In questo articolo parliamo della gomme sferiche della Goodyear, montati sul concept di Citroen che prevede guida autonoma. Si tratta dell’evoluzione degli Eagle a 360, già sperimentati dalla società produttrice di pneumatici.
Aveva già presentato, in occasione del Salone di Ginevra del 2019, i nuovi pneumatici luminosi, ritornati in vita dopo quasi 60 anni. Ma la Goodyear punta sempre sull’innovazione e sull’originalità, come dimostra dall’inizio della sua storia.
Vediamo come funzionano esattamente le nuove ruote sferiche.
Gomme sferiche della Goodyear: oltre la ruota classica
Nel corso del tempo, con l’avanzare della società, l’automobile si è evoluta in diversi dei suoi aspetti. Non solo da un punto di vista estetico, ma anche per quanto riguarda le tecnologie che è in grado di supportare. Se si dovesse, ad esempio, osservare un veicolo realizzato negli anni Cinquanta, la differenza con uno attuale è palese anche per i meno esperti del settore.
Lo stesso discorso però non vale per gli pneumatici. Se da un lato è vero che questi si sono evoluti insieme alle vetture, creando gomme sempre più resistenti, adatte per i diversi manti stradali, dall’altra la loro forma è rimasta identica.
Come in moltissimi sanno, la ruota ha costituito una delle più importanti invenzioni dell’umanità,. Tuttavia, la Goodyear ha ben pensato a una maniera differente di intenderla. Di fatti, al suo posto, ha realizzato una sfera.
Tutto è iniziato nel 2016, con gli pneumatici Eagle 360 i quali sono stati presentati come concept in occasione del Salone di Ginevra. Si sono visti montati sulla Citroen Autonomous Mobility Vision, un prototipo elettrico che aveva l’obiettivo di rivoluzionare il mercato della mobilità.
A pensarla così è Goodyear con i suoi Eagle 360, pneumatici sferici presentati come concept nel 2016 al Salone di Ginevra e portati al debutto su un veicolo dalla Citroen Autonomous Mobility Vision, concept elettrica che si propone di rivoluzionare il mondo della mobilità.
Niente più manovre
Grazie all’introduzione sul mercato delle vetture elettriche, è possibile ora pensare che gli pneumatici possano cambiare forma. Le EV non devono rendere conto dei vincoli, a livello meccanico, che invece hanno le auto endotermiche. Queste sono infatti dotate di propulsore e trasmissione, mentre invece le vetture a zero emissioni possono muoversi su sfere, abbandonando così le classiche ruote finora conosciute. In questo caso, i vantaggi non sono pochi.
Basti pensare al modo in cui si parcheggia che comporta una serie di manovre, dei micro movimenti che raddrizzano la vettura un centimetro dopo l’altro. Con l’introduzione degli pneumatici sferici, invece, non c’è bisogno di tutto ciò. Basta spostare il veicolo lateralmente e il parcheggio è garantito.
Non avendo, poi, forature, la ruota sferica, non sarà soggetta alle forature. Di conseguenza, la loro vita è più duratura rispetto i classici pneumatici.
