Per la casa di produzione Toyota, l’alternativa alle EV è l’utilizzo dell’idrogeno verde. Questo alimenta le auto fuel cell e i propulsori termici; si ottiene con il biogas proveniente dalle acque che scorrono nella città di Fukuoka.
Vediamo cosa ne pensa Toyota su quello che potrebbe essere il carburante del futuro, la valida alternativa al mondo elettrico!
Idrogeno verde e la “moda” dell’elettrico
Ad oggi si parla tanto di rispetto dell’ambiente e di veicoli e stabilimenti a zero emissioni.
Purtroppo però non si tiene in conto una serie di fattori, come la produzione stessa dell’energia elettrica che va ad alimentare le vetture. Affinché un veicolo sia denominato a zero emissioni, infatti, dovrebbe essere legato all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili. Gli stabilimenti stessi dovrebbero garantire zero emissioni di CO2.
Molte società di produzione, dunque, hanno deciso di puntare anche su un’alternativa all’elettrico, ovvero l’idrogeno verde. Su questo combustibile puntano le società automobilistiche giapponesi: Mazda, Subaru e Toyota. Queste stanno già testando l’idrogeno verde che sta riscuotendo grande successo.
Idrogeno verde, grigio, blu: cosa sono?
Questo combustibile si ottiene a partire dal biogas delle acque che scorrono a Fukuoka City.
L’idrogeno greenalimenta i veicoli fuel cell e i motori termici, come ha testato Toyota sulla sua Corolla.
L’idrogeno può essere verde come blu e grigio. Non è quindi tutto uguale: cambia a seconda della sua produzione. Il grigio si ottiene per combustibili fossili, soprattutto il gas naturale. Genera, così, emissioni di anidride carbonica.
Il blu emette CO2, ma in quantità minori.
Quello verde, infine, si riesce ad ottenere tramite l’elettrolisi dell’acqua. Questo processo chimico avviene all’interno di celle elettrochimiche che si alimentano grazie a delle fonti rinnovabili.
Come produrre idrogeno per le vetture?
In Giappone le prime produzioni di idrogeno green risalgono al 2015. In questo periodo, la Toyota ha iniziato la sua collaborazione con Fukuoka City, una città che ha accettato di commercializzare (nonché produrre) l’idrogeno verde. Lo ha fatto a partire dalle reti di acqua domestica.
Questo combustibile non prevede l’emissione della CO2 dal biogas. La capacità giornaliera di produzione raggiunge i 3.300 Nm3.
Test per veicoli a idrogeno verde
Si sta sperimentando l’idrogeno verde già su moto, camion e veicoli con celle a combustibile. Per quanto riguarda i piccoli camion, la Toyota deve ancora superare molte sfide e lo fa insieme alla Commercial Japan Partnership Technologies.
Tra le varie soluzioni, c’è quella di rivestire i serbatoi CFRP con la resina. In questo modo risulta essere possibile da un lato il trasporto leggero, dall’altra la pressione data dall’idrogeno.
La Toyota è stata tanto visionaria da proporre anche un propulsore termico con idrogeno.
Idrogeno Verde: quanto costa?
Auto a idrogeno quali sono e quanto costano: Hyundai Nexo e Toyota Mirai
Le auto a idrogeno prodotte dalle case automobilistiche al momento sono solo due, la Hyundai Nexo e la Toyota Mirai e fino ad oggi sono state immatricolate solamente sette auto in Italia in quanto c’è solo un distributore a Bolzano.