Ferrari, il punto tecnico: tra altezze da terra, bilanciamento e nuove soluzioni

Ferrari SF-25 in difficoltà nel 2025: gestione delle altezze, problemi di bilanciamento, strategie differenziate tra Leclerc e Hamilton e aggiornamenti ancora non risolutivi.

Ferrari F1 2025

Il mondiale Formula 1 2025 è entrato nel vivo, ma per la Ferrari F1 2025 il cammino si sta rivelando più complesso del previsto. La SF-25, chiamata a ridurre il gap da Red Bull e McLaren, fatica a trovare continuità di rendimento e soffre problemi strutturali che ne limitano il potenziale sia sul giro secco che in gara. Il team ha avviato una fase intensa di analisi e sperimentazione, ma le difficoltà legate a assetto, altezze da terra e bilanciamento richiedono soluzioni più profonde.

Con Charles Leclerc e Lewis Hamilton impegnati su strade di sviluppo differenziate, il Cavallino prova a trovare la chiave di volta per sfruttare al massimo una monoposto ancora non del tutto compresa. E mentre da Maranello si preparano i primi aggiornamenti, è evidente che la vera svolta tecnica dovrà ancora arrivare.

Ferrari F1 2025, un ritardo tecnico evidente: i dati di Suzuka, 2-3 decimi dal vertice

Secondo Frederic Vasseur, il ritardo della Ferrari SF-25 rispetto ai team di riferimento, su tutti Red Bull e McLaren, si aggira intorno ai 2-3 decimi al giro sul passo secco. Un dato significativo, che seppur non drammatico, pesa sulle possibilità di lottare per la vittoria. Il distacco in gara risulta più difficile da quantificare, complice l’impossibilità di confrontarsi direttamente con la McLaren in aria libera durante il Gran Premio del Giappone.

La situazione evidenzia un pacchetto tecnico ancora in fase di sviluppo, dove la prestazione è condizionata da un equilibrio precario tra efficienza aerodinamica e comportamento meccanico.

Altezze da terra: il problema strutturale

Una piattaforma instabile che limita l’effetto suolo

Il problema più grave riscontrato sulla Ferrari SF-25, secondo autorevoli riviste di settore, riguarda la gestione delle altezze da terra, fattore cruciale nelle vetture a effetto suolo. Come spiegato da Hamilton, il team è costretto a girare più alti del previsto, per evitare l’usura del fondo e problemi di instabilità.

Questo significa che la piattaforma aerodinamica della vettura non è sufficientemente stabile, costringendo il team a sacrificare carico ed efficienza per mantenere il bilanciamento. Suzuka, con i suoi curvoni veloci e compressioni, ha reso ancora più evidente questo limite, enfatizzando le difficoltà già emerse nei primi appuntamenti stagionali.

Vasseur ha confermato che il problema è comune a molte squadre, ma la Ferrari appare più penalizzata rispetto alla concorrenza, segno che il progetto SF-25 potrebbe non lavorare correttamente alle quote di progetto.

Ferrari F1 2025: le strategie differenziate tra i piloti

Leclerc in progresso, Hamilton in difficoltà

Il weekend di Suzuka ha evidenziato due approcci distinti nel box Ferrari. Da un lato Leclerc ha trovato finalmente un buon feeling con la macchina, dopo importanti modifiche all’assetto effettuate tra venerdì e sabato. Il pilota monegasco ha beneficiato di un bilanciamento rivisto, probabilmente con maggiore carico al posteriore, che ha migliorato la stabilità nelle curve a media e bassa velocità.

Molto più critico è invece il bilancio di Lewis Hamilton, che prosegue sulla propria strada con assetti diversi e sospensioni personalizzate. Parte della scelta è legata alle sue preferenze di guida, ma c’è anche una strategia tecnica del team, che intende differenziare i setup tra i piloti per raccogliere più dati in fase di sviluppo.

Secondo Vasseur, questa è una fase di “esplorazione tecnica”, in cui è necessario percorrere strade parallele prima di convergere su una configurazione ottimale.

Il caso Hamilton: un’anomalia non ancora risolta

Oltre un decimo perso a causa di un problema tecnico

Hamilton ha dichiarato di perdere oltre un decimo al giro a causa di un problema tecnico non meglio identificato, che affligge la sua SF-25 da tre gare consecutive. Il team è consapevole della situazione, ma non ha ancora compreso la causa esatta. Il sette volte campione del mondo ha parlato di un componente che non funziona come dovrebbe, auspicando un miglioramento non appena verrà sostituito.

Il sospetto è che si tratti di un elemento legato alla power unit o a un componente contingentato, difficile da rimpiazzare rapidamente. La situazione resta ambigua, ma sufficiente a spiegare parte del divario prestazionale tra i due piloti.

Sviluppi in arrivo su Ferrari F1 2025, ma non risolutivi

I primi aggiornamenti non mirano ai problemi attuali

Nel frattempo a Maranello si lavora ai primi aggiornamenti tecnici, che saranno introdotti nelle prossime gare. Tuttavia, questi interventi sono stati progettati prima del debutto della vettura e non affrontano direttamente le criticità emerse nelle ultime settimane.

Per questo, Ferrari continuerà a sperimentare con gli assetti per raccogliere informazioni utili, in vista di un pacchetto evolutivo più mirato da sviluppare nel medio termine. Vasseur ha sottolineato l’importanza di conoscere a fondo il pacchetto attuale per orientare le prossime mosse in fase di sviluppo.

L’obiettivo è comprendere se convenga:

  • Intervenire per stabilizzare il fondo attuale

  • Oppure progettare un nuovo fondo che funzioni correttamente a quote superiori

Una stagione da ricostruire: Ferrari in cerca di direzione chiara

Il quadro tecnico della Ferrari F1 2025 mostra una squadra ancora alla ricerca della sua identità tecnica. Nonostante una monoposto veloce in alcune condizioni, i limiti strutturali impediscono alla SF-25 di esprimere il proprio potenziale su tutto l’arco del weekend. Le difficoltà di assetto, unite al bilanciamento incerto e a una gestione complicata delle altezze da terra, sono ostacoli che richiedono soluzioni ingegneristiche radicali.

La diversificazione del lavoro tra Leclerc e Hamilton offre spunti preziosi, ma è chiaro che per ambire alla vittoria sarà necessario unire le informazioni e definire una direzione di sviluppo univoca.

Con aggiornamenti già pianificati e altri in fase di progettazione, il team dovrà prendere decisioni rapide per non perdere contatto dalla vetta. La capacità di adattamento e di reazione nei prossimi mesi sarà fondamentale per determinare se questa Ferrari 2025 potrà tornare protagonista o resterà vittima dei propri limiti di progetto.

Un’occasione tecnica da non sprecare

Il 2025 doveva essere l’anno della svolta, ma per la Scuderia Ferrari la stagione è iniziata con più interrogativi che certezze. Il potenziale della SF-25 non è assente, ma è bloccato da problematiche tecniche strutturali. L’adattamento dei piloti, il lavoro continuo sul bilanciamento e le sperimentazioni in pista sono segnali di un team attivo e reattivo.

Ma senza un intervento deciso sul piano aerodinamico e meccanico, la Ferrari rischia di rimanere nel limbo, tra podi occasionali e illusioni di competitività. L’arrivo dei nuovi componenti e l’evoluzione dell’assetto saranno i banchi di prova più importanti per capire se la SF-25 potrà finalmente trovare il suo equilibrio ed esprimere quel DNA vincente che il Cavallino Rampante porta con sé da sempre.

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