Le auto d’epoca non sono semplici mezzi di trasporto, ma veri e propri pezzi di storia su quattro ruote. Che si tratti di un modello iconico degli anni ’60 o di una berlina degli anni ’80, le auto d’epoca richiedono cure particolari, anche sul piano assicurativo. È proprio per questo che in Italia esistono polizze dedicate: l’assicurazione auto d’epoca è pensata per offrire coperture specifiche, condizioni più favorevoli e una maggiore tutela per i collezionisti e gli appassionati.
A differenza delle polizze tradizionali, l’assicurazione per veicoli d’epoca tiene conto del valore storico del mezzo, del suo uso limitato e della sua destinazione non professionale. Questo si traduce in vantaggi economici, ma anche in requisiti e clausole ben precise da rispettare.
In questa guida vedremo nel dettaglio come funziona l’assicurazione auto d’epoca in Italia, quali sono i requisiti per accedervi, cosa copre, quali vantaggi offre e quali aspetti considerare prima di stipulare una polizza. Se possiedi (o stai per acquistare) un’auto storica, queste informazioni ti saranno fondamentali per una scelta consapevole.
Cosa si intende per auto d’epoca in Italia
Prima di parlare di assicurazione auto d’epoca, è importante chiarire cosa si intende, a livello normativo, per “veicolo d’epoca”. In Italia, la definizione ufficiale è contenuta nell’Art. 60 del Codice della Strada, che distingue due categorie ben precise: veicoli d’epoca e veicoli di interesse storico e collezionistico.
I veicoli d’epoca sono quelli che, pur non essendo più in produzione da almeno 20 anni, sono iscritti in un apposito elenco gestito dalla Motorizzazione e non sono più destinati all’uso quotidiano. Possono circolare solo in occasione di raduni o manifestazioni autorizzate, e vengono trasportati su carro attrezzi o con targa prova.
Diverso il caso delle auto storiche o “di interesse storico e collezionistico”: si tratta di veicoli immatricolati da almeno 20 anni, ben conservati o restaurati, e iscritti a un Registro Storico ufficiale come ASI (Automotoclub Storico Italiano), FMI (Federazione Motociclistica Italiana), RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo) o registri ufficiali di marca. Queste auto possono circolare regolarmente, ma solo a determinate condizioni.
Ai fini assicurativi, è spesso proprio l’iscrizione a un Registro Storico riconosciuto a rendere un’auto “assicurabile” come d’epoca o storica. La distinzione è importante perché determina il tipo di utilizzo consentito e le condizioni della polizza.
Requisiti per l’assicurazione auto d’epoca
Per accedere a una assicurazione auto d’epoca, non basta semplicemente possedere un’auto vecchia. È necessario che il veicolo soddisfi precisi requisiti legali e documentali, definiti sia dalla normativa italiana che dalle compagnie assicurative. Ecco i principali criteri richiesti:
- Età minima del veicolo: generalmente l’auto deve avere almeno 20 anni dalla prima immatricolazione. Alcune compagnie richiedono almeno 30 anni per offrire le tariffe più agevolate.
- Iscrizione a un registro storico: l’auto deve essere iscritta ad uno dei registri ufficialmente riconosciuti, come l’ASI (Automotoclub Storico Italiano), il RIAR (Registro Italiano Alfa Romeo), l’FMI per le moto o i registri storici di marca (Fiat, Lancia, Mercedes, ecc.).
- Certificato di rilevanza storica: è un documento che attesta l’interesse storico e collezionistico del veicolo. Viene rilasciato a seguito di una verifica tecnica e serve anche per ottenere agevolazioni fiscali (esenzione dal bollo).
- Limitazioni d’uso: molte polizze per auto d’epoca prevedono limitazioni chilometriche o di utilizzo. Ad esempio, l’auto non può essere utilizzata quotidianamente per andare al lavoro, ma solo per raduni, eventi, o un uso occasionale.
- Proprietario iscritto a un club: alcune compagnie richiedono che il proprietario dell’auto sia iscritto a un club federato ASI o altro ente riconosciuto.
Soddisfare questi requisiti è indispensabile per accedere alle tariffe agevolate riservate alle auto d’epoca e usufruire dei vantaggi previsti da questo tipo di assicurazione.
Come funziona l’assicurazione auto d’epoca
Tipologie di copertura disponibili
L’assicurazione auto d’epoca si basa sulle stesse fondamenta delle polizze tradizionali, ma con alcune differenze significative. La copertura obbligatoria è sempre la Responsabilità Civile (RC auto), che protegge da danni causati a terzi durante la circolazione del veicolo. Tuttavia, molte compagnie offrono anche formule più complete.
Tra le garanzie accessorie troviamo:
- Furto e incendio, utile per proteggere veicoli rari o particolarmente costosi;
- Polizze kasko o mini-kasko, meno comuni ma disponibili per auto d’epoca di alto valore;
- Assistenza stradale, particolarmente utile per veicoli che viaggiano poco ma possono avere più rischi di guasto;
- Tutela legale e infortuni conducente.
Molte compagnie specializzate offrono pacchetti su misura per collezionisti, con condizioni particolari per chi possiede più veicoli storici.
Limitazioni di utilizzo e documentazione richiesta
Le polizze per veicoli d’epoca non sono pensate per l’uso quotidiano. Le limitazioni più comuni riguardano:
- Il numero massimo di chilometri annui percorribili (ad esempio, 5.000 km);
- L’utilizzo esclusivo per raduni, manifestazioni o tragitti occasionali;
- Il divieto di usare il veicolo per scopi lavorativi o professionali.
Per attivare l’assicurazione è solitamente richiesta la seguente documentazione:
- Copia del libretto di circolazione;
- Certificato di rilevanza storica o iscrizione ASI/FMI/RIAR;
- Foto del veicolo (in alcuni casi);
- Modulo di richiesta e, se richiesto, prova dell’iscrizione a un club riconosciuto.
Una volta approvata la richiesta, la polizza viene emessa e attivata con decorrenza immediata, garantendo la protezione del veicolo in linea con quanto stabilito dal contratto.
Vantaggi economici e fiscali
Uno dei principali motivi per cui sempre più appassionati scelgono una assicurazione auto d’epoca riguarda i vantaggi economici e fiscali legati al possesso di un veicolo storico. Le agevolazioni previste dalla normativa italiana e offerte dalle compagnie assicurative possono tradursi in un risparmio significativo rispetto a una polizza tradizionale.
Tra i benefici più rilevanti troviamo:
- Premio assicurativo ridotto: molte polizze per auto d’epoca partono da circa 100 euro l’anno, a fronte dei costi ben più alti delle assicurazioni per veicoli “normali”.
- Esenzione dal pagamento del bollo: se l’auto ha più di 30 anni ed è iscritta a un registro storico riconosciuto, è possibile beneficiare dell’esenzione totale del bollo auto (in alcune regioni anche con 20 anni).
- Tariffe agevolate per collezionisti: chi possiede più veicoli storici può accedere a formule cumulative, pagando un’unica assicurazione che copre l’intero parco auto.
Questi vantaggi fanno della polizza auto d’epoca una scelta ideale per chi vuole custodire e valorizzare un’auto storica, riducendo i costi di gestione senza rinunciare a un’adeguata copertura assicurativa.
Limitazioni e clausole da conoscere
Sebbene i vantaggi di un’assicurazione auto d’epoca siano numerosi, è fondamentale conoscere anche le clausole e le restrizioni che molte compagnie inseriscono nei contratti. Questo ti aiuterà a evitare sorprese e a scegliere la polizza più adatta al tuo stile di utilizzo del veicolo.
Le principali limitazioni riguardano:
- Divieto di uso quotidiano: molte polizze vietano esplicitamente l’uso regolare del veicolo, come per andare al lavoro o fare la spesa.
- Guida limitata: in alcuni casi la copertura è valida solo se alla guida ci sono il proprietario o un membro del nucleo familiare indicato nel contratto.
- Obbligo di ricovero in garage: per motivi di sicurezza e conservazione, alcune compagnie richiedono che l’auto sia custodita in un box o garage chiuso.
- Esclusione per uso professionale: l’auto d’epoca non può essere utilizzata per trasporto merci, taxi, noleggio o attività lavorative di alcun tipo.
È importante leggere attentamente le condizioni generali di polizza (CGP) e chiarire ogni dubbio con l’assicuratore prima della firma. Solo così si può essere certi che la copertura scelta sia realmente adeguata all’uso previsto del veicolo.
Confrontare le offerte e scegliere la compagnia giusta
Quando si sceglie un’assicurazione auto d’epoca, è fondamentale non limitarsi al prezzo. Ogni compagnia può proporre pacchetti diversi, con condizioni specifiche e servizi aggiuntivi. Per questo motivo, confrontare più preventivi e leggere attentamente le clausole è essenziale per fare una scelta consapevole.
Ecco alcuni fattori da valutare:
- Affidabilità della compagnia: optare per assicuratori specializzati in veicoli storici o noti per l’esperienza in questo ambito è una garanzia di serietà.
- Condizioni contrattuali: verifica eventuali limitazioni di guida, chilometraggio, uso e custodia, così da non ritrovarti vincolato da clausole troppo restrittive.
- Servizi accessori: assistenza stradale, polizze per più veicoli, copertura per eventi e raduni possono fare la differenza.
- Facilità di gestione: alcune compagnie permettono di gestire tutto online, dalla richiesta del preventivo all’invio della documentazione. Questo è particolarmente utile per chi ha poco tempo o vive lontano dagli uffici.
Richiedere un preventivo personalizzato a compagnie specializzate nel settore storico è il primo passo. Meglio ancora se si è iscritti a un club federato ASI o simili, che spesso offrono convenzioni vantaggiose per i soci.