Oggi i controlli su revisione auto e Rca si effettuano anche con l’utilizzo delle telecamere. La polizia stradale ha ideato una strategia infallibile per eseguire le dovute verifiche. Chi la scampa circolando come nulla fosse senza essere fermato, non può farlo davanti all’occhio vigile della telecamera. I dispositivi “leggono” la targa, la polizia risale ai dati dell’intestatario dell’auto e verifica in pochi secondi la presenza concomitante di due elementi essenziali per circolare: la revisione e la copertura assicurativa.
Il sistema di rilevamento elettronico ha generato non pochi dubbi e domande negli automobilisti. Poco tempo fa dunque, il Ministero dei Trasporti è intervenuto per gli opportuni chiarimenti. Ecco quali.
Telecamere Sentinelle: Revisione e RCA Sotto Controllo Continuo?
Per scampare ai controlli revisione auto e Rca alcuni automobilisti inventano di tutto, ma sottovalutano le telecamere della stradale. Oggi sfuggire ai posti di blocco si può, vista l’esistenza di gruppi Whatsapp dove ci si avvisa all’instante sugli appostamenti della polizia. Ciò a cui si sfugge difficilmente però è l’occhio di una telecamera, pronta a catturare il fotogramma della targa per risalire ai dati assicurativi e di revisione.
I controlli elettronici sono efficienti, ma gli automobilisti nutrono tanti dubbi sul nuovo sistema di rilevamento, volto ad incastrare gli evasori. A fare chiarezza sul tema è intervenuto il Ministero dei Trasporti, con una circolare che precisa la disciplina per le verifiche automatiche dell’assicurazione obbligatoria e della revisione auto.
La circolare risale allo scorso luglio ma è un contenuto molto ricercato sul web e indubbiamente utile, perché consente di conoscere il funzionamento delle telecamere e di “reagire” di fronte a multe ingiuste per effettivo adempimento degli obblighi, o errate per errore nella lettura della targa da parte del dispositivo.
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La Circolare del Ministero dei Trasporti
Nella circolare di luglio il Ministero dei Trasporti ha fornito agli automobilisti dei chiarimenti importanti sul tema dei controlli elettronici. Le telecamere della stradale possono effettivamente rilevare i dati relativi alla revisione auto e le informazioni assicurative, e sono autorizzate a farlo in virtù di una normativa che risale al 2012.
La normativa in questione dispone che gli autovelox e telecamere poste ai varchi elettronici delle zone ZTL possano verificare in automatico se l’auto è in regola con gli obblighi Rca e la revisione. Il funzionamento dei dispositivi è semplice: le apparecchiature leggono la targa e controllano in breve tempo la copertura Rca e la revisione collegandosi ai database della Motorizzazione Civile e delle compagnie assicurative.
Tutto ciò può avvenire però a una condizione, o meglio. Le multe ricevute in base ai controlli elettronici possono ritenersi valide solo se le telecamere sono omologate.
Il caso della telecamera non omologata e il ricorso contro la multa
Continua il Ministero nella sua circolare: “le telecamere abilitate alla sanzione “automatica” (senza le Autorità sul posto) devono essere omologate per appurare la mancata copertura di Rc auto e revisione”.
E’ un chiarimento importante, un appiglio tecnico per tutti coloro che intendono ricorrere contro la multa per mancato pagamento dell’assicurazione o per mancata revisione.
Sempre il Ministero chiarisce che i dispositivi non omologati possono verificare in automatico solo se il veicolo viene multato per una delle infrazioni per le quali la telecamera viene utilizzata: per eccesso di velocità ad esempio o per ingresso non autorizzato in zona ZTL.
Ai fini della multa per mancanza di Rca o revisione inoltre, è indispensabile la presenza fisica sul posto della pattuglia, che deve fermare l’automobilista e contestare la violazione nell’immediato.
Niente controlli elettronici a tappeto, dunque, almeno con le telecamere.