Il liquido dei freni è uno degli elementi più importanti per garantire la sicurezza alla guida, ma spesso viene trascurato rispetto ad altri interventi di manutenzione. Cambiarlo periodicamente è essenziale per mantenere l’efficienza dell’impianto frenante e per evitare problemi che potrebbero compromettere la capacità di arrestare il veicolo in situazioni di emergenza.
Nonostante la sua importanza, molti automobilisti tendono a sottovalutare la necessità di sostituirlo, convinti che possa durare indefinitamente. In realtà, il liquido dei freni subisce un naturale degrado nel tempo e, se non sostituito regolarmente, può causare una perdita di efficacia della frenata, mettendo a rischio la sicurezza del conducente e dei passeggeri.
Cos’è il liquido freni?
Il liquido dei freni è un fluido idraulico che trasmette la pressione esercitata sul pedale del freno fino alle pinze o ai tamburi, permettendo così la frenata. Funziona all’interno di un circuito chiuso e deve avere proprietà chimiche specifiche per resistere alle alte temperature generate durante la frenata. Esistono diversi tipi di liquido dei freni, classificati principalmente come DOT 3, DOT 4 e DOT 5.1, che sono a base glicolica, e il DOT 5, che è a base siliconica e non assorbe umidità. La scelta del liquido giusto dipende dal tipo di impianto frenante e dalle specifiche indicate dal costruttore del veicolo.
Perché bisogna cambiarlo?
Uno dei principali motivi per cui è necessario sostituire il liquido dei freni è la sua natura igroscopica, ovvero la capacità di assorbire l’umidità dall’ambiente. Con il passare del tempo, l’acqua presente nell’aria penetra nel circuito frenante, riducendo il punto di ebollizione del liquido.
Questo fenomeno è particolarmente pericoloso nelle situazioni di frenata intensa, dove il calore generato può far evaporare l’acqua contenuta nel liquido dei freni, formando bolle di vapore. Poiché il vapore è comprimibile, la pressione esercitata sul pedale del freno non viene più trasmessa in modo efficiente alle pinze, causando un allungamento della corsa del pedale e una drastica riduzione dell’efficacia della frenata. Nei casi più gravi, si può verificare il fenomeno del “vapor lock”, ovvero la completa perdita della capacità frenante.
Il degrado del liquido dei freni può anche compromettere la durata dei componenti dell’impianto frenante. L’umidità assorbita dal fluido accelera la corrosione delle parti metalliche, come le tubazioni, i cilindretti e le pinze dei freni. Inoltre, può deteriorare le guarnizioni in gomma, causando perdite di liquido e malfunzionamenti del sistema. Ignorare la sostituzione del liquido dei freni può quindi portare non solo a una perdita di sicurezza, ma anche a costose riparazioni dovute al danneggiamento di componenti critici del sistema frenante.
Quando si cambia?
Per determinare il momento giusto per sostituire il liquido dei freni, è importante seguire le raccomandazioni del costruttore del veicolo. In genere, le case automobilistiche consigliano di sostituirlo ogni due anni o tra i 40.000 e gli 80.000 chilometri, a seconda delle condizioni di utilizzo del veicolo. Tuttavia, in alcune situazioni, potrebbe essere necessario effettuare la sostituzione più frequentemente. Ad esempio, chi guida in zone con un’elevata umidità o chi utilizza l’auto in modo particolarmente intensivo, come nella guida sportiva o nei percorsi di montagna, dovrebbe controllare più spesso lo stato del liquido dei freni.
Esistono alcuni segnali che possono indicare che il liquido dei freni è deteriorato e necessita di essere sostituito. Uno dei primi campanelli d’allarme è un pedale del freno che risulta più morbido o spugnoso rispetto al solito. Questo può essere un chiaro segnale della presenza di umidità e di bolle di vapore nel sistema. Anche una frenata meno efficace, con un aumento della distanza di arresto, può indicare che il liquido ha perso le sue proprietà. Se si notano segni di scolorimento del fluido nel serbatoio di espansione, passando da un colore trasparente a una tonalità più scura o brunita, significa che è contaminato e deve essere sostituito.
Un altro segnale da non ignorare è l’accensione della spia del freno sul cruscotto. Sebbene possa indicare anche altri problemi, come l’usura delle pastiglie o una perdita di liquido, è sempre un segnale che richiede un controllo approfondito da parte di un meccanico. Infine, se si avvertono vibrazioni o rumori insoliti durante la frenata, potrebbe essere un sintomo di un problema più ampio, che potrebbe includere anche un degrado del liquido dei freni.
Consigli utili
Quando si procede alla sostituzione del liquido dei freni, è fondamentale utilizzare il tipo specificato dal costruttore, evitando miscele tra liquidi diversi che potrebbero comprometterne le prestazioni. Se si sceglie di effettuare la sostituzione fai-da-te, è necessario prestare molta attenzione alle procedure, poiché il liquido dei freni è corrosivo e può danneggiare le superfici verniciate dell’auto. Inoltre, l’impianto deve essere spurgato correttamente per eliminare eventuali bolle d’aria.
Affidarsi a un meccanico professionista è spesso la scelta migliore per garantire che l’operazione venga eseguita in modo corretto. Un tecnico esperto sarà in grado di verificare anche lo stato generale dell’impianto frenante e individuare eventuali anomalie prima che diventino problemi più gravi. Durante la sostituzione, potrebbe essere utile controllare anche le pastiglie e i dischi dei freni, in modo da assicurarsi che tutto il sistema funzioni in modo ottimale.
Il costo della sostituzione del liquido dei freni è generalmente contenuto, soprattutto se confrontato con i rischi e i danni che possono derivare da un impianto frenante inefficiente. È un piccolo investimento che garantisce una maggiore sicurezza e una maggiore durata dei componenti dell’impianto frenante. Una manutenzione regolare del liquido dei freni non solo aiuta a prevenire guasti improvvisi, ma assicura anche una risposta pronta e precisa della frenata in qualsiasi condizione di guida.