Ecco la nuova Lancia Pu+Ra HPE: un concentrato di tecnologia e design italiano. Da questo prototipo, parte il futuro della casa automobilistica italiana che, al momento, ha nella gamma solo la best seller Lancia Ypsilon.
Lancia Pu+Ra HPE: caratteristiche
La Pu+Ra HPE è un concept, ma non è un’auto “finta”, buona solo per le fotografie: è un veicolo perfettamente funzionante e perfettamente marciante che anticipa sul serio alcuni dei dettagli stilistici e tecnologici della prossima Era di Lancia. Un’Era che sarà definita dall’elettrificazione, dal design futuristico e da una maniacale ricerca dei materiali.
Già dal 2024 verrà lanciata la nuova Ypilon sia in versione ibrida che in versione elettrica. Due anni dopo, nel 2026, Lancia lancerà esclusivamente auto a trazione full electric. Due anni ancora e Lancia venderà solo auto elettriche in concomitanza con l’arrivo di un’altra auto storica che risorge come l’araba Fenice: la Lancia Delta.
Ciò che vedremo a partire dal prossimo anno è anticipato proprio da questo prototipo marciante: la prima vettura con powertrain elettrico di Lancia. Ciò che il brand italiano di Stellantis ha in mente per i prossimi anni è un’elettrificazione veloce, potente e con tanta autonomia. Il tutto nei tre segmenti in cui Lancia ha sempre espresso il meglio di sé: le city car, le ammiraglie e le berline compatte.
Partiamo dunque dal motore della nuova Lancia Pu+Ra HPE: è un motore elettrico dotato di una batteria che garantisce ben 700 km di autonomia. Il tempo di ricarica è di poco più di 10 minuti, quindi estremamente breve. Il consumo energetico è molto efficiente: sotto i 10 kWh/h per 100 km. Questi risultati si ottengono anche grazie all’aerodinamica che è stata studiata nei minimi dettagli.
Design ed esterni della Pu+Ra HPE
Il design della Pu+Ra è ciò che si aspetta da un concept Lancia votato al futuro. Lo studio compiuto sull’aerodinamica ha reso questo prototipo particolarmente interessante, elegante e soprattutto efficiente. Una bellezza concreta puro e radicale, come suggerisce il suo nome, che diventa una perfetta espressione del design italiano senza tempo.
Le linee sono filanti, omogenee, ma anche caratterizzare da dei punti di “rottura” in cui si insinuano con eleganze delle linee più tese, più nitide, più “angolari”. L’aspetto è quella di un’auto sportiva grazie al tetto fortemente ribassato. La calandra ha invece un carattere prorompente, sicuro di sé, di grande presenza sulla strada. Il fiore all’occhiello è una ypsilon stilizzata in tre linee che convergono al centro della calandra stessa.
Sul posteriore, oltre al lunotto ribassato, troviamo uno spoiler che integra le luci tonde posteriori che rappresentano una vera firma luminosa super caratteristica e inconfondibile.
Passiamo alla tinta della carrozzeria che si chiama Progressive green: è un verde bluastro molto caratteristico dotato di un tono caldo che vira verso il dorato. La tinta è realizzata con metallo liquido e pigmenti di nuova generazione e rende omaggio alla Lancia Flaminia Azzurro Vincennes.
Infine, il tetto panoramico circolare che dona all’abitacolo una quantità di luce particolarmente elevata.
Interni Pu+Ra HPE
Per gli interni, Lancia si è avvalsa della collaborazione di un’eccellenza del design italiano, Cassina. La collaborazione ha prodotto alcuni elementi essenziali dell’abitacolo: il tavolino e i tappetini interni. Sono stati dunque trasferiti nell’automotive alcuni elementi essenziali del settore Foriniture.
Il tappeto rotondo e i sedili anteriori prendono spunto dalle poltrone Maralunga firmate da Vico Magistretti per Cassina. I sedili anteriori sono indipendenti, hanno sfumature cromatiche particolari e proporzioni del tutto inedite per un’auto. I tavolini sono rotondi come il tetto panoramico. Il tema del cerchio torna anche sulla consolle centrale e sulla plancia.
Gli interni sono stati realizzati con materiali sostenibili: il 70% delle superfici che si possono toccare sono in materiali eco sostenibili. Nella realizzazione del modello sono stati seguiti quattro valori: tradizione reinterpretata, eclettismo, home feeling e italianità. Dunque materiali riciclati, riciclabili, prodotti con processi sostenibili che raccontano una storia, uno stile, un modo di vivere, quello italiano.
Per esempio, i pannelli delle porte sono in un materiale che si chiama Marm/more: la parola “marmore”, in latino, significa marmo e infatti questi pannelli sono fatti per il 50% di polvere di scarto di marmo, tessuto riciclato, colori naturali. E’ un materiale morbido al tatto e impermeabile prodotto da Limonta e dalla start up FILI PARI.
Lancia Pu+Ra HPE: prezzo
Per questo concept non c’è un prezzo, ma sicuramente ci dà un’idea di quello che arriverà in futuro.
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