Oggi parliamo della BMW X6 M nella sua versione Manhart, che rappresenta il successo della fibra in carbonio che ricopre gli interni e la carrozzeria. Rispetto a prima, l’auto tedesca si modifica nel design esterno, nell’assetto generale e nel motore.
Così, il SUV coupé di casa tedesca diventa ancora più potente e prestante, lasciando a bocca aperta i veri intenditori di tenuta su strada, raggiungendo la potenza del propulsore fino a 740 cavalli, un valore mai visto sul mercato attuale.
Scopriamo insieme tutti i dettagli della versione detta Manhart.
BMW X6 M versione Manhart: ancora più potente
Sul mercato, BMW X6 Competition è la Coupé sportiva più potente, con i suoi 625 cavalli erogati a 6 mila giri/min. Il motore, poi, è un V8 da 4.4 lt.
Queste caratteristiche tecniche sono state ulteriormente potenziate dal tuner Manhart il quale ha fatto si che il SUV tedesco diventasse ancor più esagerato nelle prestazioni. È stato denominato MHX6 700 WB: rispetto la versione di serie, raggiunge diversi livelli di performance, con finiture interne e un nuovo design esterno.
Vediamo insieme come si modifica rispetto a prima, grazie al nuovo tuner.
BMW X6 M versione Manhart: ribassata, maggiore tenuta su strada
Manhart, in primis, è andata a cambiare il motore dell’auto tedesca. Il precedente V8 bi-turbo da 4.4. litri, ha adesso una potenza ancor più elevata: da 625 CV raggiunge adesso i 740 cavalli. Per i clienti che non fanno parte del marcato della Germania, possono montare un sistema completo di scarico. Questo è in grado di eliminare sia il filtro antiparticolato della benzina, sia i convertitori catalitici, al fine di ammortizzare il rumore dello scarico e aumentare la performance su strada della vettura.
Non sono state lasciate da parte le sospensioni, curate nei dettagli. Così, le molle sono state ribassate e l’auto è “scesa” di ben 30 millimetri. Le ruote hanno aumentato il diametro, permettendo così un’aderenza su strada superiore rispetto a prima.
Il carbonio forgiato su carrozzeria e interni
Ciò che salta maggiormente all’occhio quando si osserva la BMW X6 M versione Manhart, è il kit wideboy montato al suo interno. È realizzato con la fibra di carbonio, realizzata in 24 pezzi e forgiata. Si tratta di una metodologia di realizzazione differente rispetto quella intrecciata.
Sulla carrozzeria, la griglia anteriore, lo spoiler e il diffusore posteriore, così come le minigonne laterali e gli specchietti hanno la stessa rifinitura degli interni.
La fibra di carbonio ha pezzi minuscoli di tessuto di carbonio: questi sono legati tra loro con della resina. Si possono modellare in qualunque forma, a differenza della soluzione “intrecciata”, più rigida.