Oggi parliamo di una problematica che sta coinvolgendo il mondo dell’automotive: l’aumento del costo delle auto.
Il motivo principale è legato alla crisi dei microchip, ma non solo. Il periodo della Pandemia ha causato un aumento non solo delle materie prime, ma anche dei costi di produzione.
Vediamo esattamente di cosa si tratta e qual è la situazione attuale del settore delle automobili.
Aumento del costo delle auto: dai microchip alle materie prime
Per la carenza dei semiconduttori, le vetture aumenteranno di prezzo. Il problema, però, non è legato solamente ai chip, ma anche al decollo dei costi delle materie prime. Così, il prossimo anno, le vetture costeranno ancora di più. Il loro valore continua a lievitare, e al momento non si sa quando questo si potrebbe stabilizzare.
Certo, questa notizia non fa piacere a nessuno. Né ai costruttori, che vedono dimezzate le vendite dei loro prodotti, né ai clienti che si ritrovano a dover fare meglio i conti in tasca prima di acquistare una nuova vettura.
Alcuni stabilimenti hanno dovuto addirittura chiudere battente per alcuni mesi, perché non erano in grado di sostenere le spese. Al momento, chi sembra essere fiducioso è Elon Musk, il CEO di Tesla. I grandi marchi premium, che a inizio della crisi dei microchip avevano buona prospettive, si sono dovuti invece ricredere. Un esempio è BMW.
Aumento del costo delle auto: dalle elettriche alle super accessoriate
Ad oggi i prezzi di listino delle maggiori case di produzione sono alti. Il motivo è che i modelli più importanti sono o elettrici o elettrificati. Alcuni, invece, hanno un valore alto per i loro accessori.
Al momento, chi necessita avere una vettura, preferisce acquistare una versione premium con un propulsore più potente. Altrimenti, per avere un’auto più economica, è costretto a dover attendere 10 mesi o un anno per vedersela consegnata.
Prezzi da record
Alcune case automobilistiche hanno avuto dei profitti da record sulle vendite dei loro modelli, soprattutto a inizio anno. Il motivo sono dunque i costi elevati sia della produzione che del prezzo finale.
Bisogna poi tenere in conto dei vari incentivi statali che hanno dato una spinta agli acuisti di automobili.
I prezzi sono dovuti aumentare anche a seguito del lievitare del prezzo delle materie prime. È il caso di rame, alluminio o acciaio, gas ed energia che continuano a salire di prezzo. Nel momento in cui le auto europee vanno incontro all’elettrificazione, potrebbero scontrarsi col colosso della Cina. Il mercato auto, qui è molto più sviluppato a livello di tecnologia elettrica.
Se però l’Europa sarà in grado di produrre da sé batterie, allora i cinesi saranno maggiormente interessati a investire nel Vecchio Continente, piuttosto che negli Stati Uniti.