In questo articolo vediamo quali sono le auto più vendute in Italia. Per farlo, teniamo in considerazione i dati registrati da inizio anno fino a luglio di quest’anno.
Iniziamo già a dire che le vetture che hanno avuto maggiore successo nella Penisola sono state quasi tutte quelle appartenenti al gruppo Stellantis.
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Auto più vendute in Italia nel 2021: la classifica
Nel 2021, le cinque auto più vendute fanno quasi tutte parte del gruppo Stellantis. L’unica eccezione è costituita dalla Yaris di Toyota che, con sorpresa, si è posizionata al quarto posto della classifica italiana.
Al primo posto troviamo la Fiat Panda che, con le sue 78,259 immatricolazioni, si distacca nettamente rispetto la Fiat 500. Di questa vettura sono state acquistate 33,169 unità e si trova al secondo posto della classifica.
Seguono, poi, la Lancia Ypsilon che ha registrato 32,353 unità vendute. Con grande sorpresa, la Toyota Yaris si trova alla posizione numero 4 con le sue 27,949 vendute. Quinta è, infine, la Fiat 500X (27,155).
Auto più vendute in Italia: tutte ibride
A inizio anno 2021, hanno trovato grande fortuna anche la Citroen C3, Ford Puma e Jeep Renegade. Con il passare dei mesi, però, ci sono stati dei cambi e le prime cinque posizioni sono andate ad altre vetture.
Come abbiamo visto, il gruppo Stellantis ha avuto la meglio. Le sue vetture sono tutte di tipo Hybrid 1.0 da 70 CV. Questo è sintomo di come il declino dei motori a benzina e diesel sia inarrestabile, mentre si acquistano sempre più le vetture sia ibride che elettriche.
Calo di vendite e crisi dei semiconduttori
Rispetto gli anni precedenti, si registra comunque un importante calo di vendite dovuto al protrarsi dell’emergenza sanitaria del Covid-19 e alla problematica connessa alla realizzazione e fornitura del semiconduttori.
L’esaurimento dei fondi destinati all’Ecobonus hanno reso inutilizzabili, a partire dal 26 agosto di quest’anno, tutte le risorse economiche destinate all’Extrabonus. Per questo motivo, non è stato possibile usufruire dei finanziamenti statali per l’acquisto delle auto a emissioni da 0 a 60 g/km di CO2, nè tantomeno delle ibride plug-in e delle elettriche pure.
Secondo quel che riferisce il Ministero dei Trasporti e della Mobilità sostenibili a metà semestre, ovvero nel mese di agosto, si è registrato un calo delle vendite delle auto pari al -27,4%.
Da questi dati si capisce come sia necessario un piano strategico che possa risollevare il mercato dell’automotive, mantenendolo allo stesso tempo in linea con gli standard europei per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Solo in questo modo i marchi potranno finalmente riattivare la loro economia.