Volvo torna alla ribalta con una novità importante. Infatti nelle scorse ore la società israeliana StoreDot, che sta sviluppando la tecnologia delle batterie a ricarica rapida estrema (XFC) per veicoli elettrici, ha annunciato di aver ricevuto un investimento strategico dalla casa automobilistica svedese. Questo investimento è avvenuto attraverso il Volvo Cars Tech Fund.
L’investimento fa parte del round di investimenti di StoreDot fino a 80 milioni di dollari, guidato dal produttore di veicoli elettrici vietnamita VinFast, che è stato annunciato a gennaio. Altri investitori includono Daimler, Ola Electric, BP Ventures, Samsung, TDK ed EVE Energy.
StoreDot: la scommessa di Volvo
StoreDot ha fatto sapere che è sulla buona strada per iniziare la produzione in serie delle sue celle “100in5” già nel 2024. Queste sono capaci di raggiungere 160 km di carica in soli cinque minuti. L’investimento offre a Volvo Cars l’opportunità di collaborare a stretto contatto con StoreDot sulla tecnologia delle batterie. Ricordiamo che la casa automobilistica svedese mira a diventare un’azienda di auto esclusivamente elettriche entro il 2030.
Oltre a Volvo, StoreDot sta lavorando con molti produttori automobilistici globali per alimentare veicoli elettrici di prossima generazione e ha già fornito loro celle avanzate “100in5” per eseguire test nel mondo reale. Scelto come startup “Globes” dell’anno nel 2015, StoreDot è stata fondata dal CEO Doron Myersdorf con il Prof. Simon Litsyn, ex scienziato capo di Sandisk, e il Prof. Gil Rosenman.
La tecnologia delle batterie è in lavorazione da tre anni ed è supportata da 12 brevetti per la progettazione delle celle, il software e un sistema di autorigenerazione che consente alle batterie di rigenerarsi durante l’uso.
Volvo Cars è stata la prima casa automobilistica affermata a impegnarsi nell’elettrificazione totale e mira a vendere solo auto elettriche pure entro il 2030. Già nel 2025, l’azienda punta a far sì che metà del suo volume globale sia costituito da auto elettriche pure.
Cos’è la ricarica rapida
Perché Volvo investe nella ricarica rapida e nelle batterie che la supportano? Questo genere di investimento viene fatto dalle case automobilistiche per diversi motivi:
- soddisfare le esigenze dei consumatori: i clienti desiderano un’esperienza di ricarica veloce e conveniente, simile al rifornimento di carburante tradizionale. Investire nella ricarica rapida permette alle case automobilistiche di rispondere a questa domanda dei consumatori, migliorando l’attrattiva e la praticità delle auto elettriche.
- ridurre l’ansia da autonomia: la paura di rimanere senza carica durante un viaggio lungo è conosciuta come “range anxiety” o ansia da autonomia. L’espansione delle infrastrutture di ricarica rapida riduce questa preoccupazione, aumentando la fiducia dei consumatori nell’adozione di veicoli elettrici.
- promuovere l’adozione di auto elettriche: investire nella ricarica rapida contribuisce a creare un ecosistema favorevole per l’adozione di veicoli elettrici. Le case automobilistiche possono collaborare con fornitori di infrastrutture di ricarica e governi per sviluppare reti di ricarica affidabili e convenienti, incoraggiando così una maggiore adozione di auto elettriche.
- differenziarsi dalla concorrenza: offrire tempi di ricarica più veloci rispetto ai concorrenti può essere un vantaggio competitivo per le case automobilistiche. Questo può influenzare le decisioni di acquisto dei consumatori, specialmente in un mercato sempre più orientato verso la sostenibilità e l’efficienza energetica.
- sostenere la transizione verso la mobilità sostenibile: investire nella ricarica rapida delle auto elettriche è parte integrante della transizione verso la mobilità sostenibile. Le case automobilistiche si impegnano a ridurre le emissioni di gas serra e l’inquinamento atmosferico, e la promozione della ricarica rapida contribuisce a raggiungere questo obiettivo.