Anche Lynk & co sta per aggiornare la sua gamma: il nuovo modello, un Suv, sta per arrivare e sarà a trazione elettrica. La formula non dovrebbe cambiare, ma è certa la nuova offensiva in Europa supportata dai numeri molto positivi del 2022.
Nuovo SUV Link & co
Come sarà il nuovo SUV? Non ci sono particolari né foto spia da mostrare. Sicuramente riprenderà lo stile della 01 che tanto è piaciuta in Europa, soprattutto in Italia e in Olanda. Quindi un design contemporaneo, muscoloso, ma che non rinuncia a un tocco di eleganza e al confort di guida.
La novità riguarda la motorizzazione che sarà 100% elettrica. Il brand dunque è pronto ad abbandonare il motore ibrido e a lanciarsi nella mobilità elettrificata. Come dire, meglio anticipare i tempi rispetto al 2035: è quello che stanno cercando di fare i massimi player del mercato automobilistico.
Formula? La stessa
La formula di vendita dovrebbe essere la stessa: un solo modello proposto in abbonamento con un tot di optional tra cui scegliere. Questi unici dettagli che vi raccontiamo provengono da fonte qualificata, ovvero il CEO del brand, Alain Visser che li ha a sua volta esplicitati in un’intervista per la rivista specializzata Automotive News Europe.
Nuovo modello Lynk & co: quando arriverà?
La data non è stata resa nota, ma l’anno scelto per il passaggio di consegne con la 01 è il 2024. Il modello sarà basato sulla piattaforma SEA, già usata dal Gruppo Geely su Smart #1.
Lynk & co 2022: un anno di successi
Se il 2021 è stato l’anno dell’avvio, il 2022 è stato un anno di conferme. Dal 2021 al 2022, i clienti del brand sono passati da 60.000 a 170.000 in ben sette mercati. Ovvero: Paesi Bassi, Svezia, Germania, Francia, Italia, Spagna e Belgio. Manca il Regno Unito, ma lo sbarco è previsto a stretto giro.
Come si diceva poco sopra, la formula del brand è diversa da quelle delle altre case automobilistiche. L’auto è offerta in abbonamento e questo abbonamento include l’assicurazione, la manutenzione e le tasse. Inoltre, l’auto può essere condivisa con altri utenti e questo fa ridurre il costo mensile del canone. L’obiettivo non è vendere più veicoli, ma venderli meglio e utilizzarli meglio.
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