Le candele dell’auto sono uno dei componenti fondamentali per il corretto funzionamento del motore termico. Garantire che siano in buono stato è essenziale per prestazioni ottimali e consumi ridotti. In questa guida, ti spiegheremo come controllare e cambiare le candele della tua auto in modo efficace e sicuro.
Candele auto: quando cambiarle e come riconoscere i problemi
Le candele trasformano l’energia elettrica in energia termica, consentendo così la combustione del carburante nel motore. Un buon funzionamento delle candele assicura una corretta accensione del carburante, migliorando le prestazioni e riducendo le emissioni nocive.
Se vogliamo andare un po’ più a fondo, possiamo dire che le candele – che sono chiamate anche “candele di accensione” – innescano letteralmente la combustione della miscela aria-benzina all’interno di ogni cilindro del motore.
Di base funzionano attraverso tre distinte fasi:
- compressione: la miscela viene compressa dal pistone all’interno del cilindro;
- scoppio: la candela, azionata dalla bobina di accensione, genera una scintilla ad alta tensione;
- innesco combustione: la scintilla così generata innesca la combustione della miscela, generando una spinta che muove il pistone verso il basso (e poi si ricomincia d’accapo).
Quando controllare le candele?
In questo caso dobbiamo fare una distinzione tra auto anziane e auto più nuove. Di base, questo componente è divenuto piuttosto longevo e può essere sostituito non troppo spesso: diciamo che un motore moderno richiede una sostituzione tra i 40.000 e i 60.000 km. Nelle vetture anziane, questo range si abbassa intorno ai 15/20.000 km.
Tenete presente che potete fare dei controlli alle candele ogni 10.000 km: in questo modo siete super sicuri di tenere sotto controllo il loro stato. Orientativamente, se il vostro chilometraggio auto non è molto esteso durante l’anno (cioè non supera i 12.000 km), potete far controllare le candele durante il tradizionale tagliando. A “consumarsi” sono per lo più gli elettrodi, quei componenti necessari a generare la scintilla.
Esistono diversi tipi di candele per auto, che si differenziano per materiale degli elettrodi, forma della punta e grado termico. La scelta della candela giusta è importante per garantire il corretto funzionamento del motore e ottimizzare prestazioni, consumi ed emissioni.
Oltre ai controlli da fare in modo regolare (che servono per verificare l’usura degli elettrodi delle candele), ci sono dei sintomi che devono suonare come un allarme e che potrebbero proprio riguardare questo componente:
- Difficoltà di avviamento del motore
- Mancanza di potenza
- Aumento dei consumi
- Emissioni di gas di scarico più elevate
- Motore che gira in modo irregolare
Come si controllano le candele dell’auto?
Controllare le candele auto non è così complicato, ma bisogna farlo con cognizione di causa e prendendosi tutto il tempo che serve. Innanzitutto, il controllo deve essere fatto a motore spento: quindi, qualora tu voglia fare questo controllo (per esempio) in un parcheggio che non è quello della tua casa, arriva nel posto che ti sei prefissato, parcheggia e spegni l’auto.
Aspetta che il motore si raffreddi, dopo di che apri il cofano, rimuovi il cappuccio del cavo della candela con una chiave a bocca. A questo punto, vedrai le candele e dovrai rimuoverla con una chiave adatta, in genere una chiave a candela.
Una volta rimossa, dovrai controllarla e in particolare dovrai guardare l’elettrodo e verificare che non sia consumato e che non ci siano depositi eccessivi. E ancora: misura lo spazio tra gli elettrodi con un calibro a lama per verificare l’usura. Se è oltre le specifiche del produttore, la candela deve essere sostituita.
Cosa controllare
Quando la candela è nelle tue mani, presta attenzione al suo aspetto perché lo stato in cui la trovi ti può dare ulteriori informazioni sulla tua auto.
Per esempio, se trovi incrostazioni di colore nero vuol dire che la candela è troppo fredda; depositi di colore marrone chiaro potrebbero invece indicare la presenza di troppi additivi nel carburante. Lo stesso sintomo, cioè le incrostazioni marroni, potrebbero anche indicare un motore particolarmente usurato che fa entrare l’olio nella camera di scoppio.
E ancora, se la ceramica è spaccata o se l’elettrodo (centrale e/o di massa) è parzialmente fuso, può significare tante cose: sensore di detonazione difettoso, candela troppo calda, anticipo dell’accensione errato, miscela troppo magra. Infine, se la ceramica dell’elettrodo centrale è giallognola/marroncina o grigia significa che tutto funziona a regola d’arte.
Come si cambiano?
Una volta che hai appurato che le candele sono da cambiare, dovrai per prima cosa verificare quale modello è raccomandato per la tua auto e quindi acquistare quel modello specifico raccomandato dal costruttore della tua automobile.
Per cambiare le candele dovrai eseguire, più o meno, le stesse azioni che hai compiuto per controllarle:
- assicurati che il motore sia freddo;
- rimuovi il cappuccio del cavo della candela;
- utilizza la chiave a candela per rimuovere la candela usata;
- avvita la nuova candela manualmente fino a quando non è saldamente fissata;
- reinstalla il cappuccio del cavo della candela.
Consigli pratici
Ora ti diamo tre consigli pratici che ti saranno utili per cambiare le candele auto:
- cambia le candele una alla volta per evitare di mescolare i cavi.
- utilizza una chiave dinamometrica per assicurarti di serrare le candele con la corretta coppia di serraggio.
- controlla i cavi delle candele e sostituiscili se mostrano segni di usura o danni.