Quest’articolo vuole chiarire le idee circa l’alimentazione a Gpl. Vediamo insieme se convenga sceglierla o meno. Questo tipo di auto viene scelto sempre più dagli automobilisti di oggi: sia coloro che circolano prevalentemente in città, sia chi viaggia spesso fuori.
Scopriamo perché risulti importante cercare vetture che siano alternative a livello di alimentazione.
Alimentazione a GPL: i costi delle vetture
Bisogna dire fin da subito che il valore di un’automobile alimentata a GPL è sicuramente molto più elevato rispetto una a benzina.
Comprare una vettura del genere è quindi un importante investimento da non prendere alla leggera.
Se andiamo a comparare il valore di una vettura con motorizzazione a benzina rispetto una a GPL, si potrà riscontrare, in media, un distacco di 1.500 fino a 2.000 euro. E, magari, i veicoli a benzina potrebbero garantire una prestazione su strada di poco simile rispetto l’alimentazione che stiamo prendendo in esame.
Vediamo comunque perché conviene scegliere di acquistare questo tipo di vetture e quali sono i loro vantaggi.
Pro delle motorizzazioni a GPL
Uno dei grandi vantaggi di queste versioni è il costo molto basso del gasolio. È infatti possibile effettuare il pieno del serbatoio con pochi euro. Il motore, inoltre, emette poche sostanze che risultano essere inquinanti per l’ambiente. Per questo, si andrà a risparmiare di molto anche sul bollo dell’assicurazione.
Non sempre le stazioni di benzina hanno la possibilità di fare rifornimento di GPL, tuttavia esiste un vantaggio. Tutti i punti pubblici in cui vi è questa opzione, circa 4mila, vengono prontamente segnalati: sono dunque rintracciabili lungo tutto il territorio italiano.
In percentuale, se ne trovano al 47.8% al nord, al sud per il 28.4%, mentre al centro Italia la percentuale è di 23.8%.
Svantaggi dell’alimentazione a GPL
Sempre per quanto riguarda il rifornimento, uno degli svantaggi è che non vi è la possibilità di fare self-service. Un operatore deve essere sempre presente per poter intervenire, per qualunque evenienza. Pertanto, bisognerà fare rifornimento solamente quando le stazioni di servizio sono in orario di apertura.
L’impianto GPL, inoltre, comporta a un aumento del prezzo del tagliando, ma non solo. Le vetture con questo tipo di motorizzazione dovranno essere soggette a dei controlli ulteriori durante la revisione. A 10 anni dall’immatricolazione del mezzo, si dovranno obbligatoriamente sostituire le bombole.
Conclusioni
Se si vuol comprare una vettura a GPL, sicuramente si avranno dei vantaggi per quanto riguarda i costi ridotti per il rifornimento e basse emissioni. Una vettura del genere però è abbastanza costosa rispetto una che sia alimentata a benzina e deve essere soggetta a maggiori controlli. Il GPL potrebbe risultare molto pericoloso, ecco perché bisogna farci maggiore attenzione.
Come in tutto, il cliente vedrà se questa soluzione faccia o no al caso suo.