Credito d’imposta diesel trasporto merci: guida e spiegazione

Autotrasporto merci, c'è il credito d'imposta per il diesel: ecco le date da ricordare

credito d'imposta diesel

Se hai un’azienda di autotrasporto ricorda che hai diritto al credito d’imposta diesel. In questa guida ti spieghiamo come ottenerlo. Il settore del trasporto merci è vitale per l’economia italiana, ma affronta sfide crescenti a causa dell’innalzamento dei costi operativi, in particolare il prezzo del carburante.

Proprio per questo, il governo italiano ha adottato misure per sostenere le imprese di autotrasporto, offrendo loro un credito d’imposta sul gasolio acquistato nel secondo trimestre del 2022. Questa iniziativa mira a fornire un sollievo finanziario alle aziende e promuovere l’efficienza energetica.

Credito d’imposta diesel: come funziona

La legge 197/2022, art. 1 commi 503 e seguenti, recentemente modificata con decreto legge 48/2023 e convertita nella legge 85/2023, ha stanziato 200 milioni di euro per sostenere le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi. Questo sostegno straordinario è erogato sotto forma di credito d’imposta e rappresenta una misura fondamentale per mitigare l’impatto dell’aumento dei prezzi del carburante sulle aziende di autotrasporto.

Il credito d’imposta sarà concesso nella misura massima del 12% della spesa sostenuta per l’acquisto di gasolio nel secondo trimestre del 2022. Questo significa che le imprese che operano nel settore del trasporto merci potrebbero beneficiare significativamente da questa iniziativa, che può contribuire a ridurre i costi operativi.

Credito d’imposta diesel: come si presentano le istanze

Il processo di richiesta del credito d’imposta è gestito attraverso una piattaforma implementata dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. La presentazione delle istanze è stata aperta il 18 settembre 2023, alle ore 15:00, e rappresenta un passo cruciale per le aziende che desiderano beneficiare di questo incentivo fiscale.

Le aziende devono presentare le loro istanze in modo esclusivo tramite questa piattaforma, utilizzando SPID/CNS/CIE per l’autenticazione. Una volta autorizzati all’accesso, i rappresentanti legali delle imprese possono anche designare altri soggetti autorizzati ad operare nella piattaforma per conto dell’azienda richiedente.

Le domande devono contenere gli identificativi SDI delle fatture di acquisto del gasolio relative al secondo trimestre del 2022. Il credito d’imposta sarà assegnato nel limite delle risorse disponibili, pari a 200 milioni di euro, e non potrà superare l’importo massimo stabilito.

Cosa serve per l’istanza credito d’imposta diesel

Le imprese devono presentare i dati relativi alle fatture di acquisto ed ai veicoli riforniti con il gasolio acquistato. Questi dati sono essenziali per determinare l’ammontare del credito d’imposta e devono essere presentati in un formato specifico (CSV, delimitato da separatore di elenco). I file richiesti includono:

  • File Fatture: questo file dovrebbe contenere l’identificativo SDI della fattura, il tipo di fattura (CARB/NO CARB), l’importo totale della fattura al lordo dell’IVA e l’importo rimborsabile al lordo dell’IVA (la parte dell’importo fatturato utilizzata per veicoli Euro V e VI con una massa complessiva di almeno 7,5 tonnellate);
  • File Targhe: questo file dovrebbe contenere l’identificativo SDI della fattura, la targa del veicolo o dei veicoli riforniti con il gasolio acquistato, l’indicazione se si tratta di un contratto di noleggio (SI/NO) e il codice paese del veicolo.

 

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