Per chi ha la passione o il sogno di investire in auto d’epoca c’è Klassik Fund, il primo fondo al mondo del gruppo svizzero Hetica.
Il suo valore in Italia si aggira intorno ai 2.3 miliardi di euro .
Cos’è un’auto d’epoca?
Con il termine “auto d’epoca”, si fa riferimento a ciò che intende Fiva, la Federazione internazionale dei veicoli d’epoca. Secondo questa definizione un’auto diventa d’epoca se ha più di 30 anni ed è conservata in maniera corretta storicamente. In questo modo non viene utilizzata come trasporto d’uso quotidiano. E’ così che diventa parte del patrimonio culturale e tecnico.
Auto d’epoca: il Klassik Found
Investire in auto d’epoca si può con Klassik Found, il primo fondo in tutto il mondo adibito proprio a questo.
Si tratta di un’idea di Hetica, gruppo di origine svizzera. Ogni automobile avrà un valore di base pari 30.000 euro, ma può raggiungere la cifra di 6 milioni.
Si può beneficiare del fondo grazie a un comitato fortemente appassionato alla storia delle auto in Italia. Tra questi si trova Cesare Florio, l’ex direttore sportivo del Gruppo Ferrari che è stato per ben 18 volte campione mondiale. C’è anche la direttrice di “Avvocato Giovanni Agnelli”, il museo torinese dedicato all’automobile. Rimane Cristina Lenoci la quale già era vicepresidente Di vari Club e Automotoclub storici.
Questo fondo investimenti è stato realizzato durante il primo periodo della pandemia e, nell’immediato, si possono e acquistare i certificati dal valore di 10.000 euro (quotati in Borsa, a Francoforte).
Il fondo viene suddiviso inoltre in tre classi: A, B, C.
Classe A. investimenti a partire da 500.000 euro;
Classe B. A partire da 125.000 euro.
Classe C. chi deposita il titolo di una vettura.
La politica del fondo per le auto d’epoca
Le automobili che rappresentano il fondo si trovano custodite in Svizzera, a Lugano, all’interno di una struttura che garantisce massima sicurezza e monitorata da un sistema Hi-Tech.
La politica del fondo di investimento è quella di vendere le auto nel momento opportuno anche in occasione delle aste di valore internazionale dove si potranno acquistare in base al loro calibro.
L’idea del fondo non è solamente quello di fare comprare le auto d’epoca, ma di sensibilizzare il pubblico e valorizzarle al fine di far crescere il loro valore di mercato. Si vuole ricreare una moda e una cultura delle auto d’epoca, facendole partecipare a concorsi, oppure all’interno di contesti educativi.
Questa modalità per investire ha un tocco originale ed è pensata per coloro che vogliono vedere fruttare il proprio denaro in modo differente dal solito.
Investire in auto d’epoca: perché
Il fondo per le auto d’epoca si autorizza a Lussemburgo e si può attuare non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, in Canada, in Svizzera e nel Regno Unito.
Si tratta di un tipo di investimento unico nel suo genere; nel settore automobilistico ha inoltre registrato una crescita del 16& all’anno. La percentuale si è aggirata intorno al 33% nel caso di vetture ricercate e difficili da trovare.
Oggi in Italia le auto storiche raggiungono il numero di circa 375 mila con un valore pari al 189% in più rispetto gli ultimi dieci anni. Le nazioni che hanno mostrato interesse maggiore sono risultate Germania, Olanda, Francia, Belgio, USA, Giappone.