Il nuovo Codice della Strada, o per meglio dire la nuova riforma, sta per approdare in Consiglio dei Ministri e da lì verso il Parlamento che dovrà discuterlo: mancano poche ore al primo step, ma il ministro dei Trasporti Salvini ha tirato fuori un’altra novità che riguarda le auto di grossa cilindrata.
Nuovo Codice della Strada, Salvini: doppio esame per le auto di grossa cilindrata
La novità è stata illustrata da Salvini durante un’intervista rilasciata a Radio 102.5. L’idea è quella di sottoporre chi ha già la patente a un secondo esame per guidare un’auto di grossa cilindrata. Il ragionamento è il seguente: se hai guidato sempre auto come la Panda e vuoi passare al “macchinone”, devi saper dimostrare di saperlo portare.
Il ragionamento, di per sé, ha un senso: chi ha guidato auto potenti sa bene che il comportamento di un’utilitaria è diverso dal comportamento di un’auto sportiva, magari con sola trazione posteriore. Il problema dunque è un altro: che tipo di secondo esame si dovrebbe passare? Un canonico esame di guida o un esame specifico di guida sicura con tanto di corso in pista?
Nel primo caso saremmo di fronte a una barzelletta, nel secondo caso potremmo essere di fronte a una qualcosa che potrebbe avere un senso, se non fosse che ci sarebbero ulteriori costi per gli automobilisti sia per l’esame in sé sia per gli spostamenti per fare i corsi (non sono certamente diffusi in modo equo su tutto il territorio nazionale). Non solo: di questa proposta non sappiamo un dato fondamentale, cioè a partire da quale cilindrata si dovrebbe fare il secondo esame.
Il rischio, a seconda del tetto proposto, potrebbe essere quello di contrarre le vendite di auto con cilindrate alte: cioè il tanto sbandierato effetto del superbollo che si moltiplica per due, perché il superbollo non è stato (ancora) abolito e un corso di guida sicura non è certamente low cost (si va dai 200 ai 400 euro, in alcuni casi si arriva anche a 1000 euro).
Codice della strada: le altre novità
In attesa di sapere qualcosa in più sull’ultima proposta avanzata da Salvini, ricordiamo quali sono le altre novità proposte:
- casco, assicurazione e targa per i monopattini;
- omologazione autovelox;
- niente patente fino a 24 anni per i minorenni che si sono messi alla guida;
- tolleranza zero per telefonini o guida contromano;
- divieto per i neopatentati di guidare auto potenti per tre anni;
- alcol lock per chi è già stato condannato per reati in strada;
- ritiro della patente per tre anni se si è stati pizzati alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
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