Contrassegno invalidi quale strumento messo a punto dal Codice della Strada, al fine di rendere più agevole l’uso dell’auto a tutti coloro che sono affetti da disabilità. In poche parole stiamo parlando dell’autorizzazione rilasciata ai disabili per poter parcheggiare o sostare nelle aree appositamente riservate, non solo nel nostro Paese, ma anche negli altri Paesi che rientrano nell’Unione europea.
Proprio a tal riguardo è stato messo a punto dal 2012, il contrassegno invalidi europeo. Il permesso regolarmente rilasciato consentirà ai disabili aventi diritto, di utilizzare lo strumento a livello comunitario. Facciamo quindi chiarezza sulle modalità di rilascio del contrassegno invalidi civili, utilizzabile per l’autovettura. Nel dettaglio vedremo anche chi ne può beneficiare e tutto ciò che è bene sapere a tal proposito.
Contrassegno invalidi legge 104: di cosa si tratta
Andiamo ad identificare meglio cosa si intende quando parliamo del contrassegno auto per invalidi, o il meglio detto contrassegno disabili. Di fatto è un tagliando in cui viene riportato il simbolo convenzionale internazionale, della disabilità. Tale strumento permette a coloro di poter beneficiare delle agevolazioni nella circolazione e nella sosta dei veicoli da loro guidati, o destinati al loro uso. In questo modo con il contrassegno ben evidente sulla vettura in uso, il disabile avente diritto potrà agevolmente occupare gli spazi a lui riservati, mentre rimarranno vietati alle altre vetture.
Contrassegno invalidi requisiti necessari alla richiesta
Da tenere ben a mente che per il fine a cui è stato creato, il contrassegno invalidi parcheggio strisce blu, risulta avere una destinazione d’uso strettamente personale. Ciò sta a significare che l’autorizzazione è valida per qualsiasi veicolo che risulti essere destinato alla mobilità del disabile. Ciò sarà comunque a prescindere possesso dell’auto, o che abbia conseguito la patente di guida. Volendo sintetizzare possiamo quindi dire che anche se il disabile sia accompagnato, il contrassegno potrà essere utilizzato sulla vettura, a patto che il titolare del permesso sia effettivamente a bordo del mezzo.
Gli aventi diritto al rilascio del contrassegno per 5 anni sono:
- Coloro che sono affetti da cecità.
- Gli individui che possiedono deficit nella deambulazione, con grande riduzione dell’autonomia personale.
Gli aventi diritto al rilascio del contrassegno per un lasso di tempo inferiore ai 5 anni sono:
- Tutti coloro che avendo riconosciuta la loro disabilità sono affetti da una totale mancanza di ogni forma di autonomia funzionale. Pertanto questi necessitano di un’assistenza continua, per recarsi ovunque.
- I soggetti disabili che sono affetti da una temporanea riduzione della propria capacità di deambulazione, derivante da infortunio o per altre cause patologiche.
Contrassegno invalidi dove possono parcheggiare
Il contrassegno deve essere esposto in originale e non sono ammesse fotocopie, di alcun genere. Deve essere alloggiato sul parabrezza anteriore del veicolo. Inoltre è da tenere a mente che in caso di decesso dell’avente diritto, il contrassegno dovrà essere reso prontamente all’autorità che ha provveduto al suo rilascio.
Come si richiede il contrassegno per invalidi
Al fine dell’ottenimento del contrassegno da apporre sul veicolo in uso dal disabile, l’interessato si dovrà sottoporre ad una visita medica presso l’Ufficio di Medicina legale dell’Asl di appartenenza. In questa sede sarà rilasciato un determinato certificato medico, attestante la ridotta capacità di deambulazione o la cecità totale.
A questo punto basterà presentare regolare domanda presso il proprio Comune di residenza. La domanda dovrà essere indirizzata direttamente al sindaco. Il rilascio del contrassegno disabili è totalmente gratuito. Per il rinnovo del contrassegno sarà opportuno provvedere in tempo, prima della sua scadenza. Questa di norma andrà a coincidere con la data di nascita del titolare. Pertanto sarà possibile richiedere al proprio sindaco il rinnovo del contrassegno auto disabili, a seguito di un nuovo certificato medico che attesti il perdurare della propria disabilità.
