Impianto elettrico auto: cosa è e come funziona? Alzi la mano chi, prima o poi, si è posto questa domanda. L’impianto elettrico dell’auto è un sistema fondamentale che gestisce l’alimentazione e la distribuzione dell’energia elettrica necessaria per il funzionamento dei vari componenti del veicolo. È composto da diverse parti che lavorano insieme per garantire il corretto funzionamento dell’intero sistema elettrico. Dalle luci all’autoradio, e non solo, l’impianto elettrico è un po’ come il sistema cardiocircolatorio dell’essere umano.
Impianto elettrico dell’auto: com’è fatto?
Esattamente come il sistema cardiocircolatorio dell’essere umano (o di qualsiasi altro mammifero), è composto da tante parti che hanno lo scopo da una parte di produrre energia e dall’altra di trasportarla. Le componenti principali dell’impianto elettrico includono:
- batteria: fornisce l’alimentazione iniziale per avviare il veicolo e alimenta i componenti elettrici quando il motore è spento;
- alternatore: genera l’energia elettrica necessaria per alimentare il veicolo e ricaricare la batteria mentre il motore è in funzione;
- centralina: è l’unità di controllo che coordina l’alimentazione elettrica dei vari componenti del veicolo, e non solo;
- cablaggio: l’insieme dei fili e dei connettori che collegano le varie parti dell’impianto e che permettono alla corrente di essere trasportata dove serve;
- fusibili e relè: forniscono protezione da sovraccarichi e cortocircuiti, interrompendo il flusso di corrente in caso di anomalie.
Impianto elettrico auto: problemi comuni
In genere, l’impianto elettrico è un qualcosa che ha un’affidabilità piuttosto elevata, ma anche questo componente – essendo molto complesso – può incorrere in alcuni problemi. Ecco una lista dei più comuni:
- batteria scarica: questo è uno dei problemi più comuni e diffusi. Può dipendere da varie cause, come ad esempio un malfunzionamento dell’alternatore, ma non solo. Quando la batteria è scarica, il veicolo non parte oppure può anche avere problemi ad avviarsi;
- fusibili bruciati: sovraccarico o un cortocircuito possono causare la rottura dei fusibili, interrompendo l’alimentazione di uno o più componenti. Il loro ruolo è quello di proteggere le varie componenti dell’auto, quindi un fusibile – nel bruciarsi – salva una determinata parte, preservandola;
- problemi di connessione elettrica: per esempio, in presenza di collegamenti corrotti ci possono essere interruzioni nel flusso di corrente che a loro volta provocano dei malfunzionamenti;
- alternatore che funziona male: un alternatore difettoso può provocare una carica insufficiente della batteria o un malfunzionamento dei componenti elettrici;
- problemi con la centralina: guasti o errori nella centralina possono influire sul corretto funzionamento dell’impianto elettrico e dei componenti ad esso collegati.
Impianto elettrico dell’auto: come rimediare
Ecco una serie di soluzioni pratiche basilari per risolvere i problemi più comuni:
- verificare lo stato della batteria: dovete assicurarvi che la batteria sia carica e in buone condizioni. In caso di problemi, può essere necessaria la sostituzione;
- controllare i fusibili: ispezionare i fusibili e sostituire quelli bruciati con uno nuovo dello stesso amperaggio. Questa è un’operazione molto semplice da svolgere;
- controllare e pulire i connettori: verificate i collegamenti elettrici, assicurandovi che siano ben collegati e privi di corrosione. Se necessario, puliteli;
- controllo dell’alternatore: in questo caso, se sospettate un problema all’alternatore, conviene rivolgervi al vostro elettrauto di fiducia;
- diagnosi con scanner: se il problema che affligge la vostra auto è più complesso, è buona cosa rivolgersi a un elettrauto di fiducia che, con opportuni strumenti di diagnostica, saprà analizzare la centralina e individuare il problema.
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