L’acquisto di un’auto nuova è un bel progetto di vita, tuttavia non esente da costi. Anche chi acquista auto nuove presso concessionario e non deve sostenere il passaggio di proprietà ha in carico diversi oneri, tradizionalmente legati alla proprietà dell’auto.
Fra le voci di spesa più ingenti e note agli automobilisti figurano il bollo e l’assicurazione auto.
Ecco quanto costa effettivamente un’auto nuova oltre al prezzo pagato per acquistarla.
Acquisto auto nuova: Guida completa ai costi nascosti
Cara auto nuova, quanto mi costa il tuo acquisto?
Quella che sembra essere una lettera aperta alle auto fresche di concessionario, è l’incipit di un guida (la presente, elaborata da CarX.it), che vi porterà alla scoperta di tutti i costi “nascosti” dietro l’acquisto di auto nuove.
Alcuni sono ben noti, come il bollo e l’assicurazione auto, altri meno e si celano bene dietro la rata di un finanziamento (gli interessi ad esempio).
Piccola premessa: questa guida si rivolge a chi desidera acquistare un’auto nuova “fresca di concessionario”: non riguarda l’acquisto del nuovo usato né di vetture usate al 100% (più avanti, parlando del passaggio di proprietà spiegheremo il perché).
Affronteremo temi salienti come i prestiti e la differenza tra finanziamento auto ottenuto tramite concessionario o tramite banca/finanziaria, nonché del funzionamento del famoso-quando temuto- anticipo.
Parleremo dei costi di immatricolazione, del passaggio di proprietà (si paga o non si paga nella compravendita di auto nuove? E’ a carico dell’acquirente o del venditore?) e di ogni tassa applicata alla vendita di autovetture.
Passeremo poi all’Rca e al bollo annuale: vedremo se in fin dei conti conviene di più acquistare o noleggiare l’auto a lungo termine.
Iniziamo con l’argomento più vivace di tutti, forse il più importante: quello dei finanziamenti.
Prestito auto, interessi & Co
A meno che l’auto non venga pagata in contanti (ipotesi più rara che frequente), per acquistarla è necessario ricorrere a un prestito.
Il prestito auto è un finanziamento finalizzato che consente di ottenere il capitale necessario a pagare la vettura. Può essere richiesto direttamente al concessionario, ma solo nell’ipotesi in cui sia convenzionato con una finanziaria (non tutti i concessionari offrono la formula acquisto + pagamento a rate).
Negli altri casi il prestito va richiesto ad una banca o ad una società finanziaria, con diversi vantaggi.
Il più delle volte, nel prestito tramite concessionario, è necessario versare un anticipo che va dal 10% al 20% del prezzo di acquisto.
Il resto si paga a rate, in base agli accordi stretti dal concessionario con la finanziaria, e di conseguenza dal concessionario con l’acquirente.
Non tutti dispongono però del capitale per versare l’anticipo, e in tal caso è meglio rivolgersi ad una banca o ad una finanziaria.
Peccato perché acconto a parte, il prestito dal concessionario conviene di più.
Si tratta di una finanziamento a tasso fisso, erogabile per un importo pari all’85% del valore dell’auto (e di qui la necessità di versare l’acconto), caratterizzato da rate convenienti e interessi contenuti.
D’altra parte chi si rivolge alle banche o alle finanziarie può richiedere un prestito liquidità non finalizzato.
Grazie al prestito liquidità senza vincolo di scopo è possibile ottenere anche fino a 30.000 a copertura del valore integrale dell’auto e di altri costi, come il bollo e l’assicurazione.
Questo prestito “totale” prevede però quasi sempre interessi più elevati.
Per approfondire l’argomento, LEGGI: Prestito per acquisto di auto nuove, conviene in banca o dal concessionario?
Passaggio di proprietà, targa, carta di circolazione e altri oneri
Va chiarito subito come il passaggio di proprietà sia un costo a carico di chi acquista auto usate.
In caso di acquisto di un’auto nuova non vi sono costi a carico dell’acquirente in tal senso, che acquisisce la proprietà della vettura ex novo dalla casa automobilistica.
Prima di mettere in strada una vettura fresca di concessionario tuttavia, è obbligatorio però immatricolarla.
L’immatricolazione è una procedura obbligatoria tramite la quale il veicolo viene registrato alla cosiddetta “anagrafe dei mezzi”, cioè la Motorizzazione Civile, con specificazione del legittimo proprietario.
All’immatricolazione segue la registrazione al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), che comporta il rilascio della targa e del libretto di circolazione.
Per fortuna di queste pratiche si occupa il venditore, tramite le agenzie di pratiche auto abilitate.
Il prezzo dell’immatricolazione è incluso nel costo chiavi in mano del veicolo, e benché quest’ultimo lo comprenda, si tratta sempre di un onere a carico dell’acquirente.
Nel contratto di compravendita il costo di immatricolazione si rinviene alla voce “messa su strada”, ma a volte serve la lente per individuarlo.
Basta tenere conto che è presente e che grava non poco sull’acquisto dell’auto nuova.
I costi di immatricolazione ammontano a 101,20 euro:
- 4 bolli da 16 euro;
- Emolumento Pra di 27 euro;
- Diritti di Motorizzazione 10,20 euro.
A ciò va aggiunto il prezzo della targa, che in base al formato della medesima va da 41,78 euro a 46 euro circa; la tariffa dell’agenzia che ha sbrigato la pratica e l’imposta provinciale di trascrizione che incassa l’ACI in vece delle province.
L’imposta provinciale di trascrizione ha un importo fisso per legge di 150,81 euro, ma può essere aumentato anche del 30% dall’ente provinciale di riferimento.
Costi annuali (e non). Dall’assicurazione al bollo, fino alla revisione
Cara assicurazione, quanto mi costi?
In base alla compagnia cui ci si rivolge, alla classe di merito acquisita (CU) e altri fattori, l’Rca può costare oltre 1.000 euro l’anno.
Si può scegliere di pagarla semestralmente o a rate, certo, ma resta uno dei costi più importanti a carico del proprietario.
Sceglie bene chi opta per il noleggio auto a lungo termine, perché il canone mensile del noleggio include il costo il noleggio, l’assicurazione completa delle polizze più importanti, il bollo annuale, l’assistenza stradale e anche la manutenzione del veicolo.
Chi acquista invece deve sostenere spese assicurative fisse (o variabili, qualora si verifichino sinistri) ogni anno, deve pagare il bollo e anche la revisione (la prima revisione è obbligatoria dopo 4 anni dalla prima immatricolazione. I successivi controlli hanno cadenza biennale).