Negli ultimi anni, i monopattini elettrici sono diventati una presenza comune nelle strade delle città italiane perché possono rappresentare una soluzione per la mobilità sostenibile e pratica. Tuttavia, l’aumento del loro utilizzo ha portato a diverse problematiche in termini di sicurezza stradale e regolamentazione. Il nuovo Codice della Strada, fortemente voluto dal ministro Matteo Salvini, introduce una serie di norme che mirano a disciplinare l’uso di questi veicoli, con l’obiettivo di garantire una maggiore sicurezza per tutti gli utenti della strada.
Cosa prevede il nuovo CdS: la riforma in breve
Il nuovo Codice della Strada, da poco approvato e in vigore a stretto giro, introduce una regolamentazione specifica per i monopattini elettrici. A causa di una serie di problematiche emerse per la diffusione di questo mezzo, è venuta a galla l’esigenza di aggiornare le norme nazionali alla luce di alcuni problemi di sicurezza riscontrati nel corso degli ultimi anni. Le principali novità riguardano limitazioni alla circolazione, obblighi per gli utenti, requisiti tecnici e sanzioni. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Cosa sono i monopattini elettrici e come funzionano
Prima di addentrarci nel nuovo Codice della strada, cerchiamo di capire esattamente cosa è un monopattino elettrico, come funziona e a cosa serve.
I monopattini elettrici sono veicoli a due ruote dotati di un motore elettrico che permette di raggiungere velocità fino a 25 km/h. Sono alimentati da una batteria ricaricabile e si distinguono per la loro leggerezza e maneggevolezza.
Questi veicoli sono stati pensati per i contesti urbani congestionati dal traffico perché sono agili, decisamente veloci considerando la loro “stazza” e sono anche estremamente pratici. Moltissimi modelli, infatti, possono essere ripiegati e riposti comodamente sotto a una scrivania. Di conseguenza, proprio per la loro praticità, hanno avuto un boom in termini di diffusione nelle grandi città. Con la diffusione massiccia, però, sono sorti anche i problemi perché molti conduttori di monopattino non rispettano le normative e questo ha creato problemi di sicurezza, oltre che incidenti stradali anche gravi.
Novità del Codice della Strada
Ecco perché il legislatore ha deciso di intervenire, inasprendo le norme. Infatti, la riforma prevede nuovi obblighi per i possessori dei monopattini e non tutti sono di facile applicazione proprio per la natura del mezzo. Vediamo le novità una ad una.
Limitazioni alla circolazione alle aree urbane
I monopattini elettrici potranno circolare solo su strade urbane con un limite di velocità non superiore a 50 km/h. Questo significa che non sarà più possibile utilizzare i monopattini su strade extraurbane o su quelle urbane a scorrimento veloce. Inoltre, la sosta sui marciapiedi è vietata, salvo che in aree appositamente dedicate, per evitare intralci ai pedoni.
Obbligo del casco
Una delle novità più rilevanti riguarda l’obbligo del casco per tutti gli utenti, indipendentemente dall’età. Questa misura è stata introdotta per aumentare la sicurezza dei conducenti, riducendo il rischio di lesioni in caso di incidenti. Tuttavia, solleva anche questioni pratiche, soprattutto per chi utilizza i monopattini in sharing, dove la disponibilità e l’igienizzazione dei caschi potrebbero rappresentare una sfida.
Targa identificativa come per i motocicli
Tutti i monopattini elettrici dovranno essere muniti di una targa rilasciata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Questo permetterà di identificare ogni veicolo e di monitorarne l’uso, facilitando l’applicazione delle norme e la gestione delle infrazioni.
Assicurazione obbligatoria come per qualsiasi veicolo a motore
L’assicurazione di responsabilità civile verso terzi diventa obbligatoria per tutti i monopattini elettrici. Questo requisito mira a garantire che, in caso di incidenti, i danni causati a persone o cose siano coperti da una polizza assicurativa, proteggendo sia i conducenti che le vittime di eventuali sinistri.
Sistemi di blocco
I monopattini in sharing dovranno essere dotati di sistemi che impediscano l’utilizzo al di fuori delle aree autorizzate. Questo per evitare che i veicoli vengano abbandonati in luoghi non idonei o utilizzati in modo improprio, contribuendo a una gestione più ordinata del servizio di sharing.
Sanzioni previste: attenzione al portafoglio
Le nuove norme introducono sanzioni pecuniarie per chi non rispetta le disposizioni del Codice della Strada. Le multe variano a seconda della violazione:
- Monopattino non conforme: da 200 a 800 euro.
- Violazione obbligo di targa o assicurazione: da 100 a 400 euro.
- Violazione obbligo di casco o limiti di velocità: da 50 a 250 euro.
Queste sanzioni mirano a disincentivare comportamenti pericolosi e a garantire il rispetto delle nuove regole.
Problematiche e criticità: non è tutto oro quel che luccica
Nonostante l’intento del legislatore sia lodevole, vale a dire aumentare la sicurezza sulle strade, potrebbero esserci delle criticità nella loro attuazione concreta. Vediamo, nel dettaglio, quali possono essere le problematiche.
Costo dell’assicurazione
L’obbligo di assicurazione potrebbe rappresentare un onere economico significativo per molti utenti, soprattutto i giovani, che sono tra i principali utilizzatori dei monopattini elettrici. Il costo della polizza potrebbe scoraggiare l’uso di questi veicoli, limitando le opportunità di mobilità sostenibile.
Infatti, uno dei pregi dei monopattini era proprio quello di essere un mezzo con costi bassissimi di gestione. Un fattore molto allettante, soprattutto in un Paese dove comprare un’auto sta diventando proibitivo per molte fasce di popolazione. Va detto che un’assicurazione per monopattino può costare sui 40 euro all’anno: per molti è una spesa accettabile, ma bisogna pur sempre ricordare che l’Italia ha ampie fasce popolazione a rischio povertà e che i mezzi pubblici non sono capillari.
Obbligo del casco
L’introduzione dell’obbligo del casco solleva diverse problematiche pratiche. Per gli utenti dei servizi di sharing, la custodia e l’igienizzazione dei caschi potrebbero rappresentare un ostacolo. Inoltre, la disponibilità di caschi potrebbe non essere sufficiente per soddisfare la domanda, rendendo difficile rispettare la norma. Senza dimenticare il fattore costo: un buon casco ha, giustamente, un costo importante e sulla sicurezza non c’è da lesinare.
Impatto sull’uso dei monopattini a noleggio
Le nuove norme potrebbero ridurre l’utilizzo dei monopattini in sharing. I nuovi obblighi potrebbero portare a una diminuzione del numero di utenti, con conseguenti perdite di posti di lavoro nel settore e un aumento del traffico veicolare, poiché le persone potrebbero tornare a utilizzare auto e motocicli. C’è da considerare che i monopattini a noleggio sono già assicurati e che probabilmente l’unico vero problema per chi li utilizza sono le aree di sosta specifiche che non sono ancora presenti nelle città italiane.
Difficoltà di applicazione
L’applicazione delle nuove norme potrebbe rivelarsi complessa. Il controllo del rispetto dell’obbligo del casco e dei limiti di velocità richiederà risorse e strumenti adeguati da parte delle forze dell’ordine. Inoltre, la gestione delle targhe e delle assicurazioni per i monopattini richiederà un sistema amministrativo efficiente e ben organizzato.
Insomma, le nuove norme del Codice della Strada rappresentano certamente un passo importante verso una regolamentazione più rigorosa dei monopattini elettrici, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale. Tuttavia, le sfide pratiche e i potenziali impatti sull’uso di questi veicoli richiedono un’attenta considerazione e una gestione efficace per garantire che le nuove regole possano essere applicate con successo senza penalizzare eccessivamente gli utenti.