Nel mondo delle sportive, poche auto possono vantare un’eredità come quella della BMW M3. Da oltre trent’anni è la berlina ad alte prestazioni per eccellenza, un punto di riferimento per chi ama guidare davvero, capace di coniugare precisione, potenza e usabilità quotidiana. Ma nel 2025, con l’arrivo dei SUV sportivi e l’avanzata dell’elettrico, ha ancora senso parlare di M3?
La risposta è sì. Con la generazione attuale, in particolare nella versione M3 Competition, BMW ha saputo rinnovare il mito senza snaturarlo. Oggi la M3 è disponibile con trazione posteriore o integrale M xDrive, cambio automatico e ben 510 CV di pura meccanica tedesca. Ma BMW M3 come va davvero su strada? È ancora coinvolgente? È adatta all’uso quotidiano? Abbiamo provato entrambe le versioni per scoprirlo.
Motore M3 Competition: un 3.0 sei cilindri che graffia ancora
Al centro dell’esperienza M3 c’è lui: il sei cilindri in linea biturbo da 3,0 litri, codice S58, capace di erogare 510 CV e 650 Nm di coppia. È un motore che mantiene viva la tradizione BMW Motorsport, ma lo fa con una potenza e una gestione elettronica che lo rendono ancora più versatile e brutale, a seconda delle modalità selezionate. Che si scelga la trazione posteriore o l’integrale M3 Competition xDrive, il carattere è lo stesso: nervoso, pieno, preciso.
In termini di prestazioni, i numeri parlano chiaro. La versione a trazione posteriore accelera da 0 a 100 km/h in circa 3,9 secondi, mentre la BMW M3 xDrive abbatte il muro dei 3,5 secondi, con una trazione esplosiva anche in condizioni difficili. La progressione è continua, senza vuoti, con una zona centrale del contagiri che sembra non finire mai. Dopo i 4.000 giri, il motore diventa rabbioso, tirando fino alla zona rossa con un’urgenza meccanica sempre sotto controllo.
Cambio automatico a 8 rapporti
Il cambio è un automatico ZF a 8 rapporti, preciso e velocissimo negli innesti. Non è un doppia frizione, ma su strada e in pista regala passaggi di marcia fulminei, specialmente nelle modalità più sportive. In “Comfort” si ammorbidisce, cambia a regimi bassi e si dimentica. In “Sport Plus” diventa affilato, quasi da gara.
La differenza più marcata tra trazione posteriore e M xDrive sta nel modo in cui l’auto scarica la potenza. Con la RWD c’è il gusto della guida pura, della coda che si muove, del controllo millimetrico in uscita di curva. Con l’xDrive invece tutto è più rapido, più stabile, più incisivo. Ma non per questo meno divertente: la trazione integrale è modulabile, e consente anche un settaggio puramente posteriore, per chi vuole il massimo del coinvolgimento.
Nel complesso, il motore 510 CV M3 è una delle migliori unità in commercio: potente ma gestibile, esplosiva ma raffinata. È il cuore pulsante di una berlina che non dimentica da dove viene.
BMW M3 guida sportiva: un telaio che parla al pilota
La BMW M3 non è mai stata soltanto potenza in linea retta. Il suo vero DNA vive tra le curve, dove telaio, sospensioni e sterzo lavorano in sinergia per restituire al pilota sensazioni pure. E in questa generazione, la dinamica di guida raggiunge vette altissime. L’assetto M3 si basa su sospensioni adattive M a controllo elettronico, che modificano in tempo reale la rigidità in base alla modalità di guida e alle condizioni del manto stradale.
Su strada, in modalità “Comfort”, la vettura è più composta di quanto ci si aspetti: assorbe bene le imperfezioni e si lascia condurre anche nel traffico urbano. Ma basta selezionare “Sport” o “Sport Plus” per trasformarla. Il corpo vettura si irrigidisce, il rollio è praticamente nullo e la risposta agli input si fa immediata. Nelle curve veloci, la sensazione di appoggio è totale, quasi da coupé leggera, nonostante le dimensioni da berlina.
Sterzo e differenziale
Il differenziale attivo M gestisce in modo impeccabile la distribuzione della coppia, garantendo trazione in uscita anche quando si esagera con il gas. Il risultato è un’auto che non ti punisce, ma ti accompagna: puoi avvertire ogni movimento del telaio, modulare l’acceleratore e leggere le reazioni con grande naturalezza.
Lo sterzo è un altro punto di forza. Diretto, comunicativo, mai artificiale. Ti dice sempre dove sono le ruote anteriori e ti permette di inserire la vettura con chirurgica precisione. Anche nelle modalità più rigide, non si perde mai il feeling meccanico: la M3 guida come una sportiva vera, non come una berlina travestita.
Su strade tortuose, specialmente con la trazione posteriore, l’auto diventa una scuola di guida. Con la M xDrive, invece, si gode di una motricità quasi totale, con la possibilità di disinserire la trazione anteriore per massimizzare il divertimento. In ogni caso, la BMW M3 su strada è un riferimento per equilibrio e controllo. L’auto “parla”, e chi guida non può che rispondere con un sorriso.
Comfort guida M3: una sportiva che non rinuncia al premium
Chi pensa che la M3 sia scomoda, rumorosa e troppo estrema per l’uso quotidiano, non ha mai guidato questa generazione. La BMW M3 attuale è una berlina sportiva che, all’occorrenza, sa trasformarsi in una compagna perfetta anche per i lunghi tragitti e la guida urbana. Il segreto sta tutto nella configurabilità: grazie alle sospensioni adattive M e ai settaggi personalizzabili, è possibile scegliere un setup morbido per viaggiare in completo relax.
La posizione di guida è semplicemente perfetta. I sedili sportivi M offrono un contenimento esemplare in curva ma risultano comodi anche dopo ore di guida. La regolazione elettrica con memoria consente di trovare la posizione ideale con facilità, e il volante spesso M è un piacere da impugnare: preciso, solido, mai troppo pesante.
Interni sportivi, ma curati
All’interno, l’atmosfera è da vera BMW: sportiva ma curata, con materiali premium e finiture impeccabili. Il nuovo sistema iDrive con display curvo (sui modelli più recenti) integra cruscotto digitale e infotainment in un’unica unità fluida, altamente reattiva. Tutto è gestibile da touchscreen o dal classico rotore centrale. Apple CarPlay e Android Auto sono presenti e funzionano wireless.
L’insonorizzazione dell’abitacolo è sorprendente per un’auto sportiva. Anche a velocità autostradali, il rumore di rotolamento e quello del motore (parzialmente filtrato) restano entro livelli contenuti, permettendo di conversare in tranquillità o godersi la musica con l’impianto audio Harman Kardon.
Nel traffico urbano, la M3 non è mai scomoda. I sensori di parcheggio, la retrocamera e la buona visibilità posteriore facilitano le manovre. Inoltre, le dimensioni compatte per il segmento rendono la vita più semplice anche in città. In modalità “Comfort”, il cambio automatico lavora con dolcezza e la guida è rilassata quanto basta.
L’abitacolo della BMW M3 riesce quindi a essere un luogo funzionale, raffinato e coinvolgente. Non è solo un cockpit da pista, ma anche un’ottima postazione per chi vuole usare la M3 ogni giorno, senza compromessi.
BMW M3 in pista e su strada: due anime, un solo DNA
Guidare la M3 su strada è un’esperienza intensa, ma in pista diventa pura adrenalina. È proprio in questi due ambienti che l’auto mostra tutta la sua versatilità: da un lato una berlina pronta a tutto, dall’altro una sportiva capace di emozionare anche i più esperti. Ma BMW M3 come va davvero in questi due scenari?
Su strada, la M3 colpisce per la facilità con cui mette a disposizione tutta la sua potenza. Il sei cilindri biturbo è sempre pronto, il cambio ZF reagisce istantaneamente e la trazione, sia posteriore che integrale, permette di affrontare curve strette e veloci con precisione. In modalità “Comfort” si viaggia sereni, ma già in “Sport” la risposta del gas e dello sterzo cambia radicalmente. L’inserimento in curva è rapido, il corpo vettura resta piatto, e si ha sempre l’impressione che l’auto voglia accelerare l’uscita, accompagnandoti con naturalezza.
La trazione posteriore: un must per chi ama la guida sportiva
Quando la strada si fa tecnica, la M3 a trazione posteriore regala il massimo del piacere: puoi dosare il gas in uscita per “giocare” con il retrotreno, senza mai perdere il controllo. Il telaio comunica tantissimo, e anche senza cercare il limite, ci si sente sempre connessi all’asfalto.
In pista, la BMW M3 xDrive mostra il suo lato più feroce. La trazione integrale lavora in modo sorprendentemente neutro, permettendo ingressi in curva sicuri e accelerazioni fulminee in uscita. La modalità “4WD Sport” porta la maggior parte della coppia al posteriore, consentendo un comportamento più dinamico, mentre con il controllo di stabilità disattivato si può persino settare la modalità “2WD” per un’esperienza purista totale.
Il bilanciamento è eccellente: in frenata l’auto non si scompone, anche se si entra con decisione. Il pedale è modulabile, potente, e le pinze anteriori a sei pistoncini mordono con efficacia. La precisione dell’anteriore permette di centrare il punto di corda con fiducia, mentre il retrotreno, sempre stabile, può essere reso più vivace con le regolazioni individuali del setup M.
Le modalità di guida – “Comfort”, “Sport”, “Sport Plus” e “Track” – non sono solo nomi. Ogni passaggio influisce concretamente su risposta del motore, rigidità delle sospensioni, mappatura del cambio e assistenze elettroniche. In “Track”, la M3 diventa una belva: ruvida, diretta, brutale. Ma mai incontrollabile.
In entrambi i casi, la prova su strada della M3 conferma quanto sia versatile questo progetto: su strada è piacevole, composta e progressiva; su pista è una macchina da guerra con abiti da berlina. E questa doppia anima, forse, è proprio il suo più grande pregio.
A chi è adatta la BMW M3: non solo per puristi
La BMW M3 nasce per i puristi della guida, è vero, ma nel tempo è diventata molto di più. Oggi è una sportiva che non si rivolge solo agli appassionati della trazione posteriore o delle giornate in pista, ma anche a chi cerca una berlina premium capace di offrire emozioni, tecnologia e versatilità nel quotidiano.
È perfetta per chi vuole distinguersi, ma non ama ostentare. Per il professionista che desidera un’auto elegante e ad alte prestazioni, senza rinunciare a comfort, spazio e connettività. È un’auto per chi ha un occhio tecnico, più che estetico. Una dichiarazione di intenti, non di status.
Con la disponibilità sia della trazione posteriore che dell’M3 Competition xDrive, la gamma riesce a coprire anche diversi stili di guida. Chi vuole la purezza delle derapate controllate e un feeling più meccanico, può scegliere la RWD. Chi desidera prestazioni assolute, sicurezza e trazione in ogni condizione, trova nell’xDrive il perfetto alleato.
Insomma, la M3 non è per tutti, ma può essere giusta per molti. È un’auto che non ti regala solo numeri da capogiro, ma un’esperienza autentica, fatta di connessione, precisione e passione per la guida vera. E questo, in un mondo sempre più digitale e filtrato, vale moltissimo.
BMW M3 come va: il perfetto equilibrio tra anima sportiva e intelligenza tedesca
La BMW M3 di oggi è molto più di una berlina sportiva. È una macchina che unisce prestazioni da supercar a una fruibilità quotidiana sorprendente, con una dinamica di guida raffinata, una dotazione tecnologica all’altezza dei tempi e una personalità che non teme confronti. Che tu scelga la versione a trazione posteriore o la M3 Competition xDrive, il risultato non cambia: una sportiva vera, capace di emozionare ogni giorno.
Nel mondo dei SUV, dei crossover e delle elettriche silenziose, la M3 resta un faro per chi ama ancora guidare. Non è solo una questione di velocità, ma di sensazioni. Di equilibrio. Di piacere.
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