Se vuoi rottamare l’auto ma non sai bene come fare, allora quest’articolo fa al caso tuo.
Scopri tutti i passaggi da seguire per quest’operazione.
Perché demolire l’auto?
Probabilmente si ha una vettura usata oppure che ha subito grossi danni a seguito di un sinistro: in questi casi si può optare per la demolizione del proprio mezzo.
Per completare quest’operazione, il primo passo da seguire è quello di recarsi presso un centro di raccolta autorizzato. I tempi di avvio delle pratiche burocratiche potrebbero tuttavia risultare abbastanza lunghi.
E’ possibile inoltre usufruire di incentivi per la rottamazione della propria vettura comprandone una nuova.
Vediamo di seguito tutte le novità relative al tema del 2021.
Rottamare l’auto nel 2021: incentivi
L’obbligo alla demolizione della propria vettura è stabilito dal decreto legislativo n.22, 5 febbraio 1997. Non si può, secondo la legge abbandonare una macchina per strada (suolo pubblico).
Esistono degli incentivi a livello sia regionale che statale, chiamati eco bonus o ecoincentivi, che agevolano la rottamazione del proprio veicolo, ma solamente se si ha intenzione di acquistarne un altro a zero emissioni. E’ questo il caso delle mild-hybrid, plug-in hybrid, vetture Euro 6 o elettriche.
Per quest’operazione bisogna fare riferimento a un concessionario che si occuperà di rottamare l’auto e comprare la nuova vettura con sconto sul prezzo di listino.
Rottamare l’auto: dove andare?
Se non si ha intenzione di comprare una nuova vettura o non si hanno a disposizione degli incentivi, allora si può procedere in autonomia alla demolizione dell’auto.
In questo caso bisogna recarsi presso centri di raccolta autorizzati (detti anche semplicemente demolitori).
In queste zone apposite, la vettura viene demolita entro 30 giorni. Durante questo arco di tempo si procederà anche alla radiazione dal registro del PRA. In questo modo il proprietario non ha più l’obbligo di versare i contributi automobilistici.
Gli step necessari per demolire l’auto
Come si è visto, il primo passaggio da fare per la rottamazione del proprio veicolo, è quello di recarsi presso un centro di raccolta specializzato.
Dopo di che, sarà necessario seguire un procedimento ben specifico che vediamo insieme passo per passo.
Innanzitutto bisogna richiedere all’ACI una visura per accertarsi che il veicolo non sia soggetto a fermo amministrativo.
Successivamente si consegna la vettura presso centro autorizzato insieme alla carte di circolazione, targa e cdp.
Entro 30 giorni avviene la radiazione dal PRA. L’addetto alla demolizione si occuperà di rilasciare il certificato di rottamazione.
L’ormai ex proprietario del veicolo non è più in obbligo di versare alcuna tassa automobilistica.
Rottamare l’auto: costi e documentazione
I costi per la demolizione della propria vettura sono legati non solo allo smaltimenti delle componenti ma anche a contributi da versare per la radiazione all’elenco del PRA.
In generale, rottamare un’auto può costare da 70 a 150 euro. I costi dipendono da molti fattori come ad esempio i costi del Comune di riferimento o il costo del carroattrezzi, qualora la vettura non fosse marciante.
I documenti necessari per avviare la procedura di rottamazione della propria vettura sono: certificato di proprietà, la carta di circolazione, targhe del veicolo.
Qualora il mezzo fosse stato immatricolato prima del 1993, serve il foglio complementare.
