La fine di un’era per Alfa Romeo è ufficialmente arrivata: la casa del Biscione ha deciso di eliminare dai listini le versioni benzina di Giulia e Stelvio, comprese le iconiche Quadrifoglio con motore 2.9 V6. La decisione, dettata dalla necessità di ridurre le emissioni di CO₂ e conformarsi alle normative europee, segna un passaggio fondamentale verso il futuro elettrificato del marchio.
Giulia e Stelvio benzina: le date dello stop deciso da Alfa Romeo
Alfa Romeo ha comunicato alle concessionarie le scadenze ufficiali per gli ordini delle versioni a benzina:
- 31 marzo 2024: ultimo giorno per ordinare la Giulia Quadrifoglio con il motore 2.9 V6.
- 30 aprile 2024: fine degli ordini per la Stelvio Quadrifoglio.
- 31 maggio 2024: chiusura degli ordini per le versioni 2.0 turbo benzina da 280 CV.
Dopo queste date, Giulia e Stelvio benzina saranno disponibili solo su stock residuo. A rimanere a listino sarà esclusivamente il 2.2 diesel, nelle versioni da 160 e 210 CV.
Le motivazioni dietro questa decisione
L’eliminazione dei motori a benzina non è solo una questione ambientale, ma anche strategica. Alfa Romeo si sta preparando per una transizione epocale, adeguandosi alle direttive europee e anticipando il futuro dell’automotive.
- Riduzione delle emissioni: la scelta permette ad Alfa Romeo di rimanere sotto i limiti imposti dalle normative europee sulla CO₂, evitando sanzioni.
- Rinnovamento della gamma: sia Giulia che Stelvio si avvicinano alla fine del loro ciclo produttivo, in vista delle nuove generazioni in arrivo.
- Evoluzione tecnologica: i prossimi modelli del Biscione saranno sviluppati su piattaforme in grado di supportare motori elettrici, ibridi e termici, con tecnologie più avanzate rispetto alle attuali.
Il futuro di Giulia e Stelvio: cosa aspettarsi?
Le nuove generazioni di Stelvio e Giulia saranno basate sulla piattaforma STLA Large, sviluppata da Stellantis per ospitare motorizzazioni elettriche, ibride e termiche.
- Nuova Alfa Romeo Stelvio: il debutto è atteso nel 2025.
- Nuova Alfa Romeo Giulia: arriverà nel 2026.
Al momento non ci sono dettagli ufficiali sulle motorizzazioni, ma è probabile che Alfa Romeo si ispiri alla nuova Dodge Charger, uno dei primi modelli Stellantis a sfruttare la piattaforma STLA Large. La muscle car americana offre una variante elettrica da 680 CV e motorizzazioni benzina 3.0 6 cilindri in linea da 420 o 550 CV.
Se Alfa Romeo adotterà una soluzione simile, potremmo vedere versioni elettrificate con potenze elevate, magari affiancate da un sistema mild hybrid, plug-in hybrid o range extender, con un motore benzina utilizzato esclusivamente per ricaricare la batteria.
Quadrifoglio: il simbolo della sportività del Biscione non scomparirà
Nonostante l’addio ai motori benzina Quadrifoglio, la casa automobilistica italiana ha rassicurato i suoi appassionati: il Quadrifoglio continuerà a esistere. I futuri modelli ad alte prestazioni saranno sviluppati seguendo le nuove tendenze di mercato e adattandosi alla domanda dei clienti.
L’elettrificazione non significa necessariamente la fine delle emozioni di guida. Alfa Romeo punta a mantenere piacere di guida, prestazioni elevate e DNA sportivo, anche con propulsori più moderni.
Un nuovo capitolo per Alfa Romeo
Con l’uscita di scena delle versioni benzina di Giulia e Stelvio, Alfa Romeo entra ufficialmente in una nuova era. Il 2025 e il 2026 saranno anni cruciali per il marchio, con il debutto delle nuove generazioni basate sulla piattaforma STLA Large.
Sarà un addio definitivo ai motori termici? Non ancora. Alfa Romeo potrebbe ancora proporre soluzioni ibride o range extender, mantenendo vivo lo spirito sportivo del Biscione.
Una cosa è certa: la passione Alfa Romeo non si spegnerà, ma si trasformerà per affrontare le sfide della nuova mobilità.