinarie.

Per ottenere la patente speciale tipo B è necessario sottoporsi ad una visita specialistica presso la Commissione Medica Locale, volta ad accertare l’idoneità a condurre auto o moto, comunque aventi caratteristiche peculiari, studiate per la guida degli invalidi.

La visita presso la Commissione Medica è svolta da professionisti specializzati in minorazioni anatomiche, funzionali o sensoriali.

E’ la patente speciale B, un documento fondamentale avente anche funzioni diverse da quelle connesse alla guida.

Con il rilascio della patente per disabili invero, si possono ottenere agevolazioni fiscali che riguardano il bollo auto, l’IPT (tributo provinciale da corrispondere per immatricolare un’auto nuova o usata, Ndr) e l’Iva.

Che durata ha e quando scade la patente speciale B per invalidi civili?

A rispondere al quesito è il comma 5 dell’articolo 126, contenuto nel Testo del Nuovo Codice della Strada (Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992) che testualmente recita:

Le patenti di guida speciali, rilasciate a mutilati e minorati fisici, delle categorie AM, A1, A2, A, B1 e B sono valide per cinque anni; qualora siano rilasciate o confermate a chi ha superato il settantesimo anno di età sono valide per tre anni. Alle patenti di guida speciali delle categorie C1, C, D1 e D si applicano le disposizioni dei commi 3 e 4.

Rilascio e rinnovo della patente speciale di guida tipo B : come richiedere e ottenere il documento

stetoscopio acustico per visita medica patente
Come chiedere il rilascio della patente speciale B per invalidi

Il primo passo per ottenere il rilascio della patente speciale B per invalidi civili è prenotare una visita presso l’USL, specificando che il fine è il rilascio della patente disabilità B.

In occasione della visita presso la Commissione Medica Locale, i medici legali possono richiedere accertamenti medici specifici caso per caso, al fine di valutare l’idoneità del soggetto alla guida.

Prima della visita è importante informarsi su quali sono gli adempimenti amministrativi preliminari.

Le informazioni necessarie le fornisce direttamente la Commissione Medica che può essere -giova ricordarlo – anche diversa da quella di residenza.

Ottenuto il certificato medico di idoneità ci si può rivolgere ad una scuola guida o alla Motorizzazione Civile per sostenere l’esame teorico e pratico, finalizzato al rilascio della patente, esattamente come pevisto per le patenti ordinarie.

Le prove pratiche per gli esami si possono svolgere anche con auto o moto di proprietà, purché già adattate per la guida del disabile.

Per prenotare l’esame di guida è necessario inoltrare alla Motorizzazione o consegnare alla scuola guida il certificato medico, in modo tale che la patente rilasciata corrisponda al tipo B “speciale”.

L’esame in sé dovrà svolgersi con un esaminatore abilitato e, naturalmente, con un veicolo adatto alla propria disabilità.

Come rinnovare la patente B speciale?

Semplice: la procedura è la medesima prevista per il rilascio.

Occorre prenotare la visita tramite la USL e munirsi dei documenti indicati dalla Commissione che effettuerà la visita.

I requisti per il rilascio e il rinnovo delle patenti speciali B

immagine rappresentativa di burocrazia
Cosa serve per ottenere le patenti speciali B

Non tutti possono richiedere la patente B speciale per disabili.

La guida di auto e moto progettate per soggetti con invalidità, richiede in base al Codice della Strada il possesso di requisiti fisici e psichici precisi.

Ecco cosa sanciscono in proposito gli artt. 321 e ss. del CdS.

L’accertamento dei requisiti fisici e psichici per il rilascio di patente B per invalidi si appura durante la visita presso la Commissione Medica Locale, che valuta caso per caso le minorazioni e/o mutilazioni fisiche che affliggono la persona e in particolare analizza:

  • il grado di efficienza degli arti;
  • la gravità delle amputazioni;
  • eventuali minorazioni anatomiche o funzionali a carico degli arti o della colonna vertebrale;
  • la presenza di anchilosi invalidanti;
  • le malattie dell’apparato visivo;
  • la diminuzione dell’udito;
  • la diminuzione della vista;
  • eventuali anomalie dello sviluppo o della conformazione somatica.

Limitazioni alle agevolazioni previste per soggetti in possesso di patente speciale B per invalidi civili

guida auto con patente B speciale
Agevolazioni fiscali e limiti

Si è detto che i soggetti in possesso di patente speciale B possono godere di diverse agevolazioni fiscali, che riguardano l’Iva, il bollo e altre imposte.

Tuttavia esistono limitazioni a tali benefici, vediamo quali sono.

A beneficiare delle agevolazioni innanzitutto, può essere il familiare che ha sostenuto le spese nell’interesse del titolare della patente.

Ciò è vero fintanto che l’invalido sia a carico del richiedente, e che lo stesso (il soggetto invalido) abbia un reddito complessivo entro la soglia di 2.840,51 euro l’anno.

Per rientrare nella soglia non vanno considerate le pensioni sociali e altre indennità (incluse quelle di accompagnamento), né eventuali assegni e pensioni a favore di invalidi civili, sordomuti e ciechi civili.

Se la soglia per godere dei benefit viene superata bisogna intestare i documenti delle spese al disabile.

Le agevolazioni per l’acquisto di auto consistenti in una detrazione IRPEF del 19% sul costo del veicolo (su una spesa massima di 18.075,99 inoltre, valgono soltanto per le seguenti categorie di disabili:

  • sordomuti;
  • non vedenti;
  • disabili con handicap psichico con indennità di accompagnamento;
  • invalidi con capacità motorie impedite o ridotte.
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