Fusibili auto: prima o poi, almeno una o due volte nella vita, ogni automobilista dovrà cambiarne almeno uno. I fusibili elettrici per auto sono stati appositamente studiati per il sistema elettrico delle vetture, del resto il loro scopo è quello di proteggerlo.
Ogni fusibile ha un colore diverso che indica una diversa portata. Per esempio, il viola per 3 Ampere, giallo per 20 Ampere e rosso per 10 Ampere. Ci sono anche grandezze diverse: mini, medium e maxi. Non sono difficili da trovare, costano poco e possono essere sostituiti in autonomia seguendo poche e semplici regole. Con questa guida proviamo a rispondere ad alcune domande sui fusibili e a diradare qualche dubbio su questo componente importante.
Cosa sono i fusibili auto?
L’importanza dei fusibili è molto elevata: salvaguardano la nostra autovettura da danni importanti e la loro manutenzione è fondamentale. Cosa sono esattamente? Si tratta di un componente molto piccolo e non a vista. Sono composti da materie plastiche, hanno forma rettangolare e al loro interno inglobano un collegamento elettrico. Questo collegamento può avere dimensioni variabili, ma in genere è piuttosto sottile. Alla base ci sono delle “lamelle” in metallo che, una volta inserite nell’apposito alloggiamento, creano il collegamento elettrico.
A cosa servono i fusibili?
I fusibili auto, come dicevamo poco sopra, servono a evitare grossi danni all’auto in alcune situazioni. In particolare, hanno il compito di salvaguardare il circuito principale dello stesso: per salvarlo, si sacrifica quando vi è una scarica elettrica con tensione più elevata del necessario. Cosa succede quando c’è questa scarica elettrica elevata? Il filamento del fusibile si spezza e interrompe il passaggio dell’elettricità, salvando il circuito elettrico a cui essa era destinata.
Non è ancora chiaro? Facciamo un esempio semplice per chiarire ogni dubbio. Siete rimasti a terra con la batteria e provate a ricaricarla con l’ausilio di un’altra auto e degli appositi cavi. I cavi devono essere collegati in maniera corretta, ma a volte si può sbagliare, ma il costo di questo sbaglio potrebbe essere molto alto (ben più del costo di una batteria). Con un fusibile associato a quel particolare circuito, l’errore non provoca il danno che avrebbe potuto compiere: il filamento si spezza e la scarica non danneggia l’auto.
Come si cambiano i fusibili auto?
Se vogliamo andare sul comodo e sul sicuro, per fare questa operazione possiamo rivolgerci tranquillamente al nostro elettrauto. In ogni caso, si può fare questa operazione anche da soli perché non è complicata né pericolosa: impararla può essere utile anche in caso di emergenza, magari quando siamo in viaggio.
Per prima cosa, dobbiamo individuare l’alloggiamento della scatola dei fusibili, ma non è difficile: basta prendere il libretto di uso e manutenzione dell’auto per scoprire la sua posizione (che in genere è vicina allo sterzo, all’interno dell’abitacolo). Se avete perso il libretto di manutenzione, in genere potete trovarlo su internet sotto forma di PDF. Lo stesso manuale ci indica le funzioni dei vari fusibili e ci aiuta a scegliere quali controllare e quali cambiare. Comprendere se è giunto il momento di sostituire il fusibile è semplice: basta osservare il filamento all’interno, se è spezzato va cambiato. Tenete presente che un malfunzionamento può essere causato anche da un filamento non spezzato, ma pronto a fondersi. Importante: fate le operazioni di cambio ad auto spenta.
Quanto costano i fusibili?
Se volete partire tranquilli o volete fare questa manutenzione da soli, sappiate che il costo dei fusibili auto è molto basso. Si va dai 15 centesimi ai 50 centesimi a pezzo. Su internet si possono trovare prezzi molto vantaggiosi, basta cercare sui principali e-commerce dedicati all’automotive e ai suoi ricambi.
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