La Citroen ha presentato in Italia il suo ultimo prototipo: si chiama Citroen Oli [all-ë] e rappresenta la visione del brand francese, una visione che è però decisamente controcorrente rispetto al resto del mondo automotive. La piccola Oli è un manifesto concettuale, ma non troppo: molte delle idee rappresentate in questo prototipo saranno implementate nei prossimi nuovi modelli elettrici.
Citroen Oli [all-ë]: l’elettrico accessibile a tutti
L’idea del brand francese è quella di andare verso un tipo di auto elettrica molto diversa rispetto a quella attuale che sta prendendo piede: auto grandi, anzi proprio grosse, con massa sempre più elevata, con motori sempre più potenti e con costi sempre più alti. L’idea di Oli è semplice quanto rivoluzionaria: cambiare totalmente approccio alla mobilità elettrica e al design, puntando più sulla funzionalità che su altro.
Partiamo dalle caratteristiche del prototipo: il design è razionale e funzionale. Dimensioni ridotte, ma guida alta come piace molto oggi al mercato; parabrezza verticale per evitare che i raggi solari scaldino troppo l’abitacolo (e dunque tutto ciò che traduca in consumi) e peso leggerissimo (circa 1000 kg), velocità limitata a 110 km/h. Il risultato è sorprendente, ma c’era da aspettarselo: la razionalizzazione di tutta una serie di aspetti tecnici e aerodinamici ha portato la Oli ad avere ben 400 km di autonomia con una batteria da soli 40 kWh. La ricarica di questo veicolo dal 20% all’80% richiede solo 23 minuti.
Caratteristiche di Oli
Oltre al design particolare, Oli presenta diverse novità anche sul fronte materiali. Invece del solito metallo, il brand francese ha deciso di usare materiali per così dire “poveri” e a relativo basso costo (e a basso impatto) come il cartone alveolare riciclato che viene usato nel cofano, nel tetto e nel pianale del bagagliaio. Materiali studiati per essere resistenti, leggeri e calpestabili. Il che può rendere un’auto concepita in questa maniera decisamente abbordabile sul fronte prezzo, allargando così la platea dei potenziali acquirenti oggi molto più ridotta rispetto al passato.
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