Volkswagen nei prossimi anni ridurrà drasticamente la sua gamma di auto e di motori, con l’obiettivo di aumentare redditività e margini a discapito dei volumi. Lo ha anticipato nelle scorse ore attraverso un’intervista rilasciata al Financial Times, il direttore finanziario del gruppo automobilistico, Arno Antlitz. Il taglio in particolare riguarderà le auto diesel e benzina.
Novità importanti per la gamma Volkswagen
Nel corso dei prossimi 8 anni i quasi 100 modelli che compongono attualmente la gamma del gruppo Volkswagen saranno ridotti del 60 per cento. Sempre secondo quanto anticipato dal Financial Times, il produttore automobilistico di Wolfsburg si concentrerà sulle auto premium. Questo in quanto si tratta delle vetture che garantiscono i migliori margini di guadagno sulla singola vendita.
Dunque in futuro Volkswagen potrebbe dire addio alla sue radici di “auto del popolo” puntando su modelli più costosi e redditizi. Molto probabilmente le strategie del gruppo sono state modificate in questi ultimi mesi a causa di quanto accaduto negli ultimi anni, prima con la pandemia di coronavirus e poi con la carenza di semiconduttori, due eventi che hanno scombussolato e non poco il settore delle auto.
Si punta su Porsche e Audi per aumentare i margini
Negli ultimi tempi, le uniche case automobilistiche che sono riuscite ad ottenere risultati positivi sono state proprio le aziende premium come Mercedes e BMW che nonostante abbiano ridotto i propri volumi hanno comunque raggiunto margini record nel 2021. Non a caso la stessa Volkswagen ha affrontato la crisi dei microchip dando la priorità nella produzione ai modelli di Audi e di Porsche.
Antlitz ha anche spiegato che la sua azienda non ha l’esigenza di spalmare i costi sul maggior numero possibile di auto. Questo in quanto i costi fissi della casa di Wolfsburg non sono alti come quelli di altri gruppi automobilistici quindi non c’è l’esigenza di aumentare continuamente i volumi. Quello su cui Volkswagen sicuramente punterà in futuro saranno le auto elettriche.
Non a caso si sta procedendo alla riconversione di molte fabbriche sparse per il mondo e che presto saranno pronte a produrre BEV. Il direttore finanziario ha però detto che gli aumenti dei costi di componenti e materie prime non permetterà alle auto elettriche di diventare redditizie in tempi brevi.
