Bonus auto 2022, ci sono delle novità? Sì e anche molto interessanti. Come è ormai noto, lo Stato ha deciso di svecchiare il parco auto nazionale dando degli incentivi per l’acquisto di auto nuove. Per fare questo, ha messo sul piatto, per il 2022, 650 milioni di euro ripartiti su tre tipologie di auto: elettriche (fascia CO2 0-20 gr/km), ibride (CO2 21-60 gr/km) e termiche di nuova generazione (gr 61-135 per km).
Via dal 2 novembre
Ci sono buone notizie per tutti coloro che attendono di usufruire del bonus auto per acquistare una macchina elettrica o un veicolo ibrido: il Mise ha pubblicato la circolare esplicativa in cui scrive nero su bianco la data di avvio per la richiesta dell’incentivo e i documenti che devono essere compilati da acquirente e venditore.
Si parte dal 2 novembre 2022: da questa data potranno essere caricati sulla piattaforma i documenti necessari per la richiesta dell’incentivo. La circolare divide le due tipologie di acquirente: da una parte le persone fisiche e dall’altra le persone giuridiche.
Per quanto riguarda le persone fisiche, come ormai tutti sanno il Governo ha deciso di aumentare gli incentivi auto 2022 per tutti coloro che possono dimostrare di avere un basso reddito. Per questa tipologia di acquirente ci sono due moduli da compilare: l’Allegato A e l’Allegato B.
Nel primo, il cittadino o la cittadina attesta che il suo Isee è inferiore a 30.000 euro. Non solo: attesta anche che nessun altro componente del nucleo familiare ha goduto di questo incentivo governativo per acquistare un’auto ecologica. Nella seconda dichiarazione, si attesta che si manterrà la proprietà del veicolo per almeno 12 mesi. A questi documenti vanno allegati copia del codice fiscale e della carta di identità.
Poi, ecco le persone giuridiche: per loro un solo allegato, Allegato C. Devono attestare che l’auto che intendono comprare con gli incentivi statali non saranno impiegate in car sharing, ma in attività di noleggio e che manterranno questa funzione per 12 mesi. Anche qui bisogna allegare copia di codice fiscale e carta d’identità.
Sarà poi il venditore, dal 2 novembre, a caricare tutto su ecobonus.mise.gov.it .
I fondi per le termiche finiti subito
Nel giro di pochissimo tempo, i fondi per le auto termiche sono finiti e così il Governo ha deciso di dare un’ulteriore spinta alle auto elettriche e ibride con una doppia mossa: aumentando l’incentivo e destinando questo aumento a coloro che hanno un reddito inferiore a 30.000 euro.
Il grande problema delle auto elettriche, come tutti sanno, è il loro costo: attualmente i prezzi sono così elevati che persone a basso reddito non possono in alcun modo permettersi di comprarne una, anche se sono sensibili alle tematiche ambientali. Inevitabilmente, chi ha un reddito basso tenderà a comprare auto più inquinanti di chi ha un reddito alto.
Gli incentivi per i redditi inferiori a 30.000 euro
La misura decisa dal Governo Draghi è la seguente:
- il bonus auto 22 arriva fino a 7.500 euro di contributi solo ed esclusivamente con la rottamazione di una vecchia auto inferiore a Euro 4 (gli incentivi diventano 6.000 euro senza rottamazione) per l’acquisto un’auto elettrica nuova omologata in una classe non inferiore ad Euro 6. Le emissioni devono essere comprese nella fascia 0-20 g/km CO2 (elettrico) e l prezzo di listino deve pari o inferiore a 35.000 euro IVA esclusa;
- il bonus può arrivare fino 6.000 euro sempre con la rottamazione (3.000 euro senza rottamazione); bisogna comprare un’auto nuova non inferiore ad Euro 6, con emissioni che devono rientrare nella fascia 21-60 g/km CO2; il prezzo deve essere pari o inferiori a 45.000 euro IVA esclusa.
Chi ne ha diritto
La misura è pensata principalmente per le persone fisiche, anche se non sono escluse le PMI, il car-sharing e le società di noleggio. Le persone fisiche che hanno diritto al bonus devono acquistare un’auto nuova entro il 31 dicembre 2022 e devono mantenerne la proprietà per almeno 12 mesi.