Il Gran Premio di Cina 2025 ha portato gravi conseguenze anche a un altro team: Alpine ha lasciato il circuito di Shanghai con un pesante zero in classifica. La scuderia francese è stata infatti colpita da una squalifica tecnica per Pierre Gasly, che ha visto il proprio nome cancellato dalla classifica ufficiale. La decisione dei commissari sportivi ha replicato quanto già avvenuto nei confronti della Ferrari, penalizzata per lo stesso motivo: irregolarità legata al peso della vettura. Anche la squadra Alpine squalificata è stato un altro colpo di scena inatteso.
Gasly è stato estromesso dalla graduatoria finale del Gran Premio, sebbene non fosse entrato in zona punti, avendo concluso l’evento in undicesima posizione. La sua esclusione non ha quindi influito sulla zona alta della classifica piloti, ma ha ulteriormente aggravato la situazione generale dell’Alpine, che resta ferma a zero punti dopo due gare disputate.
Infrazione tecnica: le cause di Alpine squalificata
La squalifica tecnica di Pierre Gasly è stata motivata dagli stessi parametri utilizzati per escludere le monoposto di Charles Leclerc e Lewis Hamilton. Le verifiche post-gara hanno evidenziato un peso non conforme al regolamento, elemento sufficiente per determinare l’immediata squalifica del pilota e della sua vettura.
Il fatto che l’infrazione sia emersa a gara conclusa ha reso ancora più pesante il bilancio del weekend per Alpine. Sebbene Gasly non avesse portato punti al team, la squalifica certifica una debolezza tecnica che la squadra dovrà analizzare e correggere con urgenza in vista dei prossimi appuntamenti del calendario.
Classifica costruttori: Alpine ancora a quota zero
Il dato più significativo al termine del GP cinese è la posizione in classifica costruttori: Alpine è l’unica squadra ancora a zero punti dopo le prime due gare della stagione 2025. Un avvio disastroso che pone il team transalpino in una situazione critica sia sul piano sportivo sia sul fronte della gestione tecnica interna.
Dopo un inverno di sviluppo, test e ottimizzazione, il mancato risultato in due appuntamenti consecutivi accende i riflettori su una crisi tecnica e organizzativa. Il team non solo non è riuscito a mettere a segno risultati rilevanti, ma è anche finito sotto la lente dei commissari per irregolarità regolamentari, sintomo di una condizione instabile.
Penalità per Jack Doohan: weekend complicato
A peggiorare ulteriormente il bilancio cinese per Alpine, è arrivata anche la doppia penalità inflitta a Jack Doohan. Il giovane australiano, subentrato in pianta stabile nella line-up del team, ha concluso il GP in tredicesima posizione, beneficiando delle squalifiche dei compagni di squadra e delle Ferrari.
Nonostante una prestazione discreta in gara, Doohan ha ricevuto due penalità durante il fine settimana, sintomo di irregolarità sportive o procedurali non ancora completamente risolte. Le infrazioni non solo hanno impedito al pilota di lottare per un risultato migliore, ma confermano il momento difficile della squadra anche dal punto di vista della disciplina sportiva.
Il risultato finale ha quindi visto entrambi i piloti fuori dalla zona punti, con zero punti complessivi e un morale tutt’altro che alto in vista della prossima gara.
Un avvio di stagione da dimenticare
La stagione 2025 per Alpine si è aperta con due gare senza punti, problemi tecnici e squalifiche. Dopo Melbourne, dove nessuna delle due vetture è riuscita a impensierire i team di vertice, Shanghai ha rappresentato il punto più basso, con una gara apparentemente anonima che si è trasformata in una vera e propria débâcle regolamentare.
L’undicesimo posto di Gasly e il tredicesimo di Doohan, senza i provvedimenti post-gara, rappresentano comunque un livello di prestazione non competitivo per un team che fino a pochi anni fa era stabilmente nella top-10. Il degrado gomme inferiore al previsto ha reso fattibile la strategia a una sosta, ma ciò non è bastato per ottenere risultati concreti, confermando la mancanza di velocità complessiva.
Pressione interna e scenari futuri
Le difficoltà Alpine hanno inevitabilmente innescato un clima di pressione interna, in particolare sul giovane Jack Doohan, già al centro di voci su una possibile sostituzione in corso di stagione. Con la squadra a secco di punti e indietro nello sviluppo rispetto alla concorrenza, ogni dettaglio – dalle strategie in pista alla condotta di gara – viene ora esaminato con attenzione maniacale.
Il team deve fare i conti anche con la credibilità tecnica e sportiva, messa in discussione dai ripetuti errori e dalle sanzioni. La doppia penalità subita da Doohan e la squalifica di Gasly rappresentano un campanello d’allarme che la dirigenza non può più ignorare.
Prossima tappa Suzuka: occasione di riscatto
Il calendario mondiale non lascia tempo per rifiatare. Il prossimo appuntamento sarà il GP del Giappone a Suzuka, un tracciato tecnico e selettivo che metterà ulteriormente alla prova l’intero pacchetto Alpine. Il team dovrà intervenire su più fronti: prestazione, affidabilità tecnica e conformità regolamentare.
Ripartire da una base solida e correggere i problemi emersi nei primi due appuntamenti sarà essenziale per evitare che la stagione 2025 si trasformi in un annus horribilis. Il GP di Cina ha segnato il punto più basso, ma anche una potenziale svolta, se accompagnata da una reazione tecnica e mentale concreta.
Alpine, è già tempo di cambiare passo
Il GP di Cina 2025 ha certificato una crisi profonda per Alpine, tra squalifiche tecniche, penalità sportive e assenza di risultati. In un campionato di Formula 1 sempre più competitivo, anche il minimo errore si paga caro, e Alpine ha pagato tutto insieme. La scommessa ora è sul futuro immediato: la gara di Suzuka non sarà solo una tappa del Mondiale, ma un vero e proprio banco di prova per la sopravvivenza sportiva del team francese.