Ambrosetti e Octo Telematics hanno presentato la Connected Mobility 2025, e, al contempo, sono pronti al lancio di 14 progetti entro il 2022.
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Connected Mobility 2025 per un futuro smart, pulito e connesso
Per realizzare il progetto sono serviti 9 aziende, 80 esperti e 30 stakeholder. Così, è stato dichiarato il nuovo obiettivo che prevede una mobilità smart e pulita nel territorio italiano.
L’idea è quello di seguire una politica a zero emissioni, traffico e inquinamento.
Così, è stata battezzata quella che viene chiamata la “Via italiana per una mobilità sempre connessa”.
I progetti che sono stati considerati come prioritari sono i primi 14. Questi verranno messi in pratica già dalla metà del 2022. Per i restanti 21 programmi, invece, sarà necessario avere i sufficienti feedback, a detta del CEO di Octo Group, Nicola Veratelli.
Connected Mobility 2025 e i progetti prioritari
Vediamo adesso quali sono alcuni dei progetti prioritari mandati avanti.
Il cruscotto della mobilità è una tecnologia che monitora i flussi di uscita e ingresso. Raccogli dati necessari per conoscere strade e incroci maggiormente soggetti a incidenti stradali. Così, le amministrazioni locali sono in grado di pensare a nuove soluzioni che riducano i sinistri.
Dei sensori smart, poi, spiegheranno quale sia stata la dinamica del crash, in modo tale da riflettere anche su questo aspetto.
Per le ZTL, la circolazione delle auto sarà gestite dai green-ticket. Si tratta, ad esempio, di iniziative simili al Move-In promosso dalla regione Piemonte.
Ci saranno poi dei programmi che monitoreranno il livello di efficienza dei mezzi di trasporto. Così, questi potranno prevenire eventuali guasti e svolgere manutenzione in tempo.
Le applicazioni legate alla sicurezza degli utenti avranno il compito di rilevare i livelli di stanchezza dei clienti e altre possibili cause di incidenti.
Esistono delle modalità per la sanificazione degli abitacoli, soprattutto per le vetture destinate al car-driving e car-sharing.
Connected Mobility 2025: i concetti cardine
Octo Telematics ha dei piani ambiziosi, e sono sorretti da 3 principi cardine che l’azienda stessa ha dichiarato più volte. In teoria, tutte le aziende dovrebbero seguirli per un futuro più smart e pulito.
Sono i seguenti concetti chiave: pragmatismo, “coopetizione”, ecosistema.
Quest’ultimo vuole riprendere il tema di una connettività sempre connessa. La “coopetizione”, invece, è un termine coniato per indicare come bisogna non solo entrare in competizione, ma anche collaborare. L’importante è che la concorrenza non avvenga in maniera sleale, bensì legalmente e onestamente. Il pragmatismo dovrebbe essere il punto di partenza per tutti i progetti.