Quali sono le agevolazioni bollo auto per i veicoli ibridi? In questo articolo, vi elenchiamo tutti i tipi di agevolazioni previsti per le auto elettrificati, con una premessa: essendo il bollo una tassa regionale, lo sconto su questa imposta non è uguale ovunque. Non solo: in alcuni casi non è presente.
Cos’è il bollo auto?
Il bollo auto, noto anche come tassa di possesso o tassa di circolazione, è un’imposta annuale che i proprietari di veicoli devono pagare per poter utilizzare legalmente il proprio veicolo su strada. Questa tassa è obbligatoria in molti paesi ed è finalizzata a coprire i costi di gestione delle infrastrutture stradali, dei servizi di sicurezza e altri aspetti legati alla circolazione dei veicoli. In Italia, il bollo è legato alla potenza dell’automobile espressa in kW e può cambiare da regione a regione.
Agevolazioni bollo auto ibride: dove non sono previste
Poiché parliamo di una tassa regionale, va da sé che ogni Regione decide quanto far pagare e se prevedere degli sconti. Il risultato è che l’Italia è a macchia di leopardo. In nove regioni sono sono previste agevolazioni per le auto ibride:
- Calabria
- Valle d’Aosta
- Sardegna
- Abruzzo
- Lazio
- Friuli Venezia Giulia
- Molise
- Toscana
- Umbria
Agevolazioni auto ibride: dove sono previste
Nel resto dello Stivale, invece, ci sono agevolazioni di vario tipo. Anche in questo caso, le scontistiche variano da regione a regione. Vediamole una per una:
- Trentino Alto Adige: il sistema di scontistiche ed esenzioni di questa regione si basa sulle emissioni di anidride carbonica; vengono individuate quattro fasce per quattro diversi tipi di agevolazione. Meno CO2 viene emessa, più anni di esenzione ci sono. Dunque: 5 anni di esenzione per le auto fino a 30 g/km; 3 anni di esenzione per le auto con emissioni fra i 31 e i 60; 2 anni di esenzione per i veicoli con emissioni tra tra 61 e 95; un’annualità per le ibride tra 95 e 135 g/km; nessun anno di emissioni per veicoli con emissioni sopra i 135 g/km;
- Veneto: in questa regione ci sono tre anni di esenzione per tutte le ibride, poi si paga 2,58 euro a kW;
- Lombardia: le auto ibride a benzina ottengono uno sconto del 50% sul bollo per cinque anni, tre anni di esenzione invece se un’auto diesel viene rottamata (questa agevolazione vale anche per auto gasolio/metano, gasolio Gpl fino a Euro 4 e a benzina fino a euro 2). Curiosamente le ibride a gasolio non hanno alcuna agevolazione;
- Piemonte: anche in questo caso nessun beneficio per le auto ibride che vengono alimentate a gasolio, al contrario le ibride a benzina (ma solo con potenza inferiore ai 100 kW) non pagano bollo auto per 5 anni;
- Liguria: tre anni di esenzione totale, poi pagano come tutti gli altri veicoli;
- Emilia Romagna: le auto ibride, di qualsiasi potenza, hanno un bollo auto calcolato con 2,58 euro al kW;
- Marche: le auto ibride che sono state immatricolate tra il 2017 e il 2022 godono di un’esenzione totale per 6 anni. Invece, a partire dal 2023 questi 6 anni di esenzione valgono solo per le auto ibride con potenza inferiore ai 66 kW;
- Basilicata: esenzione per 5 anni, poi pagano come tutti gli altri con la tariffa base;
- Campania: tre le casistiche previste dalla regione campana. La prima riguarda le auto ibride a gasolio con rottamazione di veicoli Euro 0-4 (fino a 2.800 cm3), per le quali è prevista l’esenzione per cinque anni, poi bollo auto al 50%. Poi ci sono le ibride a benzina sempre con rottamazione di un veicolo Euro 0-4 (fino a 2000 cc): 5 anni di esenzione, poi bollo al 50%. Infine, auto ibride (diesel e benzina) senza rottamazione: tre anni di esenzione, poi si pagano 3,12 euro al kW per il bollo;
- Puglia: sei anni di esenzione, dopo di che si paga il 25% dell’importo del bollo;
- Sicilia: ci sono 3 anni di esenzione dal bollo per le auto ibride plug-in e full hybrid; dopo di che si paga 2,58 €/kW.
Potrebbe interessarti anche:
