Quando si parla di trazione integrale 4×4 spesso si pensa direttamente ai fuoristrada, ma in realtà le cose sono più complicate di così. In questo articolo parleremo di questo specifico tipo di trazione.
Trazione integrale: ciò che serve per l’off road
La trazione in un veicolo è la capacità del motore di trasmettere la potenza da esso generata alle ruote che serve per spostare il veicolo in avanti o all’indietro. È un concetto fondamentale nell’ingegneria automobilistica, in quanto determina l’efficacia e le prestazioni di un veicolo su una varietà di terreni e condizioni stradali.
Il funzionamento della trazione è relativamente semplice: il motore genera la potenza, che viene quindi trasmessa alle ruote attraverso il sistema di trasmissione. Le ruote, a loro volta, trasferiscono questa potenza al terreno, permettendo al veicolo di muoversi.
Bisogna ricordare che esistono diverse configurazioni di trazione che influenzano le prestazioni del veicolo su diversi tipi di terreno e condizioni stradali.
- Trazione Anteriore (2WD): in questa configurazione, il motore trasmette la potenza esclusivamente alle ruote anteriori. È il tipo di trazione più comune nelle automobili di piccole e medie dimensioni, offrendo un’economia di carburante migliore e una maggiore stabilità su strade asciutte.
- Trazione Posteriore (2WD): qui, la potenza viene inviata solo alle ruote posteriori. È spesso associata a vetture sportive e veicoli con motore anteriore e lunghezza del cofano, offrendo una migliore distribuzione del peso e una guida più sportiva.
- Trazione Integrale (AWD): questa configurazione distribuisce la potenza del motore a tutte e quattro le ruote, migliorando la trazione e la stabilità su strade scivolose o in condizioni di guida difficili.
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La variante integrale
La trazione integrale 4×4 è una variante avanzata della trazione integrale, in cui tutte e quattro le ruote sono sempre attive e ricevono potenza dal motore. Questo sistema è spesso associato a veicoli fuoristrada e SUV di lusso, ma è diventato sempre più comune anche su vetture di prestigio e berline di alta gamma.
La trazione integrale 4×4 utilizza un sistema di trasferimento di potenza complesso che regola la quantità di potenza inviata a ciascuna ruota in base alle condizioni di guida. Questo può avvenire attraverso differenziali centrali, viscosi o elettronici, che consentono di adattare dinamicamente la distribuzione della potenza in base alla trazione disponibile su ciascuna ruota.
La trazione integrale 4×4 è comunemente trovata su SUV di lusso come la Range Rover, la Audi Q7 e la Mercedes-Benz GLE, ma è anche presente su vetture sportive come la Porsche 911 Turbo e la Nissan GT-R.
Altri modelli con trazione 4×4 integrale
La Subaru Outback è una station wagon da sempre apprezzata per la sua capacità di guida fuoristrada e la sua affidabilità. È disponibile di serie con trazione integrale e un motore a quattro cilindri boxer da 2,5 litri. Un motore a sei cilindri boxer da 2,7 litri è disponibile anche come optional.
La Jeep Wrangler è un’icona fuoristrada da decenni. È disponibile in due carrozzerie: a due porte e a quattro porte. Entrambi i modelli sono disponibili di serie con trazione integrale accompagnata da un motore V6 da 3,6 litri. Disponibili anche un motore turbo-quattro da 2,0 litri e un motore ibrido.
La Land Rover Defender è un SUV di lusso che offre sia prestazioni fuoristrada che comfort su strada. È disponibile di serie con trazione integrale e un motore turbo-quattro da 2,0 litri.
Pregi e difetti
Come ogni altra caratteristica di un’automobile, anche la trazione integrale 4×4 ha pregi e difetti. Tutto dipende dalle esigenze del conducente.
Pregi
- Migliora la trazione su terreni scivolosi o in condizioni meteorologiche avverse.
- Aumenta la sicurezza e la stabilità durante la guida su strade bagnate o innevate.
- Offre una migliore capacità di traino e di affrontare terreni accidentati.
Difetti
- Maggiore peso e complessità del sistema rispetto alla trazione anteriore o posteriore.
- Maggiore consumo di carburante rispetto a sistemi di trazione meno sofisticati.
- Costi di manutenzione più elevati a causa della maggiore complessità meccanica.
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