Cara cromatura, è stato bello conoscerti, ma anche tu sei destinata a sparire. Ebbene sì, anche questa tecnica che rende le auto luminose, bellissime e piene di dettagli lucenti come gli specchi dovrà abbandonarci: l’Europa è intenzionata a bandirla a causa di problemi ambientali.
Cromatura: cosa c’è che non va
Secondo quanto riportato dalla rivista specializzata Autocar, è tutta colpa del cromo esavalente: un pericoloso inquinante cancerogeno purtroppo rilasciato in quantità rilevanti durante diverse attività, tra cui appunto la cromatura del metallo. Il bando totale potrebbe partire a partire dal 2024, ma non ci sarebbe solo l’UE a pensare a questo. Anche altre zone del mondo stanno valutando lo stop.
Come sostituire la cromatura?
A questo punto, appurato che tale tecnica produce inquinamento, cosa si può fare? Cercare alternative il più velocemente possibile. Ci sono due strade: cercare metodologie e materiali completamente nuovi, oppure cercare qualcosa di simile ma (molto) meno inquinante. Qualche casa automobilistica sta sperimentando la zincatura e la nichelatura, qualcun altro invece prova la spruzzatura termica, invece altri ancora stanno provando altri materiali come il sughero e l’ardesia.
Cosa è la cromatura
Il processo di cromatura dei dettagli estetici delle auto, come ad esempio griglie, specchietti retrovisori, maniglie delle porte e altri elementi decorativi, è una procedura che mira a conferire loro un rivestimento di cromo, cioè una finitura brillante e resistente alla corrosione. La cromatura viene eseguita attraverso una serie di passaggi che coinvolgono la preparazione della superficie e l’applicazione del cromo.
La cromatura è considerata inquinante principalmente a causa dell’uso del cromo esavalente (Cr(VI)) durante il processo di cromatura elettrolitica. Il cromo esavalente è una forma chimica del cromo altamente tossica e carcinogena per gli esseri umani e l’ambiente. Ciò può comportare vari problemi per la salute e l’ecosistema, inclusi:
- Inquinamento atmosferico: durante il processo di cromatura elettrolitica, il cromo esavalente può essere rilasciato nell’atmosfera sotto forma di gas.
- Inquinamento dell’acqua: le acque di scarico contenenti cromo esavalente possono contaminare le acque superficiali e sotterranee, danneggiando gli ecosistemi acquatici e minacciando la salute umana se l’acqua inquinata viene utilizzata per scopi potabili.
- Impatti sulla salute umana: l’esposizione al cromo esavalente può causare gravi problemi di salute, tra cui irritazioni cutanee, danni ai polmoni, danni ai reni, ulcere gastriche e, in alcuni casi, persino cancro ai polmoni.
- Rifiuti pericolosi: rifiuti prodotti durante il processo di cromatura elettrolitica, come il bagno di cromatura esa-valente esausto e i fanghi di nichel, sono considerati rifiuti pericolosi e richiedono una gestione speciale per evitare l’inquinamento del suolo e delle risorse idriche.
A causa di queste preoccupazioni ambientali e per la salute, molti paesi hanno adottato normative e restrizioni rigide sull’uso del cromo esavalente e delle pratiche di cromatura tradizionali.
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