Aria condizionata auto: 5 errori da non fare

Aria condizionata: ecco una guida degli errori da evitare di commettere quando la si utilizza

immagine Aria condizionata

Aria condizionata auto: quali sono gli errori da non fare? Questa guida ha lo scopo di spiegare come si può usare al meglio il condizionatore dell’automobile. Di solito, infatti, chi utilizza il clima fa degli errori molto comuni che ne vanificano il buon utilizzo e spesso possono creare dei problemi oppure non permettono al climatizzatore di funzionare bene. Nei paragrafi successivi vi spieghiamo passo passo i cinque errori da non fare assolutamente.

Aria condizionata auto, errori da non fare: finestrini aperti

Uno degli errori più comuni che vengono commessi quando si usa l’aria condizionata in auto è accenderla (e usarla) con i finestrini abbassati o addirittura con le portiere aperte. Come per l’aria condizionata di casa, è inutile e controproducente usare il climatizzatore con i finestrini aperti.

L’unico momento in cui è utile aprire i finestrini è durante l’estate, ma cerchiamo di capire come e perché. Durante l’estate, le auto si surriscaldano veramente tanto e all’interno dell’abitacolo si raggiungono temperature elevate che possono raggiungere anche i 60°C. Prima di accendere il condizionatore, in questo caso, è meglio abbassare tutti i finestrini e aprire le portiere per qualche minuto. In questo modo, l’aria eccessivamente calda uscirà e la temperatura dell’abitacolo si abbasserà leggermente.

Per cambiare l’aria ci vorrà qualche minuto: trascorso questo tempo, potrete accendere prima il motore e poi il condizionatore. Se non fate questa operazione, si rischia di rovinare l’impianto perché la temperatura all’interno dell’abitacolo è davvero eccessiva.

Aria condizionata

Aria condizionata auto: abusare del ricircolo

La funzione del ricircolo d’aria è molto utile, ma andrebbe usata in poche e mirate occasioni, magari mentre stiamo attraversando una zona impestata da cattivi odori o in zone molto inquinate come una galleria o un parcheggio sotterraneo. Come funziona il ricircolo? Il sistema prende aria dall’abitacolo, la filtra e la reintroduce all’interno. Non si ha un ricambio d’aria e il rischio è che si generi aria viziata in poco tempo, soprattutto se stiamo viaggiando in compagnia. Il condizionatore funziona meglio con un ricambio di aria costante, quindi se non è necessario disattivate il ricircolo.

Partire con l’aria condizionata auto al massimo

Un altro errore super comune è quello di accendere l’auto e di partire “a razzo” con il condizionatore acceso al massimo e con la temperatura al minimo. Questo spesso viene fatto dopo che l’auto è rimasta qualche ora al sole, non necessariamente durante il periodo più caldo dell’anno.

Questo modo di usare l’aria condizionata dell’auto è sbagliato: nei primi minuti di accensione, l’aria che esce dalle bocchette dà l’impressione di essere calda e questo è causato dall’abitacolo che nel frattempo si è scaldato. Nei primi minuti, l’aria che circola è quella  presente nell’abitacolo. Come abbiamo detto nel primo paragrafo, conviene prima far cambiare l’aria e poi accendere l’aria condizionata. Nel giro di un paio di minuti, l’aria condizionata farà diventare fresco l’interno dell’auto.

Temperatura troppo bassa

la sequenza di errori comuni continua con la temperatura troppo bassa del condizionatore. Cosa si intende per temperatura troppo bassa? Facciamo un esempio concreto: fuori ci sono oltre 30°C e fa molto caldo e voi impostate la temperatura interna intorno ai 20°C, cioè con dieci gradi di differenza in meno. Questo non è salutare né per voi, che avrete un eccessivo sbalzo termico all’uscita dalla macchina, né per il condizionatore che deve lavorare tantissimo per mantenere bassa la temperatura. L’ideale è mantenere la temperatura del clima con cinque o sei gradi in meno rispetto alla temperatura esterna.

Direzione delle bocchette di areazione

Last but not least, la posizione delle bocchette di areazione: anche qua si nasconde in agguato l’errore. In genere, le bocchette di areazione vengono regolate a caso. A volte si punta direttamente il flusso dell’aria sul viso o sul corpo del passeggero o del conducente per sentire più fresco. Altre volte si indirizza l’aria verso i vetri. Risultato? Il raffreddamento non è efficiente. Se il flusso, poi, è diretto sulla persona si rischia di generare mal di testa, lacrimazione, prurito e così via.

Qual è dunque la posizione corretta delle bocchette? Facile: verso l’alto, cioè verso l’aria più calda. Quindi, le bocchette centrali verso la parte alta centrale, le bocchette laterali verso le parti laterali in alto. In questo modo viene raffreddata l’aria più calda che si trova in alto: una volta raffreddata scenderà e darà alle persone una sensazione fresca. Inoltre, in questo modo, il condizionatore lavora in modo efficiente.

Cose importanti da ricordare: la manutenzione

Molto spesso non viene tenuta in considerazione la manutenzione del condizionatore. In teoria, il filtro dell’impianto dovrebbe essere sostituito ogni 15.000-20.000 chilometri. Ad oggi, per venire incontro alla necessità di ridurre l’inquinamento, le normative in Europa hanno imposto l’uso di condizionatori con Gwp di indice massimo pari a 150. questo riduce da un lato l’impatto inquinante, ma dall’altra è infiammabile. Ecco perché serve fare manutenzione costante dell’aria condizionata.

 

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