Oggi facciamo un approfondimento circa la storia del motori turbo Saab H.
questo tipo di propulsore è stato introdotto sul mercato a partire dal 1981: è un propulsore che va dai 2 ai 2.3 litri + 4 cilindri turbo. Inizialmente, era montato sulla Saab 900.
Se prima i turbo erano pensati per i brand premium, la casa di produzione svedese li ha portati a un pubblico più vasto. Vediamo come!
La storia dei motori turbo Saab H dall’aeronautica alle auto
I motori turbo sono entrati nella storia all’inizio degli anni Settanta. Per lo meno, per quel che riguardano le vetture a uso stradale. In principio, li hanno adottati solamente i grandi brand come BMW o Porsche e li hanno montati su vetture ad alte prestazioni.
Saab, invece, ha fatto si che questo tipo di motori potessero essere utilizzati dai più, e li ha resi accessibili a livello economico e d efficienti su strada.
Così, i propulsori da 2 e 2.3 litri sono diventati gli highlights dei vari modelli della casa di produzione svedese. Questa, in principio della sua carriera, svolgeva principalmente attività legate al mondo dell’aeronautica. Successivamente, però, si è dedicata anche alla realizzazione di veicoli a quattro ruote.
La storia dei motori Saab H: come è nata l’idea?
L’idea nasce nel 1960 quando si è deciso di sperimentare un nuovo motore da 1.2 litri, da montare sulla Saab 99. dopo alcuni insuccessi, la casa svedese ha deciso di entrare in collaborazione con l’azienda inglese Triumph.
Questa garantiva il rifornimenti di circa 50 mila unità l’anno, prima di propulsori da 1.7 litri e poi da 1.85 lt. Quest’ultimo era chiamato “di serie B”: nel 1977 è stato abbinato a un turbocompressore a bassa pressione. Questo ha fatto si che la Saab 99 diventasse la prima auto di serie sovralimentata, con una potenza pari a 145 cavalli.
Da qui si è deciso di introdurre il turbo in quanto elemento standard. Così, nel 1981, è arrivata la prima famiglia di propulsori H, altrimenti noti con il nome di Ecopower.
“H” come High Compression
I propulsori H potrebbero far pensare all’idea di un motore sviluppato in orizzontale (Horizontal, appunto). In realtà si tratta di motori con 4 cilindri in linea e la lettera “H” sta per High Compression. I propulsori si basavano su una testata in alluminio e un blocco di ghisa. 1 o 2 alberi a camme venivano comandati con la cinghia.
Il primo motore del 1981 aveva la sigla B201 con 2.0 litri e un albero singolo a camme e otto valvole ( 2 per ogni cilindro).
Questo motore poteva supportare diverse alimentazioni: carburatore doppio o singolo, oppure a iniezione Bosch K-Jetronic. Le potenze variavano dai 99 ai 116 cavalli.
Nel 1984 arriva il B202, con 16 valvole, doppio albero a camme e 2.1 litri.
La storia dei motori Saab H: gli anni ’90
Negli anni Novanta è avvenuta la grande ed ultima modifica dei motori H. In questo periodo è arrivato il propulsore chiamato B234, montato sulla Saab 9000, una berlina. Le novità principali sono state il portare la cilindrata a 2.3 litri, allungando il pistone di 12 mm in più. Il blocco motore, poi, era dritto e non inclinato come prima.
Nel 1994 è arrivato anche il B204 di 2 litri che poteva essere inserito anche all’interno di auto più piccole, come ad esempio la 900.
i propulsori successivi, i B205 e B235, sono stati studiati e realizzati per poter ridurre il peso e migliorare le prestazioni generali.
Anche se la Saac non è più in attività, i motori H sono stati mantenuti in vita grazie alla BAIC cinese.