La Fiat Panda, popolarissima city car, potrebbe essere messa a rischio dal nuovo standard ecologico Euro 7. L’allarme è stato lanciato dall’ad Stellantis, Carlos Tavares, nel corso di un incontro sulla stampa.
Fiat Panda ed Euro 7: cosa sta succedendo
Partiamo dal definire cosa è l’Euro 7 che ancora non è in vigore. L’Euro 7 è una possibile futura normativa sui limiti di emissione per i veicoli a motore venduti all’interno dell’Unione Europea. Si tratta di un livello successivo agli standard Euro 6, che sono attualmente in vigore. L’obiettivo principale dell’Euro 7 è quello di ridurre ulteriormente le emissioni nocive dei veicoli.
Alcuni dei principali inquinanti che l’Euro 7 potrebbe prendere in considerazione per le nuove restrizioni includono ossidi di azoto (NOx), particolato, idrocarburi e monossido di carbonio. L’implementazione di questo standard potrebbe richiedere motori più efficienti e l’uso di tecnologie avanzate per il trattamento dei gas di scarico. La discussione sull’Euro 7 è avviata da tempo e non tutte le case automobilistiche concordano sulla sua attivazione.
In questo senso si inserisce l’allarme di Stellantis per la Fiat Panda. Secondo Tavares, infatti, l’attivazione di una nuova normativa come quella Euro 7 porterebbe a un aumento dei costi e quindi metterebbe in serio pericolo la sopravvivenza della Fiat Panda. Ecco perché l’Ad Stellantis ha chiesto al governo di non sostenere il nuovo regolamento.
Fiat Panda, Euro 7 e le elettriche
Stellantis ha come obiettivo un milione di veicoli prodotti, ma Tavares ha sottolineato che questo obiettivo si può ottenere senza restrizioni alle auto e senza Euro 7. Per quanto riguarda le auto elettriche, per l’ad Stellantis il problema è semplice: il gruppo non ha problemi di capacità produttiva, il fatto è che le persone non comprano auto elettriche senza incentivi. In Germania con la fine degli incentivi pubblici è crollata la domanda. Dunque senza domanda non si possono produrre auto elettriche che non vengono acquistate.
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