Immatricolazione auto è la procedura fondamentale che ci consente di poter circolare con la nostra vettura nuova appena acquistata, liberamente in strada. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza in merito. Spesso non è semplice riuscire a capire come potersi destreggiare al meglio, tra tutte le pratiche burocratiche a cui è necessario fare attenzione. Con la nostra breve guida, facciamo chiarezza su cosa si deve fare.
Immatricolazione auto: di cosa si tratta?
Tutti ormai sanno bene che per poter circolare con una vettura nel nostro Paese e non solo, è necessario essere muniti dell’immatricolazione del mezzo. In buona sostanza si tratta di una procedura che vede il veicolo essere registrato presso l’Archivio Nazionale Veicoli (ANV) della Motorizzazione Civile. Al termine di tale iter la vettura in oggetto sarà anche associata ad una targa specifica.
Infatti sarà necessario attuare la registrazione del mezzo, anche presso il Pubblico Registro Automobilistico e soltanto al termine di tutta la procedura burocratica, finalmente si potrà avere la targa e il libretto di circolazione. A questo punto si potrà liberamente accedere in strada alla guida della propria auto fiammante.
Bisogna stare tranquilli in merito a tale procedura. Infatti non si tratta di un ulteriore fardello a carico del possessore della nuova auto. È buona norma che dell’immatricolazione della nova vettura, se ne occupi sempre il venditore, con l’ausilio di un’agenzia di pratiche auto abilitata. Sarà quindi la stessa agenzia che presenterà all’Ufficio provinciale della Motorizzazione Civile, la richiesta di immatricolazione. A tal proposito dovranno essere presentati tutti i documenti della vettura, e di colui che ne sarà l’intestatario. Dopo aver visionato l’attendibilità della documentazione la Motorizzazione rilascerà la carta di circolazione, unitamente a una coppia di targhe.
Cosa è cambiato dal 1° giugno 2020
L’informatizzazione della pubblica amministrazione, si è fatta sentire anche per quanto riguarda la Motorizzazione Civile. Ecco quindi che con decorrenza dal 1° giugno 2020 tutte le pratiche di Immatricolazione auto estere o immatricolazione auto nuova, saranno obbligatoriamente gestite solo per via telematica. L’agenzia di pratiche auto pertanto dovrà interfacciarsi con i servizi resi disponibili dello Sportello Telematico dell’automobilista. In questo modo oltre che poter compiere l’immatricolazione delle nuove vetture, sarà possibile avere in tempi brevi le 2 targhe, la carta di circolazione e il certificato di proprietà digitale. non ci sarà più alcun bisogno di doversi barcamenare tra i vari uffici di competenza, presenti sul nostro territorio.
Immatricolazione auto: quanto costa
Diamo ora uno sguardo ai costi a cui bisogna fare fronte, nel momento in cui si debba procedere all’immatricolazione di un veicolo. Normalmente nel momento in cui ritiriamo la vettura nuova da un concessionario auto, troveremo che il costo dell’immatricolazione è incluso nel prezzo di vendita. Volendo però in ogni caso soddisfare la nostra curiosità scendendo nel dettaglio dei costi dell’iter burocratico da portare a compimento, potremo così suddividere le spese:
I costi amministrativi totali per l’immatricolazione sono pari a € 101,20 e includono:
- 4 imposte di bollo da € 16.
- L’emolumento del PRA di € 27.
- I diritti per la Motorizzazione pari a € 10,20
- Da aggiungere infine i costi di acquisto delle targhe, pari a € 41,78.
A tali oneri c’è da l’importo richiesto dall’agenzia di pratiche auto e l’imposta provinciale di trascrizione (IPT), che l’ACI incassa per conto delle province. A tal proposito ogni amministrazione provinciale può incrementare fino al 30% l’importo base dell’IPT, fissato per legge a € 150,81 per le vetture di potenza fino a 53 kW e in € 3,519 per ogni kW per quelle di potenza superiore.
Immatricolazione auto tempi occorrenti
Una volta che si sarà provveduto a consegnare tutta la documentazione occorrente presso lo Sportello Telematico dell’Automobilista i tempi di attesa per l’immatricolazione auto sono decisamente minimi. Nella maggior parte dei casi il tutto si conclude nell’arco di soli 3 giorni lavorativi.
Una volta entrati in possesso delle targhe e del libretto di circolazione, entro il tempo massimo di 60 giorni, si dovrà provvedere all’ iscrizione dell’auto al PRA per poter entrare in possesso finalmente anche del certificato di proprietà.
Quali documenti servono per immatricolare un’auto nuova o usata?
Immatricolare un’auto in Italia, sia essa nuova o usata, richiede la presentazione di una serie di documenti necessari per completare il processo in conformità con le normative vigenti. Ecco un elenco dettagliato dei documenti richiesti:
1. Documenti per un’auto nuova:
- Documento di identità e Codice fiscale: questi sono necessari per identificare il proprietario dell’auto.
- Certificato di Conformità (COC): Questo documento è rilasciato dal costruttore e attesta che il veicolo è conforme alle normative europee. È essenziale per procedere con l’immatricolazione.
- Documento di acquisto: la fattura o il contratto di acquisto del veicolo, che conferma la proprietà dell’auto.
- Modello TT2119: questo è il modulo per la richiesta di immatricolazione, disponibile presso gli uffici della Motorizzazione Civile.
- Certificato di residenza: in alcuni casi, specialmente per i cittadini stranieri o per chi ha recentemente cambiato residenza, potrebbe essere richiesto.
- Ricevuta di pagamento delle tasse: questo include il bollo per la richiesta di immatricolazione, la tassa automobilistica e i diritti di motorizzazione.
2. Documenti per un’auto usata:
- Documento di identità e Codice fiscale del proprietario: come per un’auto nuova, servono per l’identificazione.
- Carta di circolazione originale: questo documento attesta la precedente immatricolazione e le caratteristiche del veicolo.
- Certificato di proprietà digitale (CDPD): questo documento, rilasciato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), dimostra la proprietà dell’auto. Se il veicolo è stato acquistato all’estero, servirà anche la documentazione doganale e la dichiarazione di avvenuto pagamento dell’IVA.
- Atto di vendita: il contratto di compravendita o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che attesta l’acquisto.
- Modello NP2C: questo modulo è necessario per la registrazione del passaggio di proprietà.
Quanto costa immatricolare un’auto?
Il costo dell’immatricolazione di un’auto in Italia varia a seconda di diversi fattori, tra cui il tipo di veicolo (nuovo o usato), la sua cilindrata, la regione di residenza e le tasse applicabili. Di seguito una panoramica delle principali spese da sostenere:
- Tassa di immatricolazione: questa è una tassa fissa che varia leggermente da regione a regione. Mediamente, si aggira intorno ai 200-300 euro per le autovetture.
- Imposta provinciale di trascrizione (IPT): questa tassa varia in base alla provincia di residenza e alla potenza del veicolo espressa in kW. Il costo base dell’IPT è di circa 150 euro, ma può aumentare in base alla cilindrata.
- Tasse automobilistiche (Bollo Auto): il costo del bollo auto è calcolato in base ai kW del veicolo e alla classe ambientale (Euro 1, Euro 2, ecc.). Questa tassa è obbligatoria per tutti i veicoli immatricolati.
- Diritti di motorizzazione e costi amministrativi: questi costi includono i diritti di motorizzazione e l’emissione della targa. Solitamente, il totale si aggira intorno ai 100-150 euro.
- Assicurazione auto: anche se non fa parte direttamente del processo di immatricolazione, è necessario stipulare un’assicurazione RCA prima di poter circolare con l’auto.
In totale, il costo per immatricolare un’auto può variare dai 400 ai 1.000 euro, a seconda dei fattori sopra elencati.
Quanto tempo ci vuole per immatricolare un’auto?
Il tempo necessario per immatricolare un’auto in Italia può variare a seconda della tipologia del veicolo e della situazione specifica, ma in generale, i tempi sono i seguenti:
- Auto nuova: per l’immatricolazione di un’auto nuova, il tempo stimato è di circa 3-7 giorni lavorativi, a partire dalla presentazione di tutta la documentazione corretta. Tuttavia, in alcuni casi, come per auto di importazione o in periodi di alta domanda (es. fine anno), potrebbe essere necessario più tempo.
- Auto usata: l’immatricolazione di un’auto usata, specialmente se è stata acquistata in un’altra regione o stato, può richiedere da 7 a 14 giorni lavorativi. Se il veicolo proviene dall’estero, i tempi possono allungarsi ulteriormente, soprattutto se sono necessari controlli doganali o documentazione aggiuntiva.
- Immatricolazione temporanea: in situazioni particolari, può essere richiesta un’immatricolazione temporanea, che di solito viene rilasciata entro 48 ore.
Cosa succede se si perde il libretto di circolazione?
Il libretto di circolazione, ora noto come Carta di Circolazione, è un documento fondamentale per ogni veicolo. Se lo si perde, è necessario agire prontamente per richiederne una copia. Ecco cosa fare:
- Denuncia di smarrimento: è obbligatorio denunciare lo smarrimento o il furto del libretto presso le autorità competenti (Polizia o Carabinieri) entro 48 ore. Verrà rilasciato un verbale di denuncia, che è necessario per richiedere un duplicato.
- Richiesta di duplicato: con la denuncia, ci si può recare presso la Motorizzazione Civile o un’agenzia di pratiche auto per richiedere un duplicato del libretto di circolazione. È necessario compilare un modulo di richiesta e pagare le relative tasse.
- Costi e tempi: il costo per ottenere un duplicato è di circa 70-100 euro. I tempi di rilascio variano, ma solitamente si tratta di circa 7-15 giorni lavorativi. Durante questo periodo, è possibile circolare con una copia del verbale di denuncia.
- Impossibilità di circolare: senza il libretto di circolazione (o il verbale di denuncia), non è possibile circolare con l’auto, e si rischiano sanzioni amministrative.
Come si cambia la targa di un’auto?
Il cambio di targa di un’auto può essere necessario in diverse circostanze, come il trasferimento di proprietà in un’altra regione o la necessità di sostituire una targa danneggiata. Ecco come procedere:
- Motivi per il cambio: la targa può essere cambiata in caso di trasferimento del veicolo in un’altra provincia, danneggiamento, smarrimento o furto della stessa, oppure in caso di richiesta di una targa personalizzata.
- Documentazione necessaria: per richiedere il cambio della targa, occorre presentare:
- Documento di identità e codice fiscale.
- Carta di circolazione.
- Certificato di proprietà del veicolo (in formato digitale o cartaceo).
- Denuncia di smarrimento o furto, in caso di perdita della targa.
- Procedura: la richiesta deve essere presentata presso la Motorizzazione Civile o tramite un’agenzia di pratiche auto. È necessario compilare i moduli previsti e pagare le relative tasse.
- Costi: il costo per il cambio di targa si aggira intorno ai 150-200 euro, comprensivo di tutte le spese amministrative e delle nuove targhe.
- Tempi di attesa: la procedura di cambio targa richiede in genere dai 7 ai 15 giorni lavorativi. Durante questo periodo, potrebbe essere possibile circolare con una targa provvisoria, a seconda della situazione specifica.
In sintesi, l’immatricolazione di un veicolo in Italia è un processo che richiede attenzione alla documentazione e ai tempi necessari, ma con una preparazione adeguata, è possibile completarlo senza particolari difficoltà.