Dopo due mesi consecutivi di contrazione, il mercato auto in Europa ha registrato nel mese di marzo 2025 un segnale positivo, facendo segnare un incremento del 3,2% rispetto allo stesso mese del 2024, con un totale di 1.423.340 unità immatricolate. Sebbene l’aumento sia modesto, rappresenta un’inversione di tendenza rispetto all’avvio del nuovo anno, riportando una certa fiducia nel settore. Il primo trimestre, nel complesso, si chiude praticamente in parità rispetto allo scorso anno: 3.383.986 unità vendute contro le 3.384.614 del primo trimestre 2024, a testimonianza di una fase ancora di assestamento.
I mercati nazionali: tra recuperi e nuove battute d’arresto
Tra i cinque principali mercati europei, spicca la performance del Regno Unito, che con un incremento del +12,4% e 357.103 immatricolazioni conquista il primo posto per crescita assoluta, superando perfino la Germania. Quest’ultima, infatti, ha segnato un calo del -3,9%, fermandosi a 253.497 unità vendute, mentre anche la Francia ha subito un pesante arretramento del -14,5% con 153.842 vetture.
L’Italia ha chiuso marzo con un +6,3%, pari a 172.303 unità immatricolate, e la Spagna ha brillato con un incremento del +23,2%, registrando 116.725 nuove auto. In altri mercati minori si sono evidenziati picchi importanti, come il +36,5% della Norvegia e il +19,3% della Repubblica Ceca, mentre sono apparsi in calo Paesi Bassi (-14,8%), Danimarca (-11,1%) e Belgio (-10,2%).
La classifica dei modelli più venduti: Peugeot 208 torna in vetta
A dominare la scena del mese è stata la Peugeot 208, che ha conquistato il primo posto tra i modelli più venduti con 25.241 unità, superando la Dacia Sandero, scesa a 24.577 immatricolazioni. Nonostante la perdita del primato mensile, la Sandero rimane la più venduta nel trimestre. Seguono in classifica la Renault Clio (23.062), la Nissan Qashqai (22.826), e la Volkswagen Golf (21.553), che però ha perso terreno con un calo del 17% rispetto a febbraio.
Tra i modelli in crescita si segnalano le performance della Volkswagen Tiguan con un incremento del +42%, della Peugeot 3008 (+60%), della Jeep Avenger (+56%) e della Suzuki Swift (+54%). In generale, modelli dalle dimensioni compatte e dallo stile SUV sembrano riscuotere un crescente consenso, in particolare in combinazione con motorizzazioni ibride.
Le auto elettriche recuperano, ma Tesla frena
Il segmento delle auto elettriche (BEV) ha visto una significativa ripresa nel mese di marzo, con 240.891 veicoli immatricolati, rappresentando il secondo miglior risultato mai ottenuto, subito dopo dicembre 2022. Questo dato testimonia come la transizione elettrica stia continuando, nonostante alcune difficoltà congiunturali.
Tuttavia, Tesla, leader globale del comparto BEV nel 2024, ha fatto registrare un calo del 30% nelle immatricolazioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Tra i brand peggiori anche Mitsubishi (-43%), Lancia (-73%), Jaguar (-82%), smart (-65%), Maserati (-39%) e Abarth (-75%). Il crollo di Tesla è stato comunque meno pronunciato rispetto a gennaio (-47%) e febbraio (-44%).
Le Model Y e Model 3 restano le elettriche più vendute, anche se in calo rispettivamente del -49% e del -14%. Cresce invece la Volkswagen ID.4 (+115%), pur rimanendo dietro le Tesla per numero assoluto. Seguono la Volkswagen ID.7 (7.438 unità), la Kia EV3 (7.173), la Jaecoo 7 e la Renault 5, entrambe con circa 7.000 unità.
L’ascesa cinese: boom di vendite per MG e BYD
A trainare una nuova ondata di interesse sono le case automobilistiche cinesi, in particolare MG e BYD, che puntano su un’offerta più variegata rispetto ai soli veicoli elettrici. MG, grazie alla nuova MG ZS full hybrid e alla MG3 ibrida, ha superato le 9.800 unità vendute, mentre la Renault Symbioz ne ha immatricolate 9.330, e Fiat/Abarth ha raggiunto 8.000 unità con la 600.
BYD ha registrato 7.144 unità, di cui oltre 6.500 erano ibride plug-in, rafforzando la propria presenza nel mercato europeo con una strategia meno dipendente dalle sole BEV, probabilmente anche in risposta ai dazi imposti dall’Unione Europea sulle auto elettriche di provenienza asiatica.
I gruppi automobilistici: Volkswagen resta al comando
In testa alla classifica dei costruttori rimane il Gruppo Volkswagen, con 360.070 veicoli e una crescita del +12% rispetto a marzo 2024. Segue Stellantis con 214.834 immatricolazioni, in calo del 6%, mentre il Gruppo Renault chiude il podio con 137.437 unità e un incremento del +12%.
Hyundai-Kia occupa la quarta posizione con 107.648 unità (-3%), seguita da Toyota (96.692, -5%) e BMW (96.008, -1%). Più marcato il calo per Mercedes-Benz, che scende dell’8% a 73.063 unità, mentre Ford cresce del +12% con 58.324 immatricolazioni. Chiudono la top ten Nissan (49.412, -4%) e il Gruppo Geely (40.458, -3%).
Considerazioni finali: ripartenza lenta ma significativa
Il mese di marzo ha rappresentato un momento importante per il mercato automobilistico europeo, segnando un punto di ripartenza dopo l’inizio d’anno difficile. La crescita contenuta del 3,2% è comunque un segnale incoraggiante, specialmente alla luce delle performance di alcune case auto emergenti e del recupero delle immatricolazioni BEV.
La forte concorrenza interna tra modelli benzina, ibridi e full electric lascia intravedere un mercato sempre più competitivo e articolato. E se da un lato Tesla segna il passo, dall’altro la Peugeot 208, la Volkswagen ID.4 e la strategia multiforme delle case cinesi indicano una pluralità di approcci alla mobilità del futuro.
Il 2025 si conferma dunque come un anno di transizione, ma anche di grande fermento. I mesi a venire saranno fondamentali per comprendere se i segnali di marzo si trasformeranno in una ripresa stabile o se resteranno un’eccezione in un contesto ancora fragile.