Milano verso lo stop alle auto in centro

Milano verso uno stop completo alle auto in centro, rimangono i dubbi sulla fattibilità e la sostenibilità, soprattutto se non saranno presi adeguati provvedimenti per il TPL

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Un possibile stop totale alle auto nel centro di Milano? Una realtà o solo un sogno? A giudicare dalle dichiarazioni del sindaco Beppe Sala, l’idea della giunta milanese è proprio quella di bloccare il traffico privato nella città meneghina, inizialmente partendo dal centro. Il che, sicuramente, darà il via ad altre grosse polemiche: già oggi le ZTL presenti sono molto criticate dai pendolari. Il problema non è tanto bloccare le auto, il problema è bloccare le auto senza investimenti nel TPL.

Milano blocca le auto nel centro, forse

Il sindaco Beppe Sala ha annunciato questa idea durante il convengo inaugurale del Verde Blu Festival, suscitando un dibattito acceso tra i cittadini milanesi.

Sebbene la proposta sia ancora in fase di discussione, sembra che la giunta meneghina abbia l’obiettivo di ridurre il traffico automobilistico nel centro di Milano, una mossa che segue l’introduzione delle Zone a Traffico Limitato (ZTL) di Area C e Area B, che non sono state esenti da controversie sin dall’implementazione.

Le aree coinvolte

Secondo quanto anticipato dal sindaco Sala, l’area interessata da questa iniziativa sarà il famoso “quadrilatero della moda” delimitato da via Montenapoleone, via Manzoni, via della Spiga e Corso Venezia. Il progetto prevede il blocco della circolazione delle auto private all’interno di questa zona nel corso del primo semestre del 2024, con l’entrata in vigore prevista al più tardi entro il 1 luglio dello stesso anno. Questa restrizione consentirebbe l’accesso al centro solo a taxi, auto con conducente (NCC) e veicoli appartenenti a residenti, o dirette verso parcheggi pubblici autorizzati.

Come già avviene per le ZTL di Area C e Area B, saranno installate telecamere per monitorare gli ingressi sia nel “quadrilatero della moda” sia negli autosilo. Questo sistema consente di annullare le sanzioni per le auto che dovessero accidentalmente entrare nei parcheggi situati all’interno delle zone a traffico limitato.

Il sindaco Beppe Sala ha chiarito che questa misura rappresenta solo l’inizio di un processo più ampio: “Poi ci allargheremo,” ha affermato. Anche se non sono stati specificati dettagli temporali o geografici, è evidente che molte città, tra cui Milano, mirano a ridurre la presenza delle auto private sulle strade, al fine di migliorare la qualità dell’aria, ridurre il traffico e promuovere soluzioni di trasporto più sostenibili.

L’eterno dibattito: auto sì, auto no

Che le polveri sottili debbano essere diminuite è un dato di fatto, ma l’inquinamento non è causato solo ed esclusivamente dalle auto (spesso l’unico mezzo di trasporto che le persone possono utilizzare, visto che il nostro Paese ha investito sempre molto poco su TPL e mezzi leggeri): mancano all’appello le caldaie, i camini e anche l’inquinamento secondario dovuto agli allevamenti intensivi. Le polemiche che scaturiscono intorno a queste proposte ruotano sempre intorno allo stesso punto: difficilmente si tratta di proposte organiche che tengono conto di tutti gli elementi.

 

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