Dacia Sandero potrebbe diventare ibrida

Ecco perché si ipotizza un motore ibrido per la seconda auto più venduta in Italia

dacia sandero
La Dacia Sandero

La Dacia Sandero, leader indiscussa del mercato europeo nel 2024, si starebbe preparando un’evoluzione significativa che potrebbe ridefinire il suo posizionamento nel segmento delle utilitarie. La celebre compatta del marchio rumeno, sinonimo di accessibilità e affidabilità, si avvia verso un futuro elettrificato con l’introduzione di una versione ibrida prevista tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027, seguita da una variante completamente elettrica nel 2027. Questa è almeno l’ipotesi dell’autorevole testata di settore Motor1.

L’arrivo della Dacia Sandero ibrida: le indiscrezioni e le ipotesi

Dopo il successo di modelli come Jogger, Duster e Bigster, tutti dotati di motorizzazioni ibride, sembrerebbe ormai certo che anche la Sandero si unirà alla gamma elettrificata di Dacia. La chiave di questa transizione sarà il collaudato sistema full hybrid del Gruppo Renault, già adottato su modelli come Clio e Captur. Questo powertrain si basa su un motore benzina aspirato da 1.6 litri abbinato a due motori elettrici, per una potenza complessiva di 145 CV.

La scelta di questa soluzione tecnologica è strategica per Dacia: da un lato, permette di sfruttare la piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, condivisa con altri modelli del marchio, ottimizzando i costi di sviluppo; dall’altro, garantisce prestazioni equilibrate e consumi ridotti, caratteristiche fondamentali per mantenere la Sandero competitiva nel segmento delle compatte. Con questa motorizzazione, la Sandero si proporrà come un’alternativa diretta a modelli come Toyota Yaris e MG3, puntando sul vantaggio di un prezzo concorrenziale. Secondo le prime stime, la versione ibrida potrebbe essere offerta a un prezzo inferiore ai 20.000 euro, rendendola particolarmente attraente per chi cerca un’auto elettrificata accessibile senza sacrificare le prestazioni.

La presentazione ufficiale di questa nuova versione potrebbe avvenire entro la fine del 2026, con le prime consegne previste nel 2027. Si tratterà di un passaggio significativo per Dacia, che mira a consolidare la posizione della Sandero come leader di mercato, adattandola alle sempre più stringenti normative europee sulle emissioni e alle richieste di un pubblico in cerca di soluzioni sostenibili.

Il salto verso l’elettrico: Dacia Sandero EV

Il 2027 segnerà un momento cruciale per la Dacia Sandero, con il debutto della sua prima versione completamente elettrica. Questo modello, basato sulla piattaforma AmpR Small del Gruppo Renault, promette di offrire un’esperienza di guida moderna e tecnologicamente avanzata, mantenendo al contempo l’accessibilità che ha reso la Sandero un punto di riferimento nel mercato europeo.

La piattaforma AmpR Small, già utilizzata per lo sviluppo della futura Renault 5 elettrica, è stata progettata per ottimizzare l’efficienza energetica e ridurre i costi di produzione. Questo approccio consentirà a Dacia di proporre una Sandero elettrica con un prezzo competitivo, in linea con la filosofia del marchio.

L’introduzione della Sandero EV non segnerà tuttavia la fine della versione attuale, che continuerà ad essere prodotta e venduta, affiancando i nuovi modelli elettrificati. Questa strategia permetterà a Dacia di soddisfare un ampio spettro di clienti, offrendo sia soluzioni tradizionali che innovative.

Con il debutto della Sandero elettrica, Dacia dimostra di voler abbracciare il futuro della mobilità sostenibile, puntando su un prodotto che potrebbe diventare un nuovo punto di riferimento nel segmento delle utilitarie elettriche.

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